XLVIII~ «Vieni con me»

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Quando ritorno in sala, scopro che è stata allestita una lunga tavolata imbandita, dove si affollano parecchi ragazzi, che scherzano e ridono tra loro.

Individuiamo subito Diego, che sghignazza con un tipo di qualche anno più grande di noi.

Emily si dirige svelta verso il suo ragazzo, accomodandosi con un sorriso.

Eric mi affianca, incoraggiandomi a seguirla.
Mi siedo accanto a lei, mentre lui al mio fianco.

-Li hai trovati.- constata Diego, riferendosi a me ed Eric.

-Certo che li ho trovati. Erano rimasti chiusi fuori.- spiega Emily, sorridendoci.

Emily è, effettivamente, una ragazza molto amichevole e solare, con un sorriso splendente sempre sul viso.

-Uh, non mi avevi detto di avere un'amica così figa, Diego!- esclama il tipo con il quale stava parlando prima, tendendo una mano.

Sul serio?!
Ma da quando la gente mi vede e pensa che io sia una strafiga?!
Ma dove sono stati questi maniaci per tutto questo tempo?!

Gli stringo la mano, con un'espressione neutrale.

-Sono Gabriele, dolcezza.- si presenta.

-Elsa.- ricambio.

Alle mie spalle percepisco un ringhio, e se non ci fosse Falcinelli, potrei immaginare che ci sia un cane.

-Be', Elsa, che ne dici di andare a fare un giro, dopo cena?- propone.

Emily alterna lo sguardo tra noi, preoccupata, mentre Diego è schiacciato contro lo schienale della sedia, le sopracciglia inarcate.

-No.- rispondo, secca, allungandomi per prendere qualcosa da mangiare.

-Oh, dai, che ti costa?!- insiste.

Lo guardo con sufficienza, trattenendomi dallo sbuffare.

-Tempo. E non ne ho. - replico, cercando di dissuaderlo.

-Senti—

-Ha detto no, Gabriele. Lasciala stare.- interviene Falcinelli, suscitando la mia sorpresa.

Oh, wow.
Be', effettivamente era impossibile che ancora non avesse fatto nessuna scenata di gelosia.

-Wow, Falcinelli, chi si rivede! Che c'è, oggi te la porti via tu? Possiamo condividerla.-

La mascella di Emily sta per crollare a terra.
Diego ha gli occhi spalancati.

Eric stringe i pugni, facendo un ringhio rabbioso.

Dio, ma davvero faceva queste cose alle ragazze? Le condivideva ?! È una cosa disgustosa, annienta completamente la loro dignità.

Io sono probabilmente sbiancata, scioccata da tali affermazioni.

-Io non condivido proprio nessuno. È da anni che ho smesso di fare quelle porcherie.- ringhia Eric.

-Ok, ok, sta' calmo! Pensavo soltanto che potessimo...divertirci...in onore dei vecchi—

-Senti, ciccio, qua non ci siamo intesi. Io non vado da nessuna parte. Vatti a scopare l'albero qui fuori, visto che ne hai tanto bisogno. E lascia in pace sia me che quest'altro deficiente.- intervengo, incrociando le braccia al petto.

Pessima mossa.
Lo sguardo di Gabriele si punta proprio , e se non fossi così minuta mi alzerei per prenderlo a pizze.

-Su lo sguardo, idiota.- lo riprendo, assumendo lo stesso tono di voce aggressivo di Eric, che al momento sta facendo saettare lo sguardo da me a Gabriele.

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