~ TERZULTIMO CAPITOLO ~
DUE MESI DOPO~
«Quindi mi vuoi portare al cinema?»
«Non mi sembrava una brutta idea, sai?»
«Va bene, va bene. Mi aspetti fuori dall'ufficio? Stacco alle cinque.»
«É meglio se andiamo con una macchina sola: sarà più facile trovare parcheggio.» constata la voce di Eric, mentre io incastro il telefono tra la spalla e il collo, allungandomi per prendere lo zucchero, sistemato nella credenza più in alto.
«Ok, allora andiamo con la mia.» affermo, afferrando lo zucchero e posandolo sul tavolo, accanto alla tazza di caffè.
«Non se ne parla: ti ci porto io.»
«Assolutamente no: corri come un pazzo.»
«Non sei mai morta in macchina con me!»
«Stavolta potrebbe succedere! Nessuna replica: andiamo con la mia.»
«Sei una rompipalle.»
«La tua rompipalle preferita, però, ammettilo! Ci vediamo sotto il mio ufficio, a dopo.»
«A dopo.» risponde, prima di chiudere la chiamata.
Poso il telefono sul tavolo, sorseggiando il caffè, sola nel mio appartamento.
Sono tornata da Parigi una settimana dopo l'incontro con Eric, e lui mi ha seguita fino a Roma, dove abito tutt'ora.
Abbiamo recuperato i rapporti, diventando praticamente inseparabili, come fossimo migliori amici.
Agli occhi di tutti siamo solo questo: amici.
E forse pure agli occhi di Eric.Ma io non posso ignorare i battiti del mio cuore o i pensieri peccaminosi: i sentimenti che provo non sono di amicizia.
Non che mi sia dichiarata: per come mi tratta Eric, prevedo l'umiliazione dietro l'angolo, e non ci tengo.
Non voglio rovinare il rapporto che abbiamo ricostruito con tanto impegno, sebbene non sia quello che desidero.
Bevo il mio caffè e la poso nel lavandino, facendo una smorfia quando noto la valanga di piatti da lavare che mi attende quando tornerò a casa.
Ecco cosa si ottiene procastinando.Mi dirigo verso la mia camera, vestendomi in fretta e perdendo tempo allo specchio per truccarmi.
Inforco gli occhiali e torno all'ingresso, afferrando la borsa e recuperando il telefono, notando tre chiamate perse da Jasmine.
Sospiro, montando in macchina e inoltrando la chiamata.
Risponde dopo poco.«Jasmine?»
«E se...se non mi volesse sposare? Oggi abbiamo litigato e...e lui è uscito di corsa...»
Alzo gli occhi al cielo, immettendomi nella strada e dirigendomi verso l'ufficio nel quale lavoro come giornalista.
«Non dire cavolate, Jasmine. Il matrimonio vi sta mettendo sotto pressione, vedrai che tornerà e preparerete tutti i dettagli.» la conforto, fermandomi al semaforo.
Jasmine si sposa tra tre settimane, con un ragazzo conosciuto in America quattro anni fa, Alex.
«Ok.» balbetta, e la sento tirare su con il naso.
«Senti, domani mattina vengo da te, ok?»
«V-va bene...» sospira, prima di chiudere.
Mi mordo il labbro, rimuginando sulla situazione.
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Visto e rivisto 💕
RomanceVisto e Rivisto 💕 Tutta colpa del Destino ~ 💕 Elsa è una diciottenne che ha un'idea tutta sua sull'amore, e quando una sfida le si presenta davanti, non può far altro che accettarla. Eric è la personificazione del cliché: biondo, occhi azzurri, ca...