Capitolo 5

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"Oh scusami"
"Guarda dove cammini mocciosa."
"Come prego?"
Alzo lo sguardo per vedere chi ora parlarmi in questo modo.
Quasi mi strozzo. È di un'eleganza e di una bellezza straordinaria. Lui deve essere Chuck Bass, ho sentito parlare di suo padre, imprenditore di fama mondiale.
"Hai capito bene, a meno che non voglia un bel servizietto in bagno."
Il suo tono e molto sexy e mi sussurra all'orecchio facendomi venire i brividi. "Non mi opporei davanti a tanta bellezza."
Mi scanso subito.
"Ma per chi mi hai presa? Per una sgualdrina?"
"Dev'essere il tuo primo anno qui al collage non ti ho mai vista."
"Sì sono al primo anno e detesto i morti di figa come te."
"Oh ma non sono io che corro dietro alle ragazze, loro esprimono il desiderio di farle fare mie e io le accontento. Sono molto desiderato da queste parti."
"Desiderato o meno mi stai facendo venire il mal di testa."
"Sono Chuck Bass è un piacere conoscerti."
"Blair Waldorf e no non è stato affatto un piacere conoscerti. Se vuoi scusarmi."
Faccio per andare in bagno ma Chuck entra e mi spinge al muro.
"Cosa diavolo pensi di fare?!"
"Shh non cercare di fare la preziosa, faremo molto in fretta." Sì avvicina per baciarmi."
"Che maniaco! Mi fai venire il voltastomaco." Gli tiro un ceffone ed esco immediatamente.
"Ci vediamo in giro Blair" lo sento ridere.
Che vada a quel paese. Bello quanto vuoi ma stronzo più che mai.
Cavoli dovevo andare in bagno... Fa nulla andrò alla prossima ora, non posso fare tardi il primo giorno.

~~

Dopo le varie presentazioni io e Serena siamo già diventate le reginette del nostro corso.
Le ho raccontato dell'accaduto al bagno.
"Cosa? Chuck Bass voleva fare sesso con te? Non c'è da stupirsi. Avrà pensato che saresti stata una delle tante altre che gli vado dietro e che scoperebbero con lui pure pagando."

"Ha proprio sbagliato ragazza. A proposito vado in bagno che prima appunto non sono potuta andare."

Esco dall'aula e incontro Nate nei corridoi.

"Nate!"
"Blair, finalmente anche tu al collage!"
"Sì non vedevo l'ora di vederti." Dico abbracciandolo.
"Allora, come sta andando questo primo giorno?"
"Bene, se non fosse per qualcuno che voleva fare sesso con me ahaha"
La sua espressione diventa seria.
"Fammi indovinare, Chuck Bass."
"Sì ma non abbiamo fatto nulla, gli ho dato una bella sberla."
"Blair stai attenta, quando Chuck vuole qualcosa fa di tutto per ottenerla."
"Nate, io non sono una sgualdrina che cascherà ai suoi piedi. Puoi stare tranquillo."
"No tu non hai capito, lui non si fermerà davanti a nulla."
"Mi stai spaventando adesso."
"È il mio migliore amico e lo conosco troppo bene."
"Chi conosci troppo bene?" Chuck si avvicina a me guardandomi dalla testa ai piedi e spogliandomi con gli occhi. È davvero bellissimo ma non mi farò abbindolare.
"Chuck avrai già conosciuto Blair la mia migliore amica."
"Oh, non mi avevi detto che era uno schianto."
"Chuck adesso basta."
"Tranquillo Nate, non sarò io a sverginarla. Quello spetta a te no? Un patto è un patto amico. Beh ci vediamo in giro ragazzi. Mi fa un occhiolino e poi prosegue per la sua strada.

Cosa? Nate ha fatto un patto con Chuck per sverginarmi?
Mi guarda vergognato.
"Mi fai schifo." Non dico altro e corro in bagno in lacrime.
Non ho parole. Il migliore amico che fa un patto del genere... Che schifo veramente. Può scordarsi di rivolgermi la parola. Sono sconvolta, le gambe mi tremano. E io che pensavo che Nate fosse diverso da tutti gli altri, che fosse qualcuno di cui fidarsi veramente.
Torno in classe.

Ho raccontato tutto a Serena e anche lei come me è rimasta sconvolta, ma non dice nulla. Strano.

Le lezioni passano molto velocemente. Adoro la letteratura e la matematica, sono state perfette per distrarmi dall'accaduto.

"Bene, spero vi troviate bene durante l'anno. Questa era l'ultima lezione per oggi potete andare ci vediamo domani mattina."

Salutiamo i compagni e il professore e ci dirigiamo fuori.

"Non hai detto nulla riguardo a Nate."
"Non volevo farti soffrire ancora, volevo che non ci pensassi più per oggi..."
Le sorrido fin quando non si presenta Nate davanti a noi.
"Ciao Nate è molto che non ci vediamo."
"Ciao Serena, mi fa piacere rivederti, ti dispiace se parlo da solo con Blair?"
"D'accordo vi aspett"
"No, non ho proprio nulla da dirti né da ascoltare. Mi hai ferita. Questa volta non sarà facile perdonarti. Adesso per favore vattene."
"Blair fammi spieg"
"Ho detto vattene!"
Fa come richiesto accendendosi una sigaretta e andando via.
"Forse avresti dovuto ascoltarlo.. magari c'è una spiegazione a tutto questo. Nate non farebbe mai una cosa del genere."
"È proprio quello che ha fatto. Per favore non nominare più Nate o potrei andare fuori di testa.
"D'accordo scusami. Stavolta siamo separate, la tua limousine è là che ti aspetta mentre la mia è qui."
"Ci sentiamo più tardi allora."
Le do un bacio sulla guancia e dopo esserci salutate saliamo ognuna sulla propria limousine e torniamo a casa.

Ti ho aspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora