Mi sveglio di nuovo dopo aver fatto quell'incubo... Nate che mi violenta.
Mi fa malissimo averlo accanto a me. Le immagini mi passano continuamente nella mente.
Sono le 6:45. Mentre dorme ne approfitto per prepararmi.
Lavo il viso, mi vesto, do una sistemata ai capelli e metto del mascara.
Sono le 7;15, wow sono stata davvero veloce.
"Nate svegliati dobbiamo andare."
"Che ci faccio qui?" Chiede.
Evidentemente ieri era troppo ubriaco per ricordarsi.
"Ne parliamo dopo, ora sbrigati a mettere le scarpe e usciamo senza far rumore."
Fa come richiesto.
Usciamo di casa e chiamo il mio autista.
È molto incerto visto che sono uscita quasi un'ora prima di casa.
Ci faccio lasciare all'hotel di Chuck.
"Blair...Chuck mi odia non è proprio il caso."
Gli faccio cenno di seguirmi.
Saliamo al suo appartamento.
Busso alla porta.
Dopo quasi dieci minuti finalmente apre.
"Blair? Che ci fai qua? A quest'ora poi. Non potevi aspettare almeno di vederci a scuola? Ti mancano così tanto?"
Entro dentro trascinando Nate.
La sua espressione cambia totalmente.
"Che cazzo ci fa Nate Archibald con te? Gli avevo detto di starti lontano!"
Si avvicina a lui per dargli un pugno ma lo blocco.
Mostro i lividi di Nate a Chuck.
"Suo padre ha fatto questo. Non puoi farlo tornare lì. Devi farlo stare qui."
Si avvicina sconvolto a Nate e lo abbraccia.
"Puoi stare qui quanto vuoi. Sei il mio migliore amico non ti lascerò nel momento di bisogno..."
Nate si lascia andare in un pianto di sfogo.
"Non so come ringraziarvi... Non merito questo."
Guardo l'ora e si sono fatte già quasi le 8:00. Non voglio fare tardi a scuola.
"Io devo andare, non vorrei tardare, ho già perso molte lezioni."
"Anch'io.. Nate, fai come fosse casa tua, sei hai fame sai chi chiamare. Blair ti accompagno io andiamo. Il tuo autista perderebbe troppo tempo con il traffico."
Abbraccio Nate ed esco dall'appartamento aspettando Chuck.Siamo sulla sua limousine. Non diciamo nulla per tutto il tragitto.
Come due sconosciuti...
Vorrei urlargli perché mi ha trattata in quel modo ma forse è meglio evitare.Siamo arrivati. Scendo di corsa per andarmene da questa situazione imbarazzante di silenzio che mi sta distruggendo.
"Grazie."
Vengo bloccata.
"Aspettami all'uscita, devo parlarti."
Faccio cenno di sì con la testa ed entro dentro. Ad aspettarmi c'è Serena."Che ci facevi con Chuck Bass?"
"Ieri è venuto Nate da me."
"Che cosa? Stai scherzando vero? Ti ha fatto del male??"
"Nono, era ubriaco...suo padre è uscito dal carcere e lo ha picchiato...era pieno di lividi ..io non...non potevo abbandonarlo... Nonostante tutto io tengo molto a lui.." mi abbandono fra le sue braccia in un bagno di lacrime.
Mi accarezza la fronte.
"Sei davvero una ragazza con un cuore d'oro."
"Poi l'ho portato da Chuck, è il suo migliore amico ed ero sicura che l'avrebbe fatto restare da lui una volta capito cosa gli fosse capitato. E mi ha accompagnata lui."
Mi sorride.Entriamo in classe.
"Ciao Blair! Tutto bene?"
"Sì, grazie per gli appunti Vane."
"Senti con gli altri avevamo pensato di fare una mangiata, che ne dite di unirvi a noi? Ci farebbe piacere."
"Certo! Grazie per l'invito."
Saluto gli altri e mi siedo al mio posto con Serena.Durante l'ora di matematica Serena mi racconta della serata con Dan.
"E quindi poi mi ha portata sulla spiaggia a guardare le stelle... è stato dolcissimo e..."
"E??"
"E ci siamo baciati."
"Finalmente! Quindi ora state insieme?"
"Non lo so sinceramente, cioè in teoria...boh ahahha"
"Ahaha non preoccuparti, c'è ancora molto tempo."
"Sì."Le ore passano molto lentamente ma ho cercati di stare attenta il più possibile.
Finalmente la campanella annuncia la fine delle lezioni.
Usciamo dall'aula e una volta arrivati al cancello vedi Chuck che mi sta aspettando. Avevo dimenticato che voleva parlarmi, di cosa poi?
"Chuck stamattina mi ha detto di dovermi parlare." Dico indicandolo.
"Va bene, per qualsiasi cosa chiamami."
"Sì"
La saluto e vado verso di lui.
Ho un po' di crampi allo stomaco e sentirmi gli occhi puntati addosso da Chuck mi mette un po' a disagio."Ciao.. cosa devi dirmi?"
"Possiamo fare un giro? Non mi va di parlare qua, andiamo in un posto un po' più tranquillo."
"Ehm..va bene."
Mando un messaggio a Dorota e le chiedo di avvisare mia madre che avrei tardato oggi.Salgo sulla limousine.
"Dove andiamo?"
Non risponde si limita a sorridermi.
Dopo circa dieci minuti fa fermare l'autista.
Scendiamo.
Percorriamo un vialetto. Attorno a noi solo alberi. Mi piace questo posto.
"Che ci facciamo qui Chuck?"
Mi prende per mano. Mi mancava il contatto con la sua pelle.
"Seguimi."Dopo aver camminato a lungo ci fermiamo davanti un fiume. L'acqua è cristallina e c'è molto silenzio. Sì riesce a sentire solo il rumore della natura.
"Fin da piccolo venivo sempre qui. Quando mi sentivo solo o ero agitato questo posto riusciva sempre a calmarmi. Non l'ho mai detto a nessuno. Nessuno sa di questo posto."
Mi avvicino a lui.
"Perché mi hai portata qui?"
Si volta. Il suo viso è a un palmo di distanza dal mio.
"Perché tu sei diversa. Tu mi fai diventare matto. Mi fai imbestialire. Ma sei anche una droga. Da quando ti ho vista non posso più fare a meno di te."
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Ti ho aspettata
Romance-COMPLETA- Chuck Bass, il ragazzo più stronzo di tutti. Non si fa scrupoli a ferire le persone per ottenere ciò che vuole. Malato di potere, di denaro, di sesso. Può un ragazzo come lui amare davvero qualcuno? La sua vita sarà sconvolta dall'arrivo...