Epilogo

1.1K 40 3
                                    

"Sei sicura di voler venire con me?"
"Sì."
Salgo sulla limousine e ci dirigiamo in aereoporto.
È passato un mese da quando io e Chuck ci siamo riavvicinati e sono stati dei giorni fantastici. È stato un continuo tira e molla, è sempre Chuck Bass. Non stiamo insieme, non so cosa siamo ma stare con lui mi fa stare bene.
Andremo a Manhattan per qualche mese. La situazione con sua madre era diventata pesante e voleva andar via per un po', ma ho insistito per andare con lui, non voglio che si allontani di nuovo da me e voglio stargli accanto.
È straziante vedere i suoi occhi spenti, non vederlo più sorridere.
L'ho sorpreso spesso mentre si drogava ma ogni volta che aprivo bocca per dirgli qualcosa a riguardo lui si infuriava.
Mia madre non era d'accordo a farmi partire da sola con lui ma l'ho pregata di lasciarmi andare e di ricordarsi che Chuck c'è stato per me ed è giusto che ora io ci sia per lui.
In questi ultimi cinque giorni è stato molto freddo con me e sono quasi pentita di essere qui con lui ma non posso abbandonarlo.

È passata qualche ora e siamo già sull'aereo.
"Non c'era bisogno che venivi."
"Chuck ora basta. Ho deciso così."
"Certo, devi controllare quello che faccio." Ridacchia.
"Beh non sono io che mi drogo e che fumo canne dalla mattina alla sera." Lo zittisco.
Durante il viaggio nessuno dei due spiccica una parola.
Sento un nodo alla gola e vorrei piangere.
Un giorno dice che mi ama, l'altro sembra disprezzarmi. Questo comportamento inizia a darmi sui nervi.

Mi aiuta a prendere le valigie per poi raggiungere due ragazzi che ci stanno aspettando.
"Chi sono?"
"Due vecchi amici di Manhattan."
"Bass! Da quanto tempo!" Un ragazzo lo abbraccia.
"Chi è questo splendore? La tua ragazza?"
Sì avvicina a me stringendomi la mano.
"Matt Dillon piacere."
"Blair Waldorf." Sorrido.
L'altro ragazzo sembra più riservato e accenna solo un sorriso.
"Oh lui è Zack Flint."

Siamo stai un po' a parlare finché Chuck non si è allontanato con Zack.
"Perché si sono allontanati?"
"Oh ehm.. non lo so, probabilmente Zack voleva solo parlargli in privato."
Alzo le spalle.
"Quindi tu e Chuck state insieme?"
"Non lo so, non credo."
"Beh ricordati che stiamo parlando di Chuck Bass, lui non ha mai avuto una ragazza ma tu sembri diversa, non la solita troietta che si porrà dietro. Dagli tempo."
Matt è molto simpatico e riesce subito a mettermi al mio agio.

Abbiamo deciso di cenare tutti insieme in un locale giapponese molto carino. Adoro il sushi!
"Chuck non ci avevo detto nulla della tua ragazza." Zack inizia a parlare dopo aver ordinato il sushi.
"Non è la mia ragazza." Risponde indifferente.
Sento subito lo sguardo di Matt addosso. Nessuno dice una parola finché non arriva il cibo.

"Sto scoppiando!" Matt sbuffa.
"Beh ahi mangiato come un maiale amico." Scherza Chuck.
Ridiamo ottenendo il broncio da parte di Matt.

"Chuck è stato un piacere vederti, ci vediamo domani." Zack e Matt ci salutano.
"Dove andiamo noi?"
"Mio padre ha prenotato una suite nel migliore albergo."
Saliamo si in taxi e ci dirigiamo lì.

La suite è meravigliosa e spalanco la bocca vedendola. Le pareti sono dorate e non posso fare a meno di notare la grandissima piscina a idromassaggio nel centro. Ci sono molte vetrate che danno ad una vista mozzafiato della città.
"Ti piace qui?"
"Sì!"
Mi prende per mano e mi accompagna in quella che presumo sia essere la nostra stanza.
Mi volta e sfiora le mie labbra con un dito.
"Sono felice che tu sia con me."
Mi allontano di scatto.
"Beh non si direbbe visto il modo in cui mi hai trattata ultimamente."
"Che ho fatto?"
"Davvero me lo stai chiedendo? Sei stato freddo con me e quasi non mi hai rivolto la parola."
Sì avvicina dolcemente abbracciandomi da dietro.
"È che sono molto stressato ultimamente, non ce l'ho con te."
Mi bacia la guancia.
"Questi tuoi cambi d'umore mi faranno diventare pazza."
Mi volta.
"Io sono già pazzo di te."
Mi bacia dolcemente facendomi stendere sul letto per poi accarezzarmi i capelli.

Dopo aver fatto la doccia ed essermi cambiata torno in camera e mi stendo accanto a lui.
"Chuck cosa siamo noi?"
Sì volta verso di me con sguardo interrogativo.
"In che senso?"
"Non sono la tua ragazza, non stiamo insieme, eppure mi baci come se fosse una cosa normale."
"Non so cosa siamo Blair. Questa situazione per me è del tutto nuova. Io non sono mai stato tanto legato ad una ragazza quanto lo sono con te. Sono Chuck Bass e ho paura di ferirti, di farti del male."
Mi avvicino a lui poggiando la testa nell'incavo del suo collo.
"Mi ferisce di più il fatto di non sapere cosa provi relamente."
"Blair."
Due dita sollevano il mio mento facendo incrociare i nostri occhi.
"Quello che provo per te è indescrivibile. Le emozioni e le sensazioni che sento mi fanno impazzire. Un tuo singolo bacio riesce a farmi eccitare. Io non ho mai provato tutti questo."
"Cosa senti per me Chuck.. dimmelo tu prego.."sospiro.
"Cosa vuoi che ti dica ancora?"
"Tre parole... Sette lettere. Dille e sarò tua.."
Mi prende per mano stringendola e facendo un respiro.
"Io... Io..." Sì blocca.
"Non riesci a dirlo. Mi basta questo."
Mollo la stretta della sua mano e mi giro dall'altra parte del letto spegnendo la luce.
"Buonanotte Chuck."
Lo sento girarsi.
"Buonanotte Blair.."
Le lacrime si fanno strada sul mio viso e mi addormento con un nodo alla gola.










The end.

Ti ho aspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora