Capitolo 9

1.7K 38 4
                                    

Quella bionda ci sa davvero fare. Credo abbia detto di chiamarsi Jeffy o qualcosa del genere. Poco mi importa volevo solo scoparla. Stranamente però non mi sento abbastanza soddisfatto.
"Bene adesso puoi andare."
"Come?"
"Va via." Le dico alzando il tono della voce.
"Dovevo immaginarlo."
Sì riveste e corre subito via.
È brava a letto sì, ma non perderei altro tempo con una gallina come lei. Perché le ragazze devono essere così stupide?

Sono le 22:00 e ho appuntamento con Nate per andare nel nostro locale preferito. Ho bisogno di una bella ubriacata.
"Chuck finalmente, che fine avevi fatto?"
"Scusami ero con una bella bionda."
"Ahahah immaginavo che te la stessi spassando."
Entriamo dentro e ci sediamo al nostro solito tavolo.
Ordiniamo da bere e parliamo delle nostre conquiste e di quanto siamo carine le ragazze qui dentro.
"Me le farei tutte." Ride Nate.
"Beh non sono niente male."
"Andiamo a ballare, stasera voglio divertirmi."
"D'accordo."
Seguo Nate ma poi ci dividiamo per abbordare qualche ragazza.
Lo vedo ballare con una rossa, più che ballare lei si struscia su di lui.
Sinceramente non vedo nessuna che mi attira in modo particolare perciò vado a sedermi al lato bar per ubriacarmi un po'.
Dopo il settimo sciottino ammetto di essere ubriaco perciò mi mischio tra la folla e mi avvicino ad una ragazza niente male. Le cingo la vita e la sento strusciare su di me. Avvicino il viso al suo collo e il suo profumo invade le mie narici. È un profumo familiare, indistinguibile.

Pov's Blair

Dopo aver cenato io e Serena decidiamo di andare in un locale per divertirci un po' e per non pensare a ciò che è accaduto.
Metto un tubino nero attillato e scollato e sistemo i capelli.
Dopo circa tra quarti d'ora sono pronta e il mio autista mi accompagna al locale dove ho appuntamento con Serena.
Entriamo dentro.
La musica è assordante. Il locale è strapieno e tutti ballano e si divertono.
Decidiamo di prendere qualcosa da bere per accedere la serata.
Come al solito io esagero e mi ritrovo ubriaca.
Anche Serena sembra ubriaca, ride e flerta con uno che non ho mai visto.
Decido di andare a divertirmi in pista.
"Vado a ballare."
Mi infilo fra la folla e inizio a muovermi.
Inizia un po' a girarmi la testa, ma poco mi importa.
Muovo i fianchi e mi diverto più che mai.
Ad un tratto sento qualcuno cingermi la vita e senza neanche girarmi per vedere chi è inizio a strusciarmi su di lui. Sento la sua erezione perciò continuo. Lui stringe di più la presa e fa pressione su me. Ansimo.
Sento il suo viso avvicinarsi al mio collo, ma qualcosa mi è familiare.
"Blair sei fantastica."
Questa voce la riconoscerei fra mille.
Mi volto. Continuo a muovermi e sorrido. Poggio le braccia attorno al suo collo e continuo a strusciarmi su lui.
"Senti cosa mi fai" mi sussurra all'orecchio con un tono molto sexy.
Siamo entrambi ubriachi.
Non so cosa mi sia passato per la testa ma avvicino le mia labbra alle sue.
"Sai cos'altro potrei farti?" Sussurro sulle sue labbra.
La sua mano mi accarezza la schiena fino a scendere sui miei glutei.
Poggia le labbra sul mio collo, e inizia a baciarlo.
Il mio corpo è pervaso dai brividi.
Dalle mie labbra esce un gemito che gli fa stringere la presa.

Smette di baciarmi, mi fissa con gli occhi rossi dall'alcol, mi prende per mano e mi porta in una stanza buia, forse è la stanza dove la gente posa le giacche e le borse.
Chiude la porta.
È molto buio qui.
Sento molto caldo, sia perché non c'è neanche una finestra sia perché sono ubriaca.
Sbottono l'abito aderente cercando di rinfrescare almeno la schiena.
Chuck si avvicina spingendomi alla parete e premendo sul mio ventre.
Le sue mani accarezzano le mie cosce.
È una frazione di secondi. Le sue labbra sono sulle mie. Il mio corpo è pieno di brividi. La sua lingua chiede accesso alla mia bocca finché finalmente non danzano insieme.
Provo dei dolori allo stomaco, ma dei dolori piacevoli. La sua mano entra nelle mie mutandine. Due dita mi penetrano e ansimo sulle sue labbra. Le mie dita stringono i suoi capelli. Continua a baciarmi mentre con le dita gioca con il mio clitoride.
Un gemito esce ancora dalle mie labbra, innarco la schiena, stringo la presa. Le sue labbra si spostano sul mio collo, lo sento succhiare.
I miei respiri si fanno più affannati.
Le sue dita si muovono più velocemente facendomi quasi urlare per il piacere.
"Chuck..."
Dà dei morsi sul mio collo.
"Chuck" ansimo ancora.
Lui allora va più veloce facendomi urlare di piacere.
Le sue labbra si spostano sul mio orecchio.
"Vieni per me Blair."
Stringo i suoi capelli e innarco di più la schiena.
"Chuck!" Vengo urlando il suo nome.
Poggia la sua fronte sulla mia.
Ci sediamo a terra. Esausta mi siedo a cavaccioni su di lui.
Non avevo mai provato nulla del genere.
Lui sorride mi dà un bacio.
Mi fa alzare, mi sistema l'abito e prendendomi per mano usciamo dallo stanzino.

Ti ho aspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora