Capitolo 21

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"Perché mi hai portata qui?"
Si volta. Il suo viso è a un palmo di distanza dal mio.
"Perché tu sei diversa. Tu mi fai diventare matto. Mi fai imbestialire. Ma sei anche una droga. Da quando ti ho vista non posso più fare a meno di te."
"Perché mi ha cacciata via allora?"
"Mi fai paura. Ho paura di quello che potrei diventare. Io sono diverso con te."
Non dico nulla. Mi ha fatto male il modo in cui si è comportato con me. Mi allontano dal suo viso e mi siedo sull'erba.

"È bellissimo questo posto."
"Già."
Sì siede accanto a me.
"Provi qualcosa per Nate?"
"Cosa? No."
"Perché l'hai aiutato allora? Dopo quello che ti ha fatto poi."
Abbassò lo sguardo verso l'acqua del fiume.
"Nate ed io stavamo insieme ma il nostro non era amore, o almeno non lo era per me."
"Per quanto siete stati insieme? Non mi ha mai parlato questo."
"Sei mesi. Poi ci siamo lasciati ma eravamo l'uno legato all'altro perciò siamo rimasti amici. Lui è il mio migliore amico e nonostante quello che è successo io tengo molto a lui. Io so che lui non è così. Non so a cosa pensasse, era ubriaco fradicio non era lucido."
Certo di trovare una buona motivazione.
"Quindi hai dimenticato quello che ti ha fatto e sei passata avanti?"
Sospiro.
"No, non dimenticherò mai quello che mi ha fatto. Mi ha tolto la verginità rubandomela... Mi ha fatto del male."
Si ferma a guardarmi per un attimo.
"Hai davvero un cuore grande... "
Mi volto verso di lui facendo incrociare il nostro sguardo.
"Blair cosa pensi di me?"
Rimango un attimo in silenzio. Non mi aspettavo quella domanda. Non so cosa penso di lui.
"Chuck...io non ti conosco, non so chi sei veramente. Un giorno sei dolce e ti prendi cura di me... Un altro mi abbandoni e mi cacci via."
Distoglie lo sguardo dal mio e lo abbassa.
"Dentro di te c'è un animo buono, ma ti nascondi dietro una corazza che hai costruito con il tempo. Ne sono sicura."
"Come fai ad esserne così sicura? E se non ci fosse nessuna corazza? E se questo fossi io e basta?"
Sorrido. Prendo il suo viso tra le mie mani.
"Perché se davvero tu fossi il Chuck Bass che fai pensare non mi avresti mai salvata quella notte. Non ti saresti degnato di aiutarmi."
"Non l'avrei mai fatto se fosse stata un'altra ragazza."
"Cos'ho di diverso dalle altre?"
Le sue labbra sono a un palmo dalle mie.
"Tu vedi del buono in me, tu mi guardi dentro. Nessuna mi ha mai guardato come te. Tu non cerchi di sedurmi per fini sessuali. Tu ti fidi di me... Tu mi fai sentire bene. Ho sempre odiato il genere femminile."
"Perché?"
Si alza nervoso. Ho capito, non ne vuole parlare. Forse non si sente ancora pronto ad aprirsi con me.
Guardo il fiume. Forse posso tirarlo su.
Lo faccio voltare verso di me.
Inizio a sbottonargli la camicia, questa cosa mi imbarazza moltissimo.
"Blair, credevo che non avessi fini sessuali." Afferma con un sorriso malizioso.
"Stai zitto idiota." Rispondo sorridendo.
Tolta la camicia il mio sguardo si posa sul suo corpo. Così perfetto... I miei pollici formano dei cerchietti sui suoi addominali. Non mi soffermo oltre...credo di essere diventata rossa.
"Cosa stai cercando di fare?" Chiede turbato.
Mi volto dandogli le spalle e tolgo anche la mia camicia. Mi vergogno a farmi vedere in intimo e a quanto pare deve essersene accorto.
"Blair sei fantastica, non hai motivo per cui vergognarti."  
Tolgo anche la gonna rimanendo soltanto in intimo.
"Spogliati Chuck."
Lui sorride e fa come richiesto, rimanendo anche lui solo in intimo.
I miei occhi cadono sul suo corpo...sulla sua V e... Blair calma gli ormoni grazie!
Lo prendo per mano avvicinandolo al fiume.
Mi volta di scatto facendo toccare i nostri corpi.
Una sensazione stranissima mi pervade. Bacia il mio collo e la sua scende fino ai miei glutei facendomi venire i brividi ma non di piacere... Le immagini di Nate che mi violenta si rifanno vive. Allontano la sua mano cercando di non fargli notare la mia paura.
Continua a baciarmi sul collo per poi fermarsi sulle mie labbra.
Nel momento stesso in cui sta per baciarmi lo spingo facendolo cadere in acqua.
Rido a crepapelle per la sua faccia buffa.
"Ecco perché mi hai fatto spogliare!" Ride anche lui.
Mi sento sollevata per avergli fatto spuntare il sorriso.
"Dai aiutami ad uscire."
Gli porgo la mia mano per aiutarlo ma mi fa buttare in acqua.
"Chuck!!"
Ridiamo più che mai. Non mi sentivo così bene e libera da un bel po'.
Inizio ad alzare l'acqua contro di lui come farebbe una bambina. Lui cerca di coprirsi il viso senza mai smettere di ridere.
Infine gli faccio una linguaccia in segno di superiorità.
"Ah sì? Se ti prendo..."
Inizia a nuotare velocemente verso me e io cerco di allontanarmi il più possibile da lui ma invano. Riesce a raggiungermi in meno di qualche secondo. Mi prende per i fianchi e mi avvicina al suo corpo.
"Ti ho presa" sussurra sulle mie labbra.
Avvolgo le braccia al suo collo.
"Mi hai presa." Sussurro anch'io sulle sue labbra.

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