Capitolo 16

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Pov's Blair

Chuck è andando via, forse a cercare una nuova preda ma poco mi importa. Mi sto divertendo un botto.
Continuo a strusciarmi su Nate. Non capisco molto di quello che mi dice, sento solo le sue mani accarezzarmi il corpo. Mi volto e vedo Chuck al posto di Nate. Sarà forse un'allucinazione data dall'alcol? Chi se ne frega.
Voglio Chuck, lo voglio.
Lo bacio, lui ricambia. È un bacio di passione. Le mie dita sono intrecciate fra i suoi capelli e le sue mani scorrono sotto il vestito.
Mi prende in braccio e continuando a baciarmi mi porta in una stanza.
Presumo sia il bagno o almeno credo. Mi gira la testa, voglio tornare a casa. Mi sento male... Non riesco a capire più nulla.
Mi fa sedere sul lavandino.
"Ti voglio Blair."
Sento la voce come se fosse in lontananza eppure lui è così vicino a me. Non capisco chi sia, Nate, Chuck, non è ho la più pallida idea.
Non riesco a dire nulla di sensato.
Mi bacia con foga ma non ricambio, non ne ho le forze.
Cerco di tenermi per non cadere.
Mi toglie le mutandine. Vorrei oppormi, urlare, ma non esce voce dalla mia bocca.
Cosa mi sta succedendo? Cosa fa?
Mi penetra con due dita ma in modo violento. Mi lamento per il dolore.
"Shh stai zitta."
Continua a baciarmi e a toccarmi.
Finché non lo sento slacciarsi la cintura.
No ti prego, no!
Cerco di urlare ma invano.
Qualcosa entra dentro di me in modo brusco e il dolore che provoca mi fa urlare.
"Lasciamii!!!" Urlo finalmente.
"Lasciamiii aiutooo!!!"
Mi tappa la bocca con la mano.
Spinge ancora più forte.
Piango per la disperazione.
Una forte fitta lacera il mio ventre.
Più si muove e più mi provoca dolore.
Sento succhiare il mio collo.
Mi prende e mi butta a terra cercando di penetrarmi di più.
Urlo.
Il dolore è insopportabile.
Lo senti genere e dirmi cose sporche.
Cerco di spingerlo ma il suo corpo mi blocca.
Spinge così forte da non farmi capire più nulla dal dolore.
Butto un ultimo grido prima di ritrovarmi senza forze.

Pov's Chuck

Non riesco a trovarli da nessuna parte. Non puoi averlo fatto sul serio Nate, non puoi.
Cerco di pensare a tutto tranne che a quello.
Magari Blair doveva vomitare e sono in bagno.
Cerco i bagni e finalmente trovo quello delle donne.
Non trovo nessuno a parte delle ragazze che stanno sniffando cocaina.
Esco e ad un certo punto sento delle grida.
Corro verso il bagno dei maschi.
Quello che vedo supera la mia immaginazione.
Nate sopra Blair quasi incosciente che la sta penetrando.
Corro verso di lui prendendolo per la camicia e buttandolo contro la parete.

"STAI LONTANO DA LEI LURIDO BASTARDO!! L'HAI VIOLENTATA!"

Inizio a tirargli contro tanti di quei pugni in faccia che quasi lo ammazzo.
"Chuck fermati!!" Sento Blair urlare.
Non mi fermo. Gliene tiro ancora più forti.
"Chuck ti prego BASTA!!"
La sento piangere. Mi blocco e la guardo.
Mi avvicino abbracciandola.
Lei piange disperatamente.
"Shh è tutto finito. Ti porto a casa."
La prendo in braccio portandola sulla mia limousine e lasciando Nate lì.
Vorrei tornare lì dentro e ucciderlo con le mie stesse mani. L'avrei fatto se non fosse stato per Blair.

Chiedo al mio autista di fermarsi in farmacia e prendere la pillola del giorno dopo.
Ho visto Nate senza preservativo ed è meglio prevenire prima una possibile gravidanza.

"Chuck..."sussurra.
Mi avvicino a lei e le accarezzo il viso.
"Non lasciarmi mai più."
Poggio la mia fronte sulla sua.
"Non accadrà."
La vedo tremare perciò le metto la mia giacca sulle spalle.

Il mio autista torna con la pillola e una bottiglietta d'acqua.
"Prendila Blair, è per il tuo bene."
Annuisce e prende la pillola.
È sconvolta. Non riesce a dire una sola parola.
Non posso portarla a casa sua in queste condizioni.
Le prendo il cellulare e chiamo Serena, la sua migliore amica.
Esco dalla limousine ma non mi allontano dal finestrino.

"Pronto?"
"Serena?"
"Ehm si, dov'è Blair?"
"Scusa per l'ora, sono Chuck, mi serve un favore."
"Cos'è successo? Se scopro che le hai fatto qualcosa giuro che"
"Non sono io il problema. Ho trovato Nate in bagno che violentava Blair"
"Mio dio..." Dice con la voce straziante e in preda alle lacrime.
"Ho bisogno che mi ascolti attentamente."
"Sì dimmi" si schiarisce la voce.
"Non posso portarla a casa in queste condizioni, posso portarla da te?"
"Ma certo!"
Mi dà il suo indirizzo e riferisco al mio autista.

Salgo in limousine e cerco di confortare Blair.
"Ti porto da Serena ok?"
"Ti prego...non lasciarmi.."
Ha paura, lo si legge dai suoi occhi.
Mi divertivo a fare sesso con quelle ubriache ma mai ho tolto la verginità ad una ragazza in quel modo. Credo che per loro sia una cosa speciale, almeno non per le troie.
La faccio poggiare su di me abbracciandola.
"Non ti lascerò."

Ti ho aspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora