Capitolo 30

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Cerco di consolare sua madre. È disperata.
"Cos'ha deciso? L'intervento si farà?"
Abbassa lo sguardo.
"Sì... È rischioso... Ma io credo in mia figlia... Credo in lei... Ce la farà, giusto?"
Le sorrido.
"Giusto."
Il telefono di Blair squilla.
"È di Blair, risponda lei."
Le porgo il cellulare.

"Pronto?... Serena... Sono in ospedale... Blair ha sbattuto la testa..."
Piange... Mi porge il cellulare.
"Ti prego non ce la faccio, parlale tu.."
Faccio come richiesto.
Mi allontano e rispondo.
"Serena, sono Chuck."
"Chuck santo cielo cos'è successo?!"
"Vieni in ospedale, ti spiego tutto. C'entra Nate."
"Cos'altro le ha fatto quel bastardo... Arrivo subito."
Riaggancio.
Torno a sedere.
Il silenzio mi distrugge.
Stringo le mani e trattengo le lacrime.
Ti prego Blair... Devi farcela.
Lo stesso medico di prima esce raggiungendoci.
Ci alziamo di scatto.
"Stiamo per iniziare l'intervento. Volevo solo farvelo sapere. Ci vorrà molto tempo. Un bel po' di ore. Vi chiedo di mantenere la calma e di farci lavorare senza interruzioni. È un intervento molto delicato e ci serve concentrazione."
Detto ciò torna dentro mettendosi guanti e mascherina.

Poco dopo entra Serena con Dan.
Corre verso la madre di Blair abbracciandola e piangendo con lei.
Saluto Dan, eravamo amici un tempo.
"Ciao Dan."
"Ciao, quanto tempo..."
Mi abbraccia. Non me lo aspettavo.
Gli sorrido.
Dopo aver abbracciato sua madre corre da me.
"Chuck cosa cazzo è successo?!"
"Non qui, non davanti a lei."
Fa cenno di sì con la testa.
Sì rivolge a sua madre.
"Samanta, prendiamo un caffè veloce con Chuck, mia madre sarà qui tra poco."
Le da un bacio sulla fronte e poi tutti e tre ci allontaniamo.

Usciamo un attimo fuori.
"Chuck, voglio sapere la verità."
"Non potevo dire cosa fosse successo a sua madre, Blair non avrebbe voluto...  Stamattina ho trattato Blair di merda... È andata via piangendo. Ero nervoso così ho deciso qualche ora dopo di fare una passeggiata e mi sono ritrovato al parco. Volevo stare solo ... Ero pentito di averla cacciata via... Sono andato in un posto più isolata e quello che ho visto è stato scioccante... Nate era ancora una volta sopra Blair per violentarla. Sento ancora le sue grida nella mente..."
Piange.
"È un porco schifoso... Le avevo detto di stare lontana da lui..."
"L'ho preso a pugni.. solo dopo mi sono accorto che Blair sanguinava. Credo che lui l'abbia spinta talmente forte da sbattere la testa.. subito ho chiamato l'ambulanza e lei era incosciente."
Dan abbraccia Serena.
"Nate è solo un bastardo in cerca di sesso. L'ho sempre saputo. È stato un miracolo che tu fossi lì."
Mi dà una pacca sulla spalla.
"Chuck."
"Sì?"
"Blair è stata fortunata ad averti incontrato. Non l'avrei mai detto ma.. sono contenta che tu ci sia per lei."
Le sorrido. Gli occhi mi bruciano di dolore.
"Tengo molto a lei."
"Lo so. Anche lei tiene a te. Davvero."
Quelle parole mi fanno stare meglio.
Rientriamo dentro.
Serena e sua madre stanno vicino a Samanta mentre Dan è seduto accanto a me.

"Anche se non ci siamo più sentiti per un sacco di tempo, sappi che per qualunque cosa io ci sono."
"Grazie Dan.. davvero. Mi dispiace per quello che è successo."
"Tu non c'entri nulla. Ho sbagliato io a chiudere rapporti anche con te. Dimmi, provi qualcosa per lei, non è così?"
"Sì.. lei è diversa. Non è una delle tante che mi porto a letto. Lei è...speciale."
"È lei. È lei che aspettavi."
"Già. L'ho aspettata per tanto tempo.."

Dopo qualche ora la sala di aspetto è piena.
Molti compagni del collage sono qui per lei. Molti parenti piangono e si disperano.
È amata da molti. Del resto.. come si fa a non amarla. È così dolce e innocente...

Sono passate quattro ore ma ancora nessuna notizia.
La stanchezza si fa sentire e la paura di perderla è enorme.
Dan si avvicina portandomi del caffè e un panino.
Prendo solo il caffè.
"Chuck devi mangiare."
"Grazie Dan ma non ho appetito. Lascialo lì, più tardi se ho fame lo mangio."

Mi alzo ed esco fuori per una sigaretta.
La nicotina mi calma.
Spero vada tutto bene... Sono davvero preoccupato.
Forse... Io... Io credo di amarla... Lo so che amare è una parola grossa e che non potrebbe mai stare accanto al nome Chuck Bass ma lei è... Lei è fantastica.
Ho paura. Ho tanta paura. Vorrei poterle stare accanto, poterle dire quanto mi dispiace. Vorrei stringerle la mano e dirle che andrà tutto bene...
Blair ti prego... Ti prometto che sarò un ragazzo migliore. Ti prometto che non ti abbandonerò mai più.

Spengo la sigaretta ed entro di nuovo dentro.
In lontananza vedo una sagoma familiare.
Corro verso di lui e lo spingo per terra dandogli un calcio allo stomaco.
Tutti sono scioccati, impauriti.
"BASTARDO!" Un altro calcio.
Dan corre verso di me prendendomi da dietro e cercando di fermarmi.
Mi dimeno per liberarmi ma invano. Non ho più forze.
Mi accascio a terra e piango.
Odio farmi vedere piangere ma non riesco a trattenermi.
Nate si rialza e raggiunge Samanta incredula.
"Con che coraggio di presenta qui?!"
"È un coglione, per favore. Non è il momento. Blair ha bisogno del tuo sostegno, non di una rissa."
Dan riesce a calmarmi.
Mi rialzo e mi siedo fissando Nate disgustato.
"Mi dispiace davvero" lo sento parlare con Samanta.
Ah ti dispiace? Beh è tutta colpa tua. Ti dispiace di averla quasi violentata di nuovo? Ti dispiace adesso eh. Sei solo un pezzo di merda.
Tengo i miei pensieri per me. Dan ha ragione, non è il momento per queste cose e di certo Nate non merita il mio tempo.
Mi alzo e cammino avanti e dietro per il corridoio soffermandomi poi davanti la porta della sala operatoria.
Cerco di intravedere qualcosa dal vetro ma non si vede nulla da qui.

Sono passate sette ore.
Samanta è in preda alla disperazione e urla straziata il nome di sua figlia abbracciando qualche parente.
La sua disperazione coinvolge tutti.
Sono tutti in lacrime tranne me e Nate.
Continuo a camminare per il nervoso.
Dan mi ferma chiedendomi un'altra volta di mangiare.
"No" rispondo.
Cammino ancora fermandomi davanti la porta della sala operatoria.
Istintivamente do un calcio alla porta, poi un pugno, un altro ancora.
Urlo. Urlo disperato. Voglio sue notizie. Voglio sapere come sta. Voglio vederla cazzo.
Dan e un gruppo di ragazzi mi bloccano e mi chiedono di calmarmi.

Credo di essermi addormentato sulla sedia. Guardo l'ora. Sono passate quasi nove ore.
Sento dei passi veloci provenire dal corridoio.
Mi volto.
Due medici e un'infermiera corrono verso la sala operatoria.
Impossibile non notare la loro preoccupazione sui volti.
"Che succede!?" Chiede terrorizzata Samanta?
Non rispondono ed entrano immediatamente.
Sento sua madre pregare.
Pregare? Io non credo in Dio. Non sarà lui ad aiutarla ma i medici.
Muovo una gamba per il nervosismo.
Mi alzo. Mi risiedo.
Non so che cazzo fare.
Il mio sguardo cade su quello di Nate che mi fissa.
Lo guardo con aria minacciosa, lui abbassa immediatamente gli occhi.

Finalmente un medico esce raggiungendoci.
Samanta si avvicina e la seguo immediatamente.
"l'intervento è terminato."
Perché ho la sensazione che c'è qualcosa che non va?
"Però..."
Samanta si mette una mano davanti la bocca e le lacrime le riempiono il viso.
"Però cosa?" Continuo io.
"Seguitemi nel mio studio per favore."
Facciamo come richiesto.

Ci sediamo davanti a lui.
"Dottore la prego, ci dica come stanno le cose."
Fa un respiro profondo.
"l'intervento è riuscito perfettamente ma Blair non aveva più forze e ha iniziato a cedere verso la fine. Il suo cuore è rallentato molto. Le abbiamo dato delle cariche per ristabilizzarlo e ora è medio.
Purtroppo è caduta in una forma di coma. Non sappiamo quando e se riuscirà a svegliarsi."
Le mani mi tremano. Guardo confuso il dottore.
Ci fa segno di uscire fuori e di entrare ad uno ad uno nella stanza in cui hanno messo Blair.
Chiaramente prima entra sua madre.
Gli altri mi chiedono cosa sia successo ma non riesco a parlare.
"Dan... Fallo andare via ti prego."
Fa come richiesto.
Lo vedo discutere con Nate e finalmente se ne va.
I medici hanno chiesto hai parenti e ai compagni di andare via perché non potevano più stare qui.
Sono rimasto solo con Dan e Serena che continuano a chiedermi di parlare.
Ho detto loro ciò che mi ha riferito il medico.
Serena è sconvolta e piange consolata da Dan.
Finalmente Samanta mi chiede di entrare e vederla.

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Secondo voi Blair riuscirà a svegliarsi?
Scopritelo nei prossimi capitoli.

~_Disaser23_~❤️🌺

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