Capitolo 34

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"Signorina Blair, si sbrighi! È in ritardo!"
Sento Dorota urlare dalla cucina.
"Arrivo!"
Metto la giacca, prendo lo zaino e scendo di corsa dal mio autista.
Sono passati due giorni da quando sono uscita dall'ospedale.
Sono stata lì per due settimane.

"Blair! Ci sei mancata un sacco a scuola!"
Serena, Vanessa e Kristen mi accolgono con un mega abbraccio.
"Anche voi mi siete mancate."
"B ho novità!"
"Non dirmi che .."
"Sì! Io e Dan stiamo insieme."
"Oh mio dio sono stra felice per te!" La abbraccio.
"Adesso è meglio che entriamo siamo già abbastanza in ritardo."
Ci avviamo verso l'aula.
Prima di entrare vedo Nate nel corridoio parlare con qualche ragazzo. Era da un sacco che non lo vedevo e nonostante tutto quello che è successo ammetto che un po' mi è mancato.
Faccio finta di nulla ed entro in classe.

L'ora di filosofia è davvero noiosa.
Per ammazzare il tempo io e Serena scambiamo qualche chiacchiera.
"Com'è successo?"
"B è stato dolcissimo! Eravamo su una panchina a guardare le stelle. A un certo punto si avvicina e mi accarezza il viso. Poi di colpo mi bacia ed io ero tipo morta."
Sorrido.
"Siete davvero una coppia bellissima."
"Tu invece? Hai parlato con Chuck?"
Il mio sorriso scompare immediatamente e abbasso lo sguardo sul libro.
"Non lo sento da quando sono uscita dall'ospedale. Ho provato a chiamarlo ma non mi ha mai risposto. Spero di vederlo alla fine delle lezioni. Non capisco proprio perché si comporta così."
"Magari è successo qualcosa."
"Non so. "
"Signorine! Volete portato un caffè?"
Ci richiama il professore.
"Ci scusi."
"Ne parliamo dopo."
Torniamo a seguire la lezione.
L'ultima ora è la più pesante. Riprendere il ritmo dopo due settimane è stancante.
Finalmente suona la campanella e possiamo uscire da questo inferno.
Mi affretto a prendere lo zaino e uscire di corsa per cercare Chuck.
"Ci sentiamo dopo S."
Saluto la mia migliore amica ed esco.

Sono seduta su un muretto intenta a cercare Chuck con lo sguardo.
"Blair."
Mi volto.
"Ciao Nate."
Vederlo dopo tutto questo tempo mi fa venire un nodo allo stomaco. I suoi occhi sono spenti e ha una ferita sul labbro.
"Come stai?"
"Sto bene."
Mi sorride.
"Volevo parlarti... Io... Devo scusarmi per essermi comportato in quel modo. È tutta colpa mia."
"Non preoccuparti è tutto ok."
È sbagliato perdonarlo ma non riesco a odiare Nate. È stato parte della mia vita e vorrei avere un rapporto amichevole con lui.
"Mi dispiace per non essere venuto a trovarti."
"Nate, so che eri venuto tranquillo."
"Beh sì però... Ho preferito non recare altri problemi e sono andato via."
Gli sorrido e poi torno a guardare le scalinate.
"Aspetti qualcuno?"
"Sto cercando Chuck."
"Beh allora ti conviene smettere. Oggi non è venuto a scuola."
Mi volto di scatto.
"Perché? Sai se è successo qualcosa?"
"No, non so nulla. Non ci parliamo più."
Abbasso lo sguardo.
Guardo l'ora. È tardi e devo tornare a casa.
"Nate io ora devo andare. Oh dimenticavo. Mia madre vorrebbe organizzare una festa con amici e parenti per festeggiare la mia guarigione... Ti andrebbe di..venire?"
I suoi occhi tornano a brillare e sul suo viso appare un grande sorriso.
"Mi farebbe davvero piacere."
Gli sorrido e mi allontano.

È pomeriggio. Ho provato a chiamare Chuck una decina di volte.
E se si fosse reso conto di non provare nulla per me? Magari ha detto quelle cose solo perché provava pena per me... Chuck Bass tu mi farai diventare matta.
Mi butto sul letto stanca.
Sento il cellulare vibrare e corro verso la scrivania per rispondere sperando fosse Chuck. Non ho neanche visto il nome.
"Pronto?"
"Blair! Ehi come va?"
"Ciao Martin! Tutto bene, mi fa piacere sentirti."
"Anche a me. Com'è stato tornare alla vita di tutti i giorni?"
"Beh... È stato molto stancante lo ammetto."
"Ahaha è normale. Ti ho chiamata perché dovresti venire a firmare dei moduli, hanno dimenticato a farteli vedere."
"Oh ehm sì va bene. Più tardi passo in ospedale."
"Oh no, mi piacerebbe prendere un caffè insieme. Te li porto io. Puoi chiedere a Chuck di venire."
"Non penso verrà... Non lo sento da un po'."
"Dai ci vediamo più tardi e ne parliamo. Passo a prenderti io va bene?"
"Ahaha va bene, sai dove abito?"
"Certo, qui ho tutti i tuoi dati. Passo tra un'oretta."
"Giusto. Allora a più tardi."
Martin è dolcissimo. Mi fa piacere che lui voglia vedermi. Penso che lo inviterò alla festa.
Poso il cellulare e vado a cambiarmi.

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