Capitolo 10

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Usciamo dallo stanzino e ci sediamo in un tavolo.
"Non ti dico di prendere qualcosa da bere perché penso siamo già abbastanza ubriachi." Dice ridendo.
Rido anch'io.
Penso a quello che è successo fino a qualche secondo prima. Le sue labbra sulle mie, il piacere che ho provato. Inutile pensarci troppo, sono ubriaca.
"Senti io non mi sento tanto bene. Non è che mi porti via da qui?"
"Certo."
Faccio per alzarmi ma mi gira la testa e quasi cado.
"Ho capito."
Si alza e mi prende in braccio portandomi all'uscita. Saliamo su una limousine. Presumo sia la sua.

Entriamo nella sua suite e subito mi butto sul divano.
Per fortuna mia madre sapeva che dormivo da Serena così almeno non mi vedrà ubriaca. Prendo in telefono dalla borsa e mentre Chuck è andato un attimo in bagno mando un messaggio a Serena dicendole che sono da Chuck e di non aspettarmi.
Poso il cellulare e faccio il giro della suite in cerca della camera da letto.

Finalmente la trovo. Mi butto sul lettone privandomi delle scarpe e del vestito rimanendo in biancheria intima. Sento Chuck chiamarmi finché non entra in camera.
Mi fissa.
"Sei bellissima."
Gli sorrido e gli faccio cenno di avvicinarsi.
Chuck mi piace, sono attratta da lui e lo voglio più che mai.
Poggio le labbra sulle sue cercando di spogliarlo ma da ubriaca non riesco neanche a sbottonargli la camicia perciò ci pensa lui.
Ci baciamo con foga, le mie mani accarezzano il suo petto nudo e devo dire che ha un fisico niente male.
Mi metto sopra di lui strusciandomi sulla sua erezione.
"Fammi tua Chuck" sussurro sulle sue labbra.
Mi bacia e inverte i ruoli mettendosi sopra di me.
"Lo farei volentieri." Si sposta e si stende accanto a me.
"Ma non mi approfitterei mai di te mentre sei ubriaca."
Sbuffo e poggio la mia testa nell'incavo del suo collo.
"Allora buonanotte. "
"Buonanotte Blair."

Il mal di testa forte mi sveglia. Dove cavolo sono? E perché sono senza vestiti?
Dio ti prego... Non dirmi che ho fatto sesso con Chuck...
Prendo la camicia sul letto e la indosso.
Esco dalla camera e vado in salotto dove sento Chuck parlare.
Sono davvero in imbarazzo.
Chuck si accorge della mia presenza.
"Devo andare ci sentiamo dopo." Posa il cellulare e si avvicina.
"Buongiorno Blair."
"Cos'è successo stanotte?"
Ride.
"Davvero non ricordi nulla?"
"Mio dio ti prego... Come hai potuto approfittarti di me mentre ero in quello stato!"
Urlo e gli tiro uno schiaffo.
Mi blocca il polso.
"Calmati! Non abbiamo fatto sesso. Non mi sarei mai approfittato di te."
Molla la presa e furioso va in cucina.
Almeno adesso so che non ho perso la mia verginità con uno come Chuck e soprattutto da ubriaca.
Lo seguo.
"E allora perché sono senza vestiti?"
"Ti ho trovata già spogliata."
Beve un caffè poi ritorna in soggiorno.
Lo seguo di nuovo.
"Vuoi fermarti un attimo? O devo continuare a fare avanti e indietro per parlarti?"
"Dimmi." Dice scocciato.
"Senti, ti chiedo scusa per aver pensato di aver approfittato di me ma cosa potevo pensare trovandomi in intimo e soprattutto con Chuck Bass."
"Chuck Bass avrebbe potuto approfittarsi di te e scoparti tutta la notte. Ma non l'ho fatto ok?"
"Grazie... Per quanto riguarda quello che è successo al locale.."
"Non è mai successo nulla, l'ho già dimenticato."
"Oh ok, meglio così. Ero urbiaca e non capivo, non l'avrei mai fatto."
Prendo il mio cellulare e... Cazzo ho perso le lezioni. In più ho 25 chiamate perse da Serena, sarà meglio chiamarla.
"Se non ti dispiace chiamo la mia amica."
Torno in camera, mi siedo sul letto e la chiamo.
"Blair ma che diavolo stai facendo?!"
"Scusa mi ero addormentata."
"Sai quante volte ti ho chiamata? Mi hai fatta preoccupare! Che cazzo ci facevi con Chuck ieri?"
"Appena ci vediamo ti spiego."
"Dimmi almeno che non ci sei andata a letto."
"Non abbiamo fatto nulla."
"Menomale. Adesso devo chiudere ci vediamo di pomeriggio da te."
"A dopo"

Entra Chuck in camera e si siede accanto a me.
"Dovresti farti una doccia fredda, ti farà riprendere subito."
"La farò a casa"
"Potresti farla qui, poi magari potremmo farla anche insieme."
Dice con un sorriso malizioso.
"No grazie." Dico scocciata.
Tolgo la sua camicia e rimetto il vestito di ieri. Mi sento parecchio osservata e sono sicura di essere diventata tutta rossa, ma per fortuna sono girata perciò non se ne sarà accorto.
Vado in bagno, sciacquo il viso e mi do una sistemata veloce ai capelli.
"Ehm il adesso vado. Tutto questo non è mai successo. Ciao Chuck."
Lui non risponde. Esco dall'hotel e chiamo un taxi facendomi portare a casa.

Ti ho aspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora