Capitolo 39

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"Blair svegliati."
Sento sussurrare al mio orecchio.
"Blair svegliati!"
Ok adesso non è più un sussurro.
"Che succede?!" Mi sveglio spaventata.
"Stanno bussando alla porta ho dovuto chiudere a chiave."
Gli faccio cenno di nascondersi sotto il letto e vado ad aprire.
"Dorota che succede?"
"È qui il signorino Nate per andare a fare colazione, è più di mezz'ora che le busso alla porta."
"Oh ehm.. dammi solo un secondo." Mi chiudo la porta alle spalle.
"Beh tolgo il disturbo."
"No aspetta." Lo blocco.
"Mi inventerò una scusa, non andare. Ti prego.." lo stringo a me come se avessi la paura di perderlo ancora.
Avvicina il viso al mio, posso sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle.
"Ti aspetto qui." Sì allontana e si siede sul letto.
Scendo di corsa.
"Nate, non ti aspettavo."
"Volevo farti una sorpresa per farmi perdonare per essere andato subito via ieri." Posa le labbra sulle mie ma mi allontano subito.
"Qualcosa non va?"
Abbasso lo sguardo per non incrociare i suoi occhi.
"No, è solo che ho un forte mal di testa."
"Sei sicura?"
Accenno un sì con la testa.
"Allora riposa, ci vediamo più tardi?"
"Sì"
Mi bacia la fronte e va via.
Mi dispiace aver mentito a Nate ma probabilmente si sarebbe infuriato sapendo che Chuck ha dormito qui stanotte.
Corro di corsa verso il piano di sopra ed entro chiudendo di nuovo a chiave.
Guardo Chuck mentre si gira intorno alla mia camera per poi posare lo sguardo su una vecchia foto dove sono insieme a mio padre.
"Sai gli somigli molto."
Non mi va di parlare di mio padre, per cui cambio discorso.
"Chuck perché sei venuto qui?"
Sì volta facendo incrociare il nostro sguardo. Mi mancavano i suoi occhi, mi mancavano da morire.
"Non lo so. Non so dirti il motivo, ma sentivo come il bisogno di vederti."
Sorrido. Gli faccio cenno di sedersi accanto a me.
"Hai visto tua madre?"
Abbassa lo sguardo e stringe i pugni.
"Sì."
"Com'è stato?" Gli poso una mano sulla spalla.
"Strano, mi ha fatto male vederla. Dopo avermi abbandonato per anni ha il coraggio di presentarsi come se non fosse successo nulla. Mi chiama in continuazione e io... Blair mi manda fuori di testa tutto questo. Ho trovato conforto in alcool, droga, sesso... Ma mi sento uno schifo."
Lo abbraccio.
"È normale, non ti senti ancora pronto a perdonarla e probabilmente non vorrai mai farlo, ma ricordati che è pur sempre tua madre."
"Madre? È solo una zoccola come tutte voi donne."
Mi irrigidisco. Ha incluso anche me in quell'affermazione.
Deve aver capito di avermi in qualche modo ferita.
"Scusami. Non volevo darti della... Davvero scusami sono solo nervoso."
Mi prende per il mento facendomi alzare il viso.
"So che tu non sei così."
"Perché sei sparito quando sono uscita dall'ospedale?"
Torna a guardare il pavimento.
"No Chuck, guardami negli occhi. Ti prego... Mi sei stato accanto solo per pena?"
Alza lo sguardo.
"Ho mentito. Ho avuto paura, dopo la chiamata di mia madre ero accecato dalla rabbia. Mi sono rimproverato di essermi innamorato di te, non volevo fare la stessa fine di mio padre. Posso prendermi in giro quanto voglio e dire che Chuck Bass non priva sentimenti, che Chuck Bass non ama. Ma il mio cuore sa chi è il veto Chuck Bass, ed io Blair.. io non posso più essere Chuck Bass senza te."
Cosa? Chuck mi ama? Il mio stomaco è pieno di dolori e il mio cuore sta per scoppiare.
Avvicina il viso al mio facendo sfiorare le nostre labbra.
"Chuck.."
"Ti prego, non dire nulla."
È un attimo, le nostre labbra si uniscono. Sento un fuoco dentro di me, emozioni che solo Chuck sa darmi.
Mi trascina sotto di lui continuando a baciarmi.
"Ho bisogno di te Blair." Sposta le labbra sul mio collo facendomi emettere dei gemiti di piacere.
Non voglio che smetta, voglio essere sua. Io amo Chuck, lo desidero da impazzire.
"Chuck..."
Prendo il suo viso fra le mani.
"Tu ci sei stato per me, ed io ci sarò per te. Non ti lascerò mai da solo."
Sorride per poi darmi un altro bacio provocandomi delle scosse per tutto il corpo.
Provo sensazioni uniche con lui, anche il suo semplice tocco riesce a farmi impazzire. Con Nate non provo nulla di tutto ciò, adesso ne ho la certezza. Io non amo Nate. NATE.
CAZZO.
"Chuck fermati.." lo allontano da me.
"Noi non avremmo dovuto farlo... Io sto con Nate. Non posso fargli questo..."
"Tu non ami Nate, hai intenzione di continuare con questa sceneggiata? Lo sai anche tu che non provi nulla per lui."
La mia testa mi dice di allontanarmi ma il mio cuore e soprattutto i miei ormoni mi spingono verso di lui.
"Baciami.."
Basta un sussurro per tornare ad assaporare le sue labbra. Le nostre lingue si uniscono e io non potrei sentirmi meglio di così.
Veniamo interrotti da Dorota che bussa alla porta.
Spingo Chuck per terra e si nasconde sotto il letto.
Corro alla porta con il fiatone per aver baciato con foga Chuck.
"Signorina sta bene?"
"Sì.. io .. sì tutto bene."
"Ma non aveva mal di testa?"
"Oh, è vero. Credo, beh sì c'è ancora. Ahh che dolore."
Sento delle piccole risate da parte di Chuck così tossisco per non far insospettire Dorota.
"Le ho portato la colazione e un'aspirina, così si sentirà subito meglio."
Prendo il vassoio e la ringrazio chiudendomi di nuovo la porta alle spalle.
Butto un sospiro di sollievo.
Chuck finalmente può dare libero sfogo alla sua risata.
"Ah ah ah, divertente. Ci mancava poco che ti scoprisse."
Poggio il vassoio sul letto.
"Credo che l'aspirina servi a me, sono io quello con il mal di testa dopo ieri sera."
Sorrido.
Dopo aver diviso la colazione con Chuck ho distratto Dorota così che lui potesse andare via.
Sono ancora incredula e il mio cuore batte a mille per l'emozione.
Ma devo parlare con Nate. Dobbiamo chiarire questa situazione una volta per tutte.
_

Ho chiesto a Nate di venire al Fluffy's Cafe.
"Ciao Blair." Posa le labbra sulle mie, ma mi allontano immediatamente.
"È la seconda volta che eviti di baciarmi."
Sì siede di fronte a me.
"Dobbiamo parlare."
Mi fa cenno di iniziare.
"Stanotte Chuck è venuto da me. Era ubriaco fradicio e l'ho fatto salire in camera."
"Cosa?! Non dirmi che ha dormito da te.."
"Cosa dovevo fare? Lasciarlo in quelle condizioni alle quattro del mattino?"
"D'accordo, continua."
Faccio un respiro profondo.
"Stamattina ho finto di avere mal di testa perché volevo restare a parlare con lui.."
"Blair, so quello che stai per dirmi."
"Ah sì?"
"È palese ormai. Lo vedevo come lo guardavi e fidati, non mi hai mai guardato come fai con lui. Ho sbagliato io a credere che tra noi potesse esserci davvero qualcosa."
"Nate io.."
"No Blair. Fammi finire."
Abbasso lo sguardo.
"Io ti amo davvero e proprio perché ti amo voglio che tu sua felice e non lo sei con me. Hai davvero un cuore enorme per avermi perdonato ma basta prenderci in giro. Tu non ami me, nel tuo cuore c'è Chuck. Non sono arrabbiato o deluso. Dobbiamo finirla qui per il bene di tutti e due."
Gli occhi mi bruciano facendo cadere qualche lacrima.
Nate su avvicina abbracciandomi.
"Perché piangi Blair?"
"Ho paura di perderti..."
"Blair, tu non mi perderai. Sarò sempre al tuo fianco, da amico però."
Lo abbraccio forte.
"Perdonami. Non avrei mai dovuto darti false possibilità non sapendo cosa volesse il mio cuore."
"Non devi scusarti di nulla. Eri solo confusa."
Ci abbracciamo un'ultima volta per poi uscire fuori a fare una passeggiata per la città come si vecchi tempi.
Tutto sembra tornare come prima.

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Finalmente Blair ha preso una decisione e Chuck sembra aver ritrovato il senno.
Continuate a leggere i prossimi capitoli.❤️

~_Disaster23_~🌺

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