Capitolo 32

1.1K 26 13
                                    

È passata circa un'ora dall'ultima volta che ho visto, anzi sentito, Chuck.
I medici mi hanno tenuta sotto controllo e fatto dei controlli.
"È tutto a posto Blair, ti rimetterai presto. Le nostre aspettative e la nostra speranza era quella che tu ti risvegliassi tra un mesetto e invece eccoti qui." Mi sorride un infermiere dall'aria gentile. I suoi riccioli biondi cadono sul suo viso. È molto giovane.
"Un mese?"
"Sì, sei entrata in coma e non è cosa da tutti svegliarsi così in fretta. Devi amare molto il tuo ragazzo, so che le sue parole ti hanno aiutata ad avere la forza."
Balbetto qualcosa.
"Oh ehm, non è il mio ragazzo."
L'infermiere mi guarda con un sorrisetto malizioso mentre rimette la flebo al mio braccio.
"Non sarete fidanzati ma qualcosa vi lega in modo pazzesco."
Sorrido alle sue parole. Ha ragione, sono legata per qualche motivo a Chuck e le sue parole mi sono state di grande aiuto.
"Posso vederlo?"
"Per il momento è meglio che tu stia al riposo, non sono consentite visite a quest'ora."
Faccio il labbruccio.
"Per favore... Non devo mica mettermi a cantare o a fare la maratona. Voglio solo vederlo. Dieci minuti... La prego.."
Sorride.
"A patto che tu la smetta di darmi del lei! Ho solo 24 anni."
Gli rivolgo un piccolo sorriso prima di vederlo uscire dalla stanza.
Cerco di darmi un'aggiustata ai capelli ma invano. I fili e le garze mi bloccano. Mi sono quasi pentita di aver chiesto di vederlo... Faccio veramente schifo così.
Lo vedo correre come un disperato verso di me.
Ha gli occhi gonfi e rossi ed è molto pallido.
"Blair... Io non..non so cosa dire."
Tenta di abbracciarmi e non posso fare a meno di sorridere vendendo quanto sia impacciato nel cercare di non spostare i fili o farmi male.
"Ero disperato... Non immagini quanto io sia felice."
Mi tiene per mano.
Lo guardo per un secondo.
"Chuck non so come ringraziarti..."
"Per cosa dovresti ringraziarmi?"
"Se non fosse stato per te io non sarei qui con te.."
Mi sorride dolcemente.
"Chuck..."
"Sì?"
"Hai raccontato a mia madre di... Ehm.."
"No Blair, so che non avresti voluto e non volevo dare altro dolore a tua madre."
"Grazie."
Gli stringo la mano come se avessi paura che lui si allontanasse.
"Blair non è giusto."
"Cosa?"
Il suo sorriso si spegne subito dopo e gli occhi non sono più luminosi come prima.
"Non è giusto che dopo quello che ti ha fatto Nate non paghi."
Per un attimo avevo dimenticato Nate, non pensavo più a lui.
"Cosa dovrei fare? Denunciarlo? Non posso farlo.."
"Perché no? Vuoi continuare a vederlo con il terrore che lui possa violentarti un'altra volta? Devi farlo cazzo."
Sì innervosisce e si alza lasciando la mia mano.
Non credo di riuscire a sopportare questo dolore. La testa inizia a farmi male.
"Non posso farlo, è il mio migliore amico. Non posso fargli questo."
"Non puoi fargli questo? Blair tu non capisci. Ti ha violentata! Lui ti ha fatto questo! Sei qui per colpa sua!"
Alza il tono della voce.
Gli occhi mi bruciano e cadono delle lacrime.
Speravo in una conversazione più pacifica... Le sue invece sono solo urla contro di me.
Gli sono davvero grata per esserci stato per me ma in questo momento le sue urla sono le ultime cose che vorrei sentire.
"Perché mi tratti in questo modo?" Chiedo con un nodo alla gola.
"Perché sei davvero una stupida a fargliela passare liscia una seconda volta."
"Possiamo non parlare più di Nate per favore?" La mia voce è talmente bassa che quasi non sento quello che io stessa ho detto.
"Scusami. È che... Questa storia mi manda fuori di testa. Vorrei ucciderlo con le mie stesse mani... Scusami Blair. Sono un idiota a comportarmi così con te. Tu non c'entri nulla."
Riprende la mia mano e si siede di nuovo.
Mi asciuga le lacrime poi torna a guardarmi in modo dolce.
"Ti parlavo prima che tu ti svegliassi."
Sorrido.
"Ho sentito tutto."
Spalanca gli occhi imbarazzato.
"Cosa? Davvero?"
Annuisco.
Sorride e si gratta la nuca, segno che è davvero in imbarazzo.
"Cos'è? Chuck Bass è in imbarazzo di fronte ad una ragazza?"
Sì mette a ridere.
"Credo proprio di sì. Il tuo effetto su di me è inspiegabile. Quindi hai sentito tutto tutto?"
"Tutto tutto."
"Vorrei che uscissimo insieme."
Quella frase mi ha scombussolata tutta.
Cosa?
Sono sicura di essere diventata tutta rossa.
"Ma Chuck, noi siamo usciti insieme."
Cerco di schiarirmi la voce.
"Non è mai stato un vero e proprio appuntamento."
"Quindi mi stai chiedendo un appuntamento?"
"Sì."
Mordo le labbra per trattenere l'euforia.
"Appena uscirai di qui ti porto a cena fuori, che ne dici?"
"Chuck."
Mi guarda preoccupato. Pensa che gli stia dicendo di no, lo leggo dalla sua espressione.
"Avvicinati."
Fa come richiesto.
Avvicina il suo viso al mio.
Lo guardo diritto negli occhi, poi sussurro sulle sue labbra.
"Anch'io tengo moltissimo a te."
Mi guarda con fare interrogativo.
"Prima mi hai detto di non sapere se il tuo è amore o no, ma sapevi per certo di tenere moltissimo a me."
Prendo fiato.
"Provo davvero qualcosa di molto forte per te, Chuck Bass."
Bastano pochi secondi e le sue labbra sono sulle mie.
Mi accarezza la guancia con il pollice e mi bacia dolcemente.
Aspettavo quel bacio con tutta me stessa.
"Chuck"
Mi allontano un secondo dalle sue labbra. Lui mugolia un lamento.
"Ce l'ho fatta per te."
I suoi occhi sono lucidi. Prende il mio viso fra le sue mani e mi bacia di nuovo.

"Aspetta aspetta, Chuck ti ha chiesto un appuntamento?"
"Sii" esulto emozionata insieme a Serena.
Ho chiesto a Chuck di andare a casa per riposare almeno qualche ora. Lui insisteva di no e di voler rimanere qui con me ma quando l'ho minacciato di rivolgergli più la parola ha fatto come richiesto.
Dopo aver mangiato qualcosa sono entrate in stanza mia madre e Serena a farmi compagnia.
"È davvero un ragazzo d'oro quel Chuck." Sento mia madre mente mi sistema i cuscini.
"E tu che ne sai?"
"Mi è bastato sentirgli dire quanto lui tenesse a te."
Sorrido.
"Chuck Bass mi sorprende sempre di più. È davvero premuroso e iper protettivo nei tuoi confronti."
Serena mi accarezza il viso.
"Tu invece che mi racconti di Dan?"
Saltella subito su se stessa sorridendo come una bambina.
"Lui è davvero meraviglioso! È il ragazzo sei miei sogni. A quanto pare lui e Chuck si conoscevano già."
"Sì, Nate mi aveva detto qualcosa a riguardo. Si erano distaccati."
"Già, Dan però è stato molto vicino a Chuck e credo abbiamo risolto i loro problemi."
"Mi fa piacere!"
"A proposito di Nate."
Sì intromette mia madre.
"È successo qualcosa? Perché quando era venuto Chuck si è scaraventato su di lui?" Chiede preoccupata.
"Oh ehm... Io non.."
Per fortuna Serena parla al mio posto.
"Nate e Chuck sono migliori amici da tempo ma ultimamente hanno avuto dei battibecchi. Credo abbiamo litigato e quindi.. ecco...ehm.. Chuck era già troppo nervoso e stressato e ha reagito in quel modo. Tutto qui."
Lo giustifica.
"Samanta, posso parlare un attimo da sola con Blair? Sai, cose tra noi ragazze."
"E va bene" sbuffa. Mi dà un bacio sulla fronte ed esce.
"Grazie S.. non so che scusa avrei inventato... Quindi Nate è stato qui."
"Sì, Chuck appena l'ha visto era furioso e ha iniziato a picchiarlo. Per fortuna Dan è riuscito a fermarlo. Poi ci ha chiesto di farlo andare via."
"Come osa presentarsi qui dopo quello che mi ha fatto?!"
"B non devi agitarti. Non ti fa bene."
"Hai ragione. Puoi aiutarmi ad alzare un po' la schiena? Sto facendo la muffa di questo letto."
La sento ridere.

Sono passate un bel po' di ore. L'orario di vista è terminato e mi dispiace non aver più potuto vedere Chuck. D'altronde però sono contenta che sia andato a riposarsi.
Le sue parole mi rimbombano ancora nella testa. Sento le farfalle allo stomaco.
Spero di essere dimessa il prima possibile.
Odio dover stare tutto il giorno a letto.
Per fortuna i medici mi hanno dato il cellulare e un carica batterie che grazie a Dio posso attaccare vicina al letto.
Poggio il cellulare sulla sedia e chiudo gli occhi.
Bip bip
Prendo di corsa il cellulare.

"Chuck Bass:Mi dispiace non essere passato a salutarti prima che le visite fossero finite... Mi sono addormentato e non ho capito più nulla.
Domani mattina sarò lì al tuo risveglio. Cosa ti piacerebbe mangiare per colazione?"

Sorrido alle sue parole.
"Tu: mi piacerebbe tantissimo una di quelle ciambelle del Fluffy's Cafe. Ma non so se ti faranno entrare del cibo qui."

"Chuck Bass: non preoccuparti, sarò un agente 007 pronto a portarti la tua ciambella. Nessuno mi scoprirà. Ci vediamo domani Blair. Buonanotte."

"Tu: buonanotte Chuck."

Poso il cellulare e chiudo gli occhi. Anche se effettivamente ho dormito tutto il tempo sono parecchio stanca.
E finalmente, dopo una giornata così stressante, mi abbandono alle braccia di Morfeo.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Secondo voi Nate si rifarà vivo o si renderà conto di averla fatta grossa?

Come andrà l'appuntamento tra Chuck e Blair?
Scopritelo nei prossimi capitoli.❤️

~_Disaster23_~🌺

Ti ho aspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora