Capitolo 22

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Pov's Chuck

"Mi hai presa" sussurra sulle mie labbra.
Non mi sono mai sentito così bene con qualcuno.
I ricordi di mia madre avevano invaso la mia mente ma lei è riuscita a farmi tornare il sorriso. Non mi sento pronto a parlarne con lei, magari un giorno...
Voglio andare piano con lei. Lei non è come le altre...come mia madre.. Forse è lei che aspettavo, forse è lei la mia salvezza.
Blair...dove sei stata per tutto questo tempo?
Le nostre labbra quasi si sfiorano. Vorrei baciarla...muoio dalla voglia di farlo. 
Voglio che si fidi di me. Forse ha ragione. La mia è solo una corazza dietro la quale mi nascondo.
"Chuck.."
"Si?"
Allontana il mio corpo dal suo.
Non capisco, cos'ho fatto di sbagliato?
"Ho fatto qualcosa che ti ha turbata?"
"No assolutamente.."
C'è qualcosa che non va, lo leggo nei suoi occhi.
Le accarezzo la schiena per calmarla ma vedo di aver peggiorato la situazione. Il suo corpo trema al mio tocco e i suoi occhi hanno paura.
Solo adesso mi rendo conto di aver capito.
Mi allontano cercando di metterla al suo agio.
"Vuoi uscire?"
Fa cenno di sì con la testa.

Ci asciughiamo e vestiamo.
Mi sento un po' a disagio. Mi rendo conto che dopo quella notte non si fidi e ad ogni tocco sulla sua pelle si irrigidisce e trema.
Nate... perché le hai fatto questo?..
"Sì è fatto tardi, devo tornare a casa."
"Sì certo."

Torno in hotel ed entro nella mia suite.
Avevo dimenticato che Nate fosse qui.
In questo momento vorrei spaccargli la faccia ma cerco di mantenere la calma, è pur sempre il mio migliore amico.
"Chuck ciao, pensavo tornassi prima."
"Ho fatto più tardi del solito."
In questa stanza c'è così tanta tensione che si potrebbe tagliare.
"Eri con una ragazza?"
Prendo una birra dal frigo e torno da Nate.
"Sì" affermo sedendomi sul divano.
"Beh? Tutto qui? È andata a buon fine?"
"Nate porca buttana! Dopo quello che hai fatto ti sembra il caso di toccare il tasto sesso?"
Rimane immobile senza dire nulla.
"Ero con Blair."
"Con Blair?"
"Si."
Abbassa lo sguardo.
"Tu non immagini minimamente quello che prova."
Poso la bottiglia di birra.
"Il minimo tocco sulla sua pelle le provoca dei brividi di paura. I suoi occhi parlano. Il suo corpo trema. Lei non potrà dimenticarlo. Non è più serena. Non si lascia andare. Sì irrigidisce."
"Mi dispiace..non posso tornare indietro... Non ero io...non so cosa mi sia preso. Io tengo a lei."
"Se davvero tenevi a lei non facevi questo."
Mi alzo nervoso cercando di calmarmi.
Ispiro lentamente, poi mi risiedo accendendomi una sigaretta.
"Lei ti piace, non è così?"
Ispiro il fumo, lo assaporo, poi lo butto fuori.
"Perché me lo chiedi?"
"Cerchi di proteggerla, non sei mai andato oltre.. Chuck tu provi qualcosa per Blair."
"Non so di cosa tu stia parlando. Basta con queste stronzate."
"Meglio non parlare più di lei."
"Sì meglio."

Provo qualcosa per Blair? Io credo di sì anzi ne sono più che sicuro, ma non mi va di aprire i miei sentimenti. Non sono quel tipo di ragazzo.

Dopo aver pranzato Nate mi racconta ciò che successe stanotte.
Dev'essere stata davvero dura per lui ma nonostante ciò c'è un lato di me che lo odia così tanto...
"Vedrai che si sistemerà tutto."
"Lo spero."

"Chuck"
"Dimmi"
"Ora che so che non provi nulla per Blair vorrei confidarmi con te."
"Dimmi pure"
"Io non ho mai smesso di amarla. È pensare a quello che ho fatto mi distrugge. L'ho allontana per sempre da me... Voglio dimostrarle che sono diverso, che io non sono quello."
Amarla? Spero stia scherzando. Se l'amassi sul serio non l'avresti violentata..
Mi limito nel rispondergli per evitare di prenderlo a pugni.
"Lei non ti ama."
"Come fai ad esserne sicuro?"
"Si vede. E poi ti ha lasciato lei no?"
"E tu come lo sai?"
"Come so che stavate insieme? Me l'ha detto lei oggi."
"Eravamo così felici..."
"Non pensarci più, ne troverai un'altra."
"Nessuna è come Blair."
Su questo non posso dargli torto.
Mi innervosisce il fatto che lui provi qualcosa per lei. Non sarò mica geloso? Nah Chuck Bass geloso... Ma per carità.

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