Capitolo 29

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Le sue labbra sulle mie. Non mi allontano. Quel bacio sotto sotto lo desideravo.
Ricambio il bacio con foga.
Scende dal tavolo e prendendomi per i fianchi fa sedere me.
Avvicino il mio corpo al suo.
Mi bacia di nuovo. Una mano è sotto la mia maglietta e sta accarezzando la mia schiena.
Non mi irrigidisco al suo tocco. Stavolta mi fido.
Non provo le stesse cose che ho provato quando le mie labbra erano a contatto con quelle di Chuck, ma non mi dispiace.
Le mie mano stringono i suoi capelli e lui mi bacia con più foga.
La sua lingua chiede accesso alla mia bocca e danzano insieme.
Mi toglie la maglietta.
Le sue labbra ora sono sul mio collo.
Mi piace.. però... Non è eccitante come quando lo da Chuck.
Cazzo Chuck... Vattene via dalla mia testa...
Ti odio... Ti odio così tanto...
Cerco di non pensare più a lui e mi lascio andare.
Sento il suo pube gonfiarsi.
Le mie mani vagano sul suo corpo.
E...
"CAZZO"
Lo sposto.
"Che succede?"
"Io non so... Cazzo Nate non dovevo farlo."
"Perché?"
So perché l'ho fatto. Era solo un ripiego per cercare di dimenticare Chuck...
Chuck...dio mio... Cosa mi fai? Perché penso costantemente a te?...
Mi alzo rimettendo la maglietta.
"Nate ti prego, scusami. Ho bisogno di te ma non in quel senso."
Non dice nulla. È offeso, lo si legge dagli occhi.
Sono proprio una stupida.
Blair sei una deficiente.
"Nate parlami, ti prego."
Indossa la maglietta ed esce.
"Ti riaccompagno a casa."
Lo seguo cercando di fermarlo.
"Nate ti prego. Non doveva succedere."
"Facile per te. Io ci stavo credendo davvero. Lo sai quello che provo."
"Perdonami... Ti prego."
"Perché l'hai fatto? Se non volevi perché hai ricambiato?"
Alza il tono della voce in modo minaccioso.
"Io...io non lo so ok?! È successo tutto così in fretta... Non avevo il controllo!"
"Sei solo una stronza!."
Mi spinge facendomi quasi cadere.
"Ah sì? Io sarei una stronza?!"
Mi avvicino ferocemente.
"Sei solo un pezzo di merda che violenta le ragazze!"
Gli tiro uno schiaffo.
Lui per tutta risposta mi stringe i polsi e mi guarda incazzato nero con gli occhi che sputano fuoco.
"Sei solo una zoccola da scopare per bene."
Un altro schiaffo, poi lui mi butta per terra facendomi sbattere la testa.
"Guarda come ti scopo di nuovo."
Urlo disperata. Cerco di prenderlo a pugni, di farlo spostare e scappare.
Questa parte del parco è molto isolata. Nessuno mi sente.
"NATE!!!"
Urlo più che posso.
Una mano mi blocca le braccia mentre l'altra è dentro le mie mutandine.
"LASCIAMIII"
Non posso credere a quello che sta succedendo...
La mia voce trema, e il mio corpo si irrigidisce.
Provo disgusto.
E pensare che lo avevo perdonato.
Le lacrime cadono ed io non ho più la forza di urlare.
Mi arrendo.
La testa mi fa male per la botta...
"Lasciami..." Sussurro un'ultima volta.

Succede tutto velocemente.
Ancora una volta lui è lì.
Chuck è sopra Nate e lo sta riempiendo di botte.
Stavolta non lo fermo. Merita di peggio.
Le sue nocche sono piene di sangue.
"BASTARDO SCHIFOSO! MI FAI VOMITARE!"
Continua a picchiarlo.
"DEVI MORIRE!"
Prende la sua testa per le mani e la sbatte per terra.
Adesso è troppo.
"CHUCK! FERMATI!!!"
Lo spingo e lo allontano da Nate.
Ha gli occhi iniettati di sangue.
"Basta per favore. Non devi ucciderlo. Pagheresti tu per lui."
Cerco di parlare nel modo più calmo possibile.
"Hai ragione."
Sì avvicina di nuovo a lui sputandogli addosso.
Lo prende per la maglia facendolo alzare e lo spinge.
"Vattene prima che cambi idea e ti uccida con le mie mani!"
Nate corre via.

Mi accascio a terra piangendo.
"Blair!"
Mi sorregge.
"Porca puttana Blair! Dobbiamo andare in ospedale!"
"Cosa? Perché?" Chiedo con un filo di voce.
"La tua testa... Sanguina..."
Mi sorregge con un braccio e chiama l'ambulanza.
I miei occhi si chiudono...
Vedo solo il nero...
Non sento più nulla se non delle grida in lontananza che mi chiamano.
Vorrei rispondere ma non ci riesco.

Pov's Chuck

"Blair!!"
Non risponde. I suoi occhi sono chiusi.
Chiamo immediatamente l'ambulanza.

Siamo in ospedale.
Blair è su una barella. La portano via da me.
Cosa? No... Li seguo ba mi bloccano fuori senza dire nulla.

Non ho sue notizie da un'ora ormai. I medici non mi dicono nulla.
Sono così nervoso che li prenderei a cazzotti tutti quanti.
Blair... È tutta colpa mia...
Se non ti avessi trattata in quel modo tu saresti tata con me e Nate non ti avrebbe toccata...
Nate.
Che schifo. Come può essere così un ragazzo che conosco da sempre praticamente.
Lo odio più di ogni altra cosa al mondo. Lei gli ha dato un'altra possibilità, stavolta non glielo permetterò.
Ma poi perché lei era insieme a lui? Che ci facevano al parco?
Cerco di non pensarci e di concentrarmi solo su Blair.

Un medico esce dalla stanza.
Mi alzo di fretta e vado dritti da lui.
"Mi scusi... Come sta? Può dirmi come cazzo sta?!"
Mi innervosisco ma mi scuso subito dopo per il tono.
"Non scusarti, capisco come ci si sente. Mi sembri un bravo ragazzo. Voglio dirti la verità. Sei il suo ragazzo e meriti di saperla."
Il suo ragazzo? Non sono il suo ragazzo. Lei mi odia...
"Cosa succede?"
"Non sta bene. Ha sbattuto la testa troppo forte. Dobbiamo intervenire con un intervento. Il problema è che questo è un intervento molto rischioso. Abbiamo bisogno dell'adesione dei familiari.
Puoi chiamare i suoi genitori?"
Cosa? Un intervento? Dio mio... È tutta colpa mia....
Cerco di trattenere le lacrime e la rabbia e di parlare con calma.
"Io..non ho il numero dei genitori..."
Tira fuori un cellulare dal camice.
"L'aveva Blair addosso, chiamali il più velocemente possibile. Non abbiamo molto tempo."
Me lo da, poi rientra in fretta.
Prendo il cellulare e cerco "mamma" in rubrica.
So che con suo padre non è più in rapporto, perciò chiamo lei.

"Pronto? Blair?"
"Le chiedo di restare calma.."
"Chi sei tu?! Dov'è mia figlia?!"
"Per favore, venga in ospedale il più velocemente possibile... I medici le diranno tutto."
Chiude la chiamata.
Tua madre sarà qui a momenti Blair...
Ti prego... Resisti...

Dopo circa cinque minuti una donna entra correndo in ospedale cercando qualche medico.
È sua madre, sono molto simili.
"Dov'è mia figlia?! Blair!!"
Un'infermiera la blocca.
"Blair Waldorf, è mia figlia..."
"Mi segua."
Entra di corsa dentro la stanza.
Mi avvicino alla porta sperando di poter sentire qualcosa.
Sento solo lacrime.
Il mio cuore sta per cedere alle lacrime...
Torno a sedermi e mi lascio andare ad uno sfogo di pianto.
Poco dopo sua madre esce. È sconvolta.
Sì siede su una poltrona di fianco a me.
Mi fissa.
Cerco di asciugare le lacrime.
"Mi hai chiamata tu, non è vero?"
Faccio sì con la testa.
"Cos'è successo?..."
Mi soffermo.
Dovrei dirle la verità? Farle sapere che sua figlia stava per essere violentata una seconda volta? No. Blair non avrebbe voluto.
E se le dovessi come stanno le cose si dispererebbe di più.
"Io... Non lo so non ero lì presente quando successe... Era al parco, credo sia scivolata... Non so... Ha...ehm.. sbattuto la testa... Io sono arrivato dopo e ho chiamato l'ambulanza."
Il suo viso è pieno di lacrime.
Non ho mai fatto una cosa del genere.
Mi alzo e vado ad abbracciarla.
"C'è la farà, lei è una ragazza forte."
La consolo.
Ricambia l'abbraccio.
"Posso sapere il tuo nome?"
"Chuck, Chuck Bass"
"Chuck... Lei mi ha parlato di te una sera."
"Davvero?"
"Sì, era in confusione con il suo cuore... Lei è pazza di te. Lo si leggeva negli occhi. Grazie per averla aiutata. Se tu non ci fossi stato non so che fine avrebbe fatto..."
Piange di nuovo.
"Shh, non dica così. Ora dobbiamo stare calmi per lei."
La abbraccio di nuovo.

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Blair è davvero in condizioni molto gravi.
Chuck è distrutto e si dà la colpa di tutto.
L'intervento sarà molto rischioso...
Continuate a leggere i prossimi capitoli.

~_Disaster23_~🌺❤️

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