Capitolo 56 - Quando I Sogni Falliscono

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Eravamo sdraiati l'uno a fianco all'altra, intenti nel rimirarci a vicenda

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Eravamo sdraiati l'uno a fianco all'altra, intenti nel rimirarci a vicenda. Lo guardavo, mentre lui appena ne aveva occasione mi accarezzava come per sincerarsi che fosse tutto reale. «È possibile dimenticarsi del resto del mondo semplicemente stando al tuo fianco?»

Sì, era possibile, perché mi capitava lo stesso

«Non me ne andrò senza te al mio fianco. Affronteremo tutto, un passo per volta» mi disse. «Di solo di sì.»

Gli occhi mi diventarono umidi senza che potessi fare niente per impedirglielo. «Comincio a pensare che ci hai preso gusto a farmi commuovere...»

«Ti sbagli», disse. «Riesco a vedere il dolore nei tuoi occhi, Sam. Non farò finta di sapere quello che hai passato, perché lo sai solo tu.» Mi sfiorò il volto. «Vorrei solo che non fosse toccato a te.»

Mi presi del tempo per rispondere, il suo interesse mi scosse. «Non posso cambiare il corso degli eventi, posso solo imparare a conviverci ed è quello che sto cercando di fare.» Mi studiò con attenzione senza perdersi neanche una parola. «Sai, non sei l'unico egoista qua dentro, uno dei motivi per cui me ne sono andata riguardava soltanto me. Non volevo che nessuno mi guardasse come aveva fatto mia madre. Quando le persone cominciano a considerarti in un certo modo, poi finisci per crederci anche tu. E la paura aumenta se sono le persone a cui tieni a farlo» sussurrai. «Me ne sono andata perché Samantha Walker è morta quella sera, all'interno di quella macchina. Non mi ricordo praticamente nulla di quel periodo, prima che mi trovassero. E quando mi è stata data l'occasione di ricominciare, l'ho colta: una nuova vita e una persona completamente diversa. Cancellai dalla mente tutto quello che era stata la mia vita e i ricordi che riaffioravano gli sopprimevo dentro di me finché non mi dimenticai ogni cosa, perfino la mia vera identità. E sono andata avanti così fino a poco tempo fa quando tutto è tornato a galla per colpa di quegli stupidi biglietti. Se ci penso adesso, mi viene da ridere ricordando la mia reazione di quando gli ho visti la prima volta.»

«Quali biglietti?»

«È stata una trovata di Nick, secondo lui mi avrebbe portato ad aprirmi. Ma se avesse saputo dove la sua idea ci avrebbe portati... scommetto che non l'avrebbe fatto.»

«E a cosa ha portato?»

Sospirai. «A lui che ha preparato le carte del divorzio. Manca solo la mia firma, poi sarà ufficiale. Credo sia la scelta più giusta, anche se non mi rende per niente felice, ma... ho esaurito le forze per cercare di fare funzionare un matrimonio che era nato per ragioni giuste e sbagliate. Non abbiamo fatto altro che farci del male da quando è morto Micheal: è stato lì che tutto il dolore è tornato a galla, risvegliando quelle sensazioni che avevo soffocato dentro di me per tanto tempo. Le bambine ne hanno sofferto molto di questo e non voglio più dover leggere nei loro occhi la preoccupazione per dei genitori che si remano contro in continuazione.» Mi persi nei miei pensieri, non potendone fare a meno quando pensavo a loro.

«Solo tu puoi sapere cosa è giusto per le tue figlie, quindi sono sicuro che quando arriverà il momento, saprai fare la tua scelta.» 

Sperai con tutto il cuore che avrei preso quella giusta, non solo per me, ma anche per coloro che erano al mio fianco. Non volevo commettere gli stessi errori di un tempo: non volevo più rovinare la vita di nessuno. 

Alba Nera [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora