Epilogo

519 27 35
                                    

Le luci illuminavano perfettamente i due protagonisti della serata. I cameramen erano posizionati e pronti a riprendere un'intervista che aveva attirato molti curiosi. I due uomini si strinsero la mano e, dopo essersi sistemati le rispettive cravatte, diedero il via alle danze. «Siamo qui stasera in compagnia dell'agente Porter che come ormai molti di voi sanno è riuscito a debellare una delle più grandi organizzazioni che si celava dietro alla maggior parte degli affari criminosi del paese.» L'uomo distolse lo sguardo dalla telecamera per riportarlo sull'ospite della serata. «Porter, gli effetti a catena scatenati dalla sua azione non sembrano risolversi, infatti mentre andiamo in onda la figlia del noto criminale Carl Miller è stata incriminata e con lei diversi esponenti sparsi nei diversi paesi.» L'interlocutore evitò di mostrare segni di nervosismo o manie di grandezza, con umiltà rimase in silenzio come se non fosse opera sua; in fondo era un uomo come tanti altri che si era trovato coinvolto in qualcosa che forse neanche lui credeva di riuscire a risolvere. Dal suo sguardo concentrato sulla telecamera, però, si percepiva tutt'altro: sicurezza e decisione come se non ci fosse più da temere nulla, visto che il peggio era stato eliminato. «Questo è quello che sappiamo. Vediamo quello che non sappiamo.» L'agente portò lo sguardo sull'intervistatore che sembrava esporre i fatti con grande fame di informazioni. Informazioni che però sembravano fare gola a molti. «Sappiamo che tutto questo, però, non sarebbe stato possibile senza la testimonianza di una donna, ma non sappiamo di chi si tratti. O meglio sono girate parecchie voci e anche se il processo si è svolto a porte chiuse, un nome in particolare è risaltato: Samantha Walker» rese noto al suo pubblico, per poi chiedere con una certa frettolosità: «Chi è Samantha Walker?»

Jackson Porter sembrò prendersi qualche attimo e si comprese dai suoi occhi che fosse una domanda che avrebbe finito per aprire un mondo su una donna che in pochi avevano avuto l'occasione di conoscere e che, forse, non erano mai veramente riusciti a comprendere fino in fondo. «Questa è una domanda che dovrebbe fare a Samantha Walker.»

La sua risposta secca e decisa lasciò basito il giornalista che, però, fu bravo a ritrovare il controllo e a procedere con l'intervista. «Ok, passiamo alla seconda domanda. Glielo chiedo a nome di migliaia di miei colleghi che sarebbero pronti a fare di tutto pur di intervistarla. Dov'è, ora, Samantha Walker?»

Una leggera tensione avvolse la stanza a causa dell'esitazione che l'agente ebbe nel fornire la risposta. Si potrebbe dire che tutti nello studio, in quel momento, e anche gli stessi spettatori pendessero dalle sue labbra. «Anche questo dovrebbe chiederlo a Samantha Walker, ma io so con certezza che non è disponibile a dare risposte. Almeno fino a che la acque non si saranno calmate.»

Le parole che pronunciò stupirono l'uomo che gli sedeva davanti, stuzzicando la sua curiosità come quella di tanti altri. «Significa che non sa dov'è?»

Jackson esitò nuovamente, per poi lasciarsi scappare la verità. «Non ho detto questo.»

Gli occhi del giornalista brillarono speranzosi di riuscire finalmente a ottenere le conferme che tutti cercavano. «Allora lo sa?» Jackson sorrise divertito dall'insistenza e dal gioco di parole che il giornalista cercò di realizzare pur di ottenere una risposta. «Immagino che questo sorriso enigmatico significhi che non risponderà.» L'agente non lo fece, ma il sorriso continuò a non abbandonare il suo volto. «Ok, Porter. Senta, a questo punto però mi sembra lecito chiederle se questa donna non sia stata solo un parto della sua fantasia, se non sia stata costruita da lei e dai suoi colleghi, traendo spunto da varie fonti diverse, rischiando di creare un falso mito.» L'agente si trattenne dal contestare quanto appena detto e per cercare di capire fino a dove si sarebbe spinto. «Addirittura, qualcuno è arrivato a sostenere che non esista una Samantha Walker. Le uniche notizie che ci sono pervenute risalgono a una ragazzina scomparsa una decina di anni fa senza lasciare tracce, in un paesino sperduto dove leggende e superstizioni sono all'ordine del giorno», disse, sporgendosi verso il suo interlocutore. «Molti si chiedono come una ragazza qualsiasi possa essere riuscita da sola a sopravvivere a tutto quello che si è sentito. Una sorta di Davide contro Golia per capirci.» L'agente si prese un attimo per far ordine nei suoi pensieri e metabolizzare quanto fosse stato attribuito e riconosciuto a quella ragazzina con cui era cresciuto e a cui sentiva di essere legato per l'eternità. «In altre parole, è quasi troppo in gamba per essere vera.»

Jackson rialzò lo sguardo sorpreso dalla frase appena pronunciata da un perfetto estraneo visto che corrispondeva esattamente al suo stesso pensiero e così, concentrandosi sulla telecamera nella speranza che forse il suo messaggio sarebbe arrivato dall'altra parte del mondo alla diretta interessata, rispose con tutta la sincerità che riuscì a trovare. «Lo penso anche io.»

Lo pensava eccome e glielo si lesse chiaramente in faccia. Nessuno spettatore e neanche il giornalista stesso, però, avrebbero mai saputo la verità su chi davvero fosse Samantha Walker e se fosse viva o meno. Con buone probabilità sarebbe finita nel dimenticatoio come altre milioni di cause che erano riuscite a risolversi negli anni con grande scalpore, ma forse era proprio in questo che lei stessa sperava. Essere dimenticata per poter riiniziare a vivere. Una donna che era riuscita a sopravvivere e a superare la lunga e nera notte che era stata la sua vita, per poi arrivare all'alba e con forza riuscire a ricominciare, innalzandosi dalle sue stesse ceneri, e chissà magari avrebbe finito per sorprendere tutti ancora una volta. La vita in fondo era un'onda di stupore, un'onda più alta della morte. 

 

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Fine


Vi ringrazio per aver seguito questa storia fino alla fine e spero che vi abbia lasciato qualcosa, così come ha fatto con me!

La storia si concluderebbe qui, ma non ho potuto fare a meno di creare un finale alternativo! Nel prossimo capitolo per la lettura ;)

Alba Nera [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora