CAPITOLO 2: IL RITORNO DI KATE ED AVA

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Nancy e Malcom giunsero a casa in un momento grazie al portale, ma Nancy fu costretta ad attendere ulteriormente per parlare con lui: al suo arrivo notò infatti che Kate ed Ava erano andate da loro per poter parlare. Come erano cambiate entrambe: non avevano accettato infatti di mischiare il loro sangue di strega con quello di Malcom ed ora stavano invecchiando. Nancy ebbe un sussulto a vederle in quello stato, perché sembrava che fossero passati più di quei due anni che erano effettivamente trascorsi. -Come va il vostro addestramento?- chiese infine, cercando di assumere un tono più naturale possibile. -Bisogna ammettere che è piuttosto duro come addestramento, ma siamo veramente orgogliose dei risultati che abbiamo raggiunto- rispose Ava, dimostrando una certa stanchezza. -Lo so che vorresti che anche noi accettassimo l'offerta di Malcom!- tagliò corto Kate, notando lo sguardo deluso di Nancy -Però sappiamo che possono esserci vari effetti collaterali, soprattutto per noi che siamo streghe di livello inferiore e non facciamo parte dei guardiani-. Nancy cercava di accettare la loro scelta, ma non poteva immaginarsi che un giorno le avrebbe perse per sempre: -Sì, forse potrebbe esserci qualche effetto, ma almeno potreste vivere e veder crescere i vostri nipoti- disse, con la speranza di riuscire a convincerle di fare ciò che in realtà lei desiderava. Kate si avvicinò lentamente a Nancy e dopo aver posato delicatamente la mano sinistra sulla sua spalla ed aver sollevato il viso di Nancy con l'altra mano, quasi sfiorandolo delicatamente, aggiunse -Tesoro, so che ti fa male sapere che un giorno ci separeremo, ma cerca di comprendere: noi preferiamo vivere il tempo che ci resta al pieno delle nostre forze e quando poi giungerà il momento, riunire i nostri spiriti con la natura-. Dopo un momento di pausa, Ava si avvicinò e aggiunse -Non ti preoccupare, non ti lasciamo sola: hai una magnifica famiglia su cui contare-. Nancy le abbracciò e quel momento sembrò che non volesse avere termine. Fu solo la voce di Malcom che le invitava a prendere una cioccolata calda a farle sciogliere da quell'abbraccio. -Come dicevamo quest'addestramento ci ha dato ottimi risultati e siamo tornate proprio per questa ragione: sappiamo che Michael ha delle difficoltà con i suoi poteri, dato che non li ha ancora mostrati. Noi sappiamo che alcuni bambini non hanno poteri magici, soprattutto se almeno uno dei genitori è di un'altra specie, o perché un ibrido, ma non credo che questo sia il caso di Michael: la dimostrazione di ciò l'abbiamo avuta alla sua nascita, dato che si è generato un forte potere in quel momento. Secondo ciò che abbiamo appreso, potrebbe esserci qualche potere che blocca il suo, oppure qualcuno sta risucchiando le sue capacità- disse Kate ed Ava aggiunse -Sì, questa potrebbe essere una spiegazione plausibile, ma non bisogna preoccuparsi, perché potrebbe anche essere semplicemente incapace di utilizzare il suo potere latente. In questo caso bisognerebbe sottoporlo ad un rituale, capace di far fuoriuscire l'energia potenziale-. Malcom si raddrizzò sulla sedia, sporgendosi in avanti verso Ava e chiese immediatamente -Voi sareste capaci di svolgere questo rituale?-. Ava assunse un'espressione di indecisione e poi aggiunse -Il rituale non è molto facile: maggiore è la sua energia latente, più sarà il tempo di preparazione che ci occorre. Inoltre c'è bisogno della prima notte di luna, per poter far sì che funzioni, tanto da prendere la forza della luna, dell'alta marea che si genera grazie ad essa e del vento che sibila nella notte. Ad ogni modo, credo che ci sarà possibile farlo. Abbiamo bisogno inoltre di un campione del suo sangue e di un capello, per canalizzare la sua energia-. Nancy fu contenta di aver trovato una soluzione così rapidamente, anzi che fosse la soluzione ad aver trovato lei e si mostrò ben disposta a fare ciò che le avevano chiesto. Malcom cercò di riacquistare un suo contegno, ma era chiaro che non vedesse l'ora di poter procedere con quel rituale. -Hope come sta?- chiese Kate, desiderosa di rivedere la sua nipotina. -Lei è in splendida forma. In questo momento è a scuola, ma a breve sarà di ritorno. Se voleste tenerci ancora compagnia la vedrete ritornare- disse Nancy e non appena ebbe terminato, si aprì un portale, dal quale uscì Hope. -Ciao nonna- disse volgendosi sia a Kate, che Ava. Sebbene non fossero le sue nonne, per lei sentiva proprio questi sentimenti nei loro confronti e si sarebbe rivolta sempre verso di loro. -Ehi tesoro, come stai? Che cosa fai ora?- chiesero quasi all'unisono Kate ed Ava, con gli occhi visibilmente illuminati. -Beh, vado a scuola per apprendere ad utilizzare al meglio i miei poteri ed imparare sempre nuovi incantesimi. Poi più tardi, invece, vado a lavorare all'ospedale. Ormai credo di aver portato al massimo il mio potere di guaritrice, visto che sono in grado di curare ferite che dovrebbero essere mortali, anche se per farlo perdo un bel po' di energia. Voi invece?-. Entrambe si mostrarono entusiaste, sebbene un po' dispiaciute di non aver avuto molto tempo da dedicare alla famiglia. -Comunque ora non devi preoccuparti- annunciarono dopo poco -Abbiamo deciso di prendere una pausa dal nostro addestramento e così ci potremo vedere più spesso. Sei contenta?-. Hope fu felice di questa notizia e subito acconsentì. -Ora però devo andare a prepararmi per il mio turno nell'ospedale- disse e salutò velocemente tutti. -Certo che è una ragazzina sveglia!- esclamò Ava, mentre Malcom sembrava concentrato in tutt'altro: sebbene fosse felice che gli altri potessero accettare suo figlio, era alquanto sospettoso per l'eccessivo interesse che tutti nella scuola mostravano verso suo figlio. Kate ed Ava restarono finché Nancy disse che sarebbe andata a scuola da Michael e Malcom decise di seguirla. -Allora domani vi faremo avere tutto ciò che serve- disse Nancy ed aprì il portale per andare finalmente da suo figlio: il suo primo giorno lontano da Michael e ne sentiva già la mancanza, quasi come se anche lei fosse ammaliata da lui. -Vostro figlio è un vero incanto- disse la maestra, non appena Nancy le chiese del comportamento di suo figlio e proseguì col tessere le sue lodi. Malcom guardava suo figlio, alla ricerca di qualche strano segno: qualche raffigurazione, magari frutto di magia, che aveva fatto sorgere l'interesse di tutti nei suoi confronti; magari qualche segno di magia, qualsiasi genere di magia, che permettesse di fare tutto ciò che desiderava, eppure non trovò nulla. -Mamma è stato bellissimo: io vorrei restare di più a scuola, così ho tanti amici della mia età- diceva Michael, nel tentativo di convincere sua madre. -Tesoro, sono contenta che ti sia divertito e stai tranquillo, perché continuerai ad andarci-. Per un istante a Malcom, parve notare una specie di scintilla, che percorreva il corpo di Michael, o meglio le sue vene e sembrava volersi sprigionare. Forse, temeva, c'era veramente una forza superiore che controllava la sua energia, ma lui non poteva immaginare che ci potesse essere un essere tanto forte da riuscire in questa specie di impresa. Ora non bastava far altro che attendere che Kate ed Ava fossero pronte per il rituale e sia lui che Nancy erano realmente impazienti.

LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora