Quella settimana trascorse molto velocemente per Hope, desiderosa di restare lì per sempre. -Beh, se voi volete io non ho alcun problema ad ospitarvi, anzi, per me sarebbe un piacere- disse Nathalie e le gemelline furono molto entusiaste all'idea, perché avevano legato veramente molto con Hope, Nancy e Malcom. Caleb non disse nulla e dovette trattenersi dall' esprimere la sua felicità, mentre Hope gettò uno sguardo quasi di supplica a sua madre, pregandola di restare. Nancy decise di accontentare sua figlia, ma loro dovevano partire per la riunione con gli altri guardiani e sapevano che restare più tempo fra gli umani, avrebbe reso molto duro per Hope dire addio a quel mondo, ad una vita diversa e più serena. -Sei sicura che per te non è un problema?- chiese con una certa esitazione Nancy e Nathalie le rispose -Sì, sta tranquilla-. Nancy allora acconsentì, ma poi aggiunse -Beh, io e Malcom abbiamo un appuntamento, per cui dovremo andare. Per te c'è qualche problema?-. Nathalie la rassicurò, così Malcom e Nancy fecero finta di uscire dalla porta per aprire un portale, giungendo quindi nella sala del consiglio. Poco dopo giunsero anche gli altri guardiani. Gli ultimi a giungere furono Dylan e Judoc e nell'arrivare, si intuì che non erano al pieno delle forze. -Siamo qui per parlare della possibilità di rivelarci al mondo umano ed iniziare a convivere con loro. Io e Malcom abbiamo trascorso quest'ultima settimana con loro e abbiamo cercato di intuire le loro idee: se credono alla nostra esistenza, ciò che avrebbero fatto in tal proposito ed il loro eventuale desiderio di divenire come noi- iniziò a spiegare Nancy, attirando l'attenzione dei guardiani. -Beh, io credo che nonostante sia stata una bella esperienza, non sia prudente giocare a carte scoperte: rivelando a tutti della nostra esistenza, riusciremo solo a creare del panico negli umani e potrebbe esserci una nuova caccia alle streghe e ad esseri sovrannaturali. La situazione, però, non è così semplice: tra alcuni degli umani che abbiamo incontrato, abbiamo ritrovato degli esseri sovrannaturali, ignari della propria natura-. Tutti iniziarono a riflettere su ciò che questo potesse comportare e su ciò che avrebbero dovuto fare in tal proposito. -Se noi dovessimo rivelare a queste persone la propria natura, dovremo convincerle anche a lasciare il proprio mondo, o comunque dovremmo tenere sotto controllo i loro poteri, in modo che non facciano nulla che ci metta tutti a rischio- iniziò a spiegare Malcom, aggiungendo -Se poi li lasciassimo nella loro ignoranza, potrebbero utilizzare i loro poteri in maniera inconsapevole e se ciò accadesse, dovremmo comunque trovare un modo per mascherare il tutto-. I guardiani iniziarono a riflettere, dopodiché Osrick disse -Beh, questo se non ci rivelassimo. Credo però che la nostra decisione a restare nascosti, sia certamente quella più accettabile. Ad ogni modo credo che questa sia una decisione che deve essere soggetta a votazione. Quanti di voi sono concordi a tenerci lontani dagli umani, alzino la mano-. Quasi tutti alzarono la mano, ad eccezione di Dylan. Nonostante la decisione fosse presa, Nancy volle sapere il motivo della sua contrarietà. -Io credo che se ci rivelassimo, potremmo rendere migliore la Terra: immaginate a tutti gli incantesimi che potremmo utilizzare al posto dei tanti processi chimici fatti dagli umani, eliminando i problemi dell'inquinamento; agli incantesimi per eliminare tutte le azioni criminali; ai poteri per salvare vite umane e per consentire a tutti di nutrirsi in abbondanza! Io credo che questi siano motivi validi per rivelarci ed inoltre tutti noi potremmo vivere senza paura ovunque-. Tutto ciò che diceva sembrava effettivamente ben ponderato e per certi versi si poteva dire che queste fossero delle valide ragioni: non bisognava dimenticare che uno dei compiti dei guardiani era quello di salvaguardare la salute del pianeta e magari aiutare anche le persone se ciò poteva essere d'aiuto. Quello che a Nancy sembrò strano, fu il movimento di un nervo del collo, un movimento quasi involontario e quella continua stanchezza che provava. -Beh, credo che le tue idee siano giuste. Tuttavia io sono convinta che dovremmo rivelarci gradualmente: mettere di fronte alla realtà gli umani, di punto in bianco, potrebbe metterli in agitazione o peggio ancora potremmo creare l'effetto contrario-. Osrick notò qualcosa in Dylan mentre ascoltava il suo discorso: sembrava quasi che il suo corpo volesse esprimere qualcosa di diverso dalle sue parole. -Forse hai ragione!- esclamò infine e si allontanò lentamente. I suoi movimenti suscitavano una certa diffidenza in Nancy, così come in Malcom ed Osrick, mentre sembrava che qualche altro fosse dalla parte opposta ad osservarli. -Il punto centrale di quest'incontro era per l'appunto prendere questa decisione, ma ora sorgono nuovi dilemmi: cosa fare per questi essere sovrannaturali ignari? Gli esseri sovrannaturali potranno unirsi agli umani? Come comportarsi se accidentalmente uno di questi esseri sovrannaturali dovesse accidentalmente scoprire la propria capacità?- chiese Judoc e gli altri guardiani iniziarono a mormorare fra di loro. -Io credo che dovremmo eliminare qualsiasi minaccia: facciamo sparire questi esseri- propose un guardiano, mentre un altro ribatteva: -se facessimo in questo modo, tutto diverrebbe troppo sospetto. La cosa migliore sarebbe lasciarli tranquilli, vegliando su di loro in modo particolare ed evitando qualsiasi tipo di incidente che li possa far cedere al proprio potere-. Un altro guardiano aggiunse ancora -Una delle cose più importanti è quella di eliminare qualsiasi rapporto fra umani ed essere sovrannaturali, anche la più semplice amicizia: se un essere sovrannaturale rivelasse la propria natura ad un "amico" umano, questo potrebbe mettere a rischio tutti noi!-. La sala si riempì in un momento di commenti, mentre Nancy si teneva alquanto in disparte ed osservava ciò che una semplice domanda aveva creato. -Signori, calmatevi!- esclamò infine Malcom, che aggiunse -Io non credo che discutere con tale animosità ci permetta di risolvere qualche cosa, quindi è meglio risparmiarsi per l'azione. Non voglio dire di essere certo che la mia proposta sia la migliore, ma tenendo conto di tutto ciò che avete detto, credo che ciascuno di voi abbia visto un lato diverso nella faccenda e vi sono grato di averlo condiviso con noi tutti. Se siete concordi, potremo tralasciare per il momento quegli esseri sovrannaturali, facendoli vivere con gli umani e vegliandoli da lontano, mente ci dedicheremo a rivelare gradualmente la nostra identità al mondo. Una volta che il mondo sarà quasi sul punto di credere nella nostra esistenza, riveleremo a questi esseri sovrannaturali "dormienti" la loro natura, così li potremo poi istruire-. Ci fu un attimo di riflessione da parte di tutti ed infine la maggioranza optò per questa soluzione. Ci fu, tuttavia, la contrarietà di Judoc e Dylan, oltre che di altri due guardiani. -A questo punto dichiaro conclusa questa seduta!- esclamò Nancy, salutando ciascuno dei guardiani. -Cosa credi che stia succedendo?- disse ad Osrick, quando ormai tutti erano andati via ed erano rimasti solo lei, Malcom ed Osrick. -Io credo che ci sia qualcosa di segreto, che riguarda Judoc e Dylan: hai notato come entrambi sembrano stanchi? Quasi come se avessero fatto un incantesimo potente e non si dovessero ancora riprendere. Il fatto strano, poi, è stato il movimento involontario che più volte hanno avuto entrambi. Qualcosa di strano sta accadendo!-. Malcom scrutò gli occhi di sua moglie e comprese che anche lei aveva notato qualcosa e il suo intento era di giungere in fondo a quella storia. -Stai tranquillo: qualunque sia il loro segreto, arriveremo fino in fondo!-.
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LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'
خارق للطبيعةSono passati 15 anni dalla guerra contro Keila. Hope ha sviluppato i suoi poteri di guaritrice ed ha avuto un fratellino di nome Michael , che presto presenterà il potere strabiliante di condizionare i sentimenti altrui. Sfortunatamente quella pace...