CAPITOLO 9: IL RITUALE

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Il piccolo Michael stava giocando con Kate, che lo spronava ad utilizzare la magia, mentre Ava stava dando gli ultimi ritocchi alla pozione che avrebbe accompagnato il rituale. Entrambe erano convinte che Michael dovesse avere dei poteri straordinari, non solo perché era il figlio di due esseri ibridi ed eccezionalmente dotati, bensì perché alla propria nascita, era stato capace di scatenare una forza senza pari. -Ora possiamo contattare mentalmente Nancy- disse Ava, dopo aver preparato tutto ciò che serviva per il rituale. Kate allora si mise in diretto contatto con Nancy e dopo qualche istante videro un portale aprirsi. Dall'altro lato sbucarono Nancy e Malcom. Il piccolo Michael fu così contento di vederli, che corse subito loro incontro e li strinse forte. -Mi siete mancati!- esclamò, scrutando al di là di quel portale, nell'attesa che giungesse anche Hope. -Mi spiace, ma tua sorella non è tornata. Ci raggiungerà presto, lo vedrai!- disse Malcom per cercare di consolare suo figlio. -Allora, come sei stato con le tue nonne?- chiese Nancy, nel tentativo di distogliere la sua attenzione dall'assenza di sua sorella. -Mi sono divertito molto- rispose lui, mentre Ava dava gli ultimissimi ritocchi per il rituale. -Allora, adesso ti proponiamo un nuovo gioco: sarà come un viaggio in uno spazio enorme, dove potrai trovare tante cose nuove e tutte da scoprire. Questo viaggio lo faremo tutti insieme, cosa ne dici?- disse Kate e dopo che tutti furono pronti, iniziarono a vagare in una specie di spazio, inizialmente immerso nel più assoluto buio, poi illuminato leggermente da una coltre violacea. -Ora Michael vorremmo che tu ti concentrassi su quel colore violaceo- disse con una voce melodiosa Ava, quasi stesse raccontando una favola, dopodiché proseguì -Ora devi immaginarti che sia ricoperta di tante piccole stelle. Se lo pensi con tutta la tua forza, noterai che quella parte di "cielo" si illuminerà di tanti puntini luminosi-. Michael fece esattamente ciò che gli aveva chiesto Ava e subito notò quella striscia di cielo ricoprirsi di stelle. -Ora questo mondo diventerà come lo vuoi tu, Michael. Puoi fare qualsiasi cosa tu voglia, incluso creare un tuo "pianeta"- proseguì Kate, mentre Michael si divertiva a dare a quel mondo un po' di colore, creando piante e corsi d'acqua. Tutti notarono che ogni volta che Michael desse vita a qualcosa in quel mondo, la parte di ombra scura di cui non riusciva a disfarsi, tremava e per un secondo si poteva distinguere un simbolo, che subito spariva. Fu Malcom a rendersi conto del simbolo: quello dei guardiani. -Credo che possa bastare- disse infine Ava, che si mostrò realmente provata da quell'incantesimo, insieme a Kate. Nancy sembrò per un attimo confusa, perché non aveva compreso molto bene ciò che era appena successo, così chiese delle spiegazioni. Michael fu accompagnato fuori da Ava, non appena si fu ripresa un po' e Kate spiegò quanto accaduto: -Quello che avete visto era "il mondo della coscienza e del potere": in quel posto qualunque essere sovrannaturale, che sia stato privato dei suoi poteri o meno, può utilizzarli. Nel caso di Michael abbiamo capito che lui ha dei poteri, che sono anche molto forti, ma vengono ostacolati da qualcuno, che agisce nell'ombra. Avete notato che quando faceva qualche incantesimo, l'ombra tremava? questo vuol dire che c'è qualcuno nascosto che sta trattenendo i suoi poteri. Solitamente quando accade, si nota anche qualcosa che porta al responsabile, ma noi non abbiamo avuto modo di vedere nulla: l'incantesimo è molto difficile da mantenere. In ogni caso, ora sappiamo che c'è qualcuno che si tiene i suoi poteri, ma lo fa con molta difficoltà. Voi per caso avete notato qualcosa?-. Nancy scosse la testa, sebbene in cuor suo aveva dei sospetti ed anche Malcom disse di non aver notato nulla. -Io voglio ringraziarvi- disse infine Malcom ed insieme a Nancy tornarono dal piccolo Michael per salutarlo. -Dovete andare di nuovo? Così presto?- chiese Michael con una voce sottile, dalla quale traspariva la sua delusione. -Ecco, vedi, noi dobbiamo svolgere un lavoro molto importante per tutta la società- cercò di spiegare Nancy, stringendolo fra le braccia, sentendosi attratta da lui. -Comunque torneremo prestissimo, non ti preoccupare- aggiunse Malcom, dopodiché gli promise anche una sorpresa: -Tu cerca di fare il bravo e noi ti faremo una sorpresa davvero speciale-. Michael cercò di mascherare la sua delusione, mostrandosi entusiasta per la sorpresa. Malcom invitò Nancy a fare un giro nel suo mondo, così aprì il portale per quel regno parallelo, dove il nemico non avrebbe potuto avere accesso. -Non ho voluto dirlo davanti a Kate ed Ava, ma temo di avere una pista su chi sia il traditore- disse Malcom, cercando di scuotere Nancy, che pensava ancora al suo piccolo Michael. -Io temo proprio che si tratti di un guardiano- proseguì Malcom, ormai al culmine del discorso. -In questo caso il nemico ha utilizzato una mossa molto astuta: un guardiano, con vita eterna e con le conoscenze essenziali per poter smantellare ogni piano contro di loro; una risorsa da non farsi scappare-. Malcom notò il suo sguardo, freddo e distaccato. -Tutto bene?- le chiese infine, consapevole di dover affrontare l'argomento, altrimenti si sarebbe portata tutto dentro, facendo crescere il suo dolore sempre di più. -Io credo che nonostante tutto il suo potere stia crescendo e questo potrebbe essere negativo, se chi controlla il suo potere dovesse riuscire a servirsene. Poi non vorrei che venisse messo nel mezzo di questa guerra!- e nell'esclamare ciò, una lacrima le scese lungo il viso. Malcom posò le sue mani sulle sue spalle e con gli stessi occhi lucidi, le disse -Ormai siamo tutti già coinvolti!-.

LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora