CAPITOLO 14: IL MARCHIO

2 2 1
                                    

-Quello che ora voglio sapere è cosa ne sai di quel marchio sul corpo di mio figlio!- esclamò Malcom, cercando di tenere sotto controllo i suoi poteri, sebbene il desiderio di punirlo per non averli avvertiti prima e per avergli nascosto tante cose, lo stava logorando. -Beh, io sono stato al fianco di Nancy quando ha dato alla luce vostro figlio, così come anche gli altri guardiani, ricordi?- chiese Osrick, per cercare di placare la sua ira e poi proseguì -Quando io ho avuto tra le braccia Michael, ho avvertito in me qualcosa di strano, quasi come se si fosse risvegliato un sentimento in me, un sentimento che avevo provato quando avevo conosciuto Keila: era come se in vostro figlio ci fosse quel qualcosa che non mi aveva fatto dimenticare Keila, nonostante si sia rivelata una subdola traditrice. Dopo che Nancy era svenuta, io ho esaminato il bambino, visto che tu eri vicino a tua moglie, così ho scoperto che c'era quella chiazza oscura sulla schiena. Dopo averla notata sul bambino, mi è venuto alla mente su chi l'avevo vista. Osservandola più attentamente, avevo notato quella differenza, seppur minima, tra i due tipi di marchi e ho capito che lui non sarebbe stato sotto il controllo di nessuno: quel tipo di marchio serviva solo ad evitare che utilizzasse i suoi poteri, sebbene non venissero sottratti alla vittima di tale sortilegio. Io avevo già dei sospetti, ma sapevo che se avessi detto tutto con ogni probabilità, il vero nemico sarebbe riuscito a farla franca. Io credevo che, come era successo con Keila, il nemico si sarebbe fatto vivo da un momento all'altro, forse quando vostro figlio sarebbe stato grande abbastanza per iniziare ad utilizzare i suoi poteri. Forse avrebbe dato il compito a loro due di sbloccare i suoi poteri, eliminando quel sigillo, ma marchiandolo con uno simile a quello di Keila; magari il nemico si sarebbe fatto vivo di persona nel momento in cui avesse saputo di avere campo libero per poter agire. Ad ogni modo io non vi potevo dire la verità, perché in pratica stavo utilizzando vostro figlio come un'esca e so che questo vi avrebbe fatto male-. Nancy non poteva credere alle sue parole, tanto che non riusciva neanche a guardarlo più negli occhi e si ritrovava a guardare insistentemente, senza neanche accorgersi di ciò, la stanza in cui c'erano Dylan e Judoc. Malcom, invece, aspettava che Osrick continuasse, avendo compreso che il suo intento era dei migliori. -Io so solo che l'Oscurità era uno dei nemici più potenti che gli stessi esseri della vita hanno dovuto affrontare e sono riusciti a sconfiggere con grande difficoltà. Quel fumo nero che abbiamo visto in alcune occasioni, era una parte di lei, che è sottoforma di essenza, non ha una figura precisa, ma è molto potente. Li ho osservati in questi ultimi 5 anni e non hanno mai fatto nulla di sospetto; da quando avete iscritto Michael a scuola, ho notato un grande cambiamento: molto spesso questo fumo nero entra in contatto con loro, entrando ed uscendo dal loro corpo. Il fatto che fossero così stanchi, poi, era dovuto all'attivazione del sigillo sul corpo di Michael: finché lui non provava neanche ad utilizzare la magia, non era difficile mantenerlo, ma da quando a scuola cercano di fargli fare degli incantesimi, seppur banali, per loro diventa più difficile contenerlo. Temo che a porli in questo stato, sia proprio il fatto che lui abbia usato i suoi poteri, o che ci abbia provato-. Nancy sembrò assumere uno sguardo di consapevolezza e poi esclamò a bassa voce -il mondo della coscienza e del potere!-. Malcom si girò verso di loro e Osrick assunse uno sguardo interrogativo. Nancy proseguì -Quando Kate ed Ava ci hanno fatto fare, insieme a Michael un viaggio nel "mondo della coscienza e del potere", lui ha utilizzato molto i suoi poteri magici. Poi Kate ed Ava mi hanno detto che se avessi visto qualche segno, sarebbe bastato per condurmi al colpevole dell'incantesimo che gli bloccava l'uso dei poteri. Io ho visto un segno, che non potrei mai confondere: il segno dei guardiani. Io non sapevo con certezza che si trattasse di loro, ma dopo che Ava mi ha spiegato quanto fosse difficile mantenere un incantesimo di quella portata, la cosa che fossero sempre stanchi, mi portava ad esserne quasi del tutto sicura. Oltretutto, poco dopo questo nostro viaggio loro si sono ritrovati in questo stato-. Osrick pensava che Nancy avesse ragione, ma ora non sapeva come questo avrebbe potuto influenzare il suo piano, né se ora sarebbe stato più possibile spingere il nemico in trappola. -Ascolta Osrick, io voglio credere che tu stia dicendo la verità, ma ancora una cosa non mi torna: perché il nemico non avrebbe a questo punto marchiato direttamente Michael dalla nascita, riuscendo a tenerlo sotto il suo controllo?-. Osrick fece un sospiro e poi proseguì col dare come spiegazione ciò che credeva: -Voi avete mai sentito parlare dell'Oscurità? Cioè, ne avete mai letto qualcosa sui vari libri dei guardiani?-. Nancy e Malcom si guardarono negli occhi e dopo un istante, scossero il capo. -C'era un libro, di cui mi ha parlato mio nonno, nel quale si parlava di quest'Oscurità. Mi ha detto che è riuscito a leggere solamente un po' del libro, ma ha saputo che quest'oscurità non può prendere possesso delle persone o degli esseri sovrannaturali, se questi non provano dei veri sentimenti negativi. Inoltre i bambini, sotto una certa soglia d'età, hanno una luce propria, che la combatte. Per questa ragione non ha potuto prendere possesso di lui. L'unica cosa che poteva fare, era quella di limitare i suoi poteri, perché credo che lo tema-. Malcom e Nancy pensavano che forse la cosa migliore era quella di togliere il sigillo, o meglio di cercare il modo per liberarsene. -Nancy, io non so dirti come si può togliere il marchio, né so se la cosa migliore è farlo: se dovessimo togliere il marchio a Michael, il nemico potrebbe decidere di agire prima e noi non avremmo il tempo di trovare un modo per sconfiggerlo. Se però crede che noi non siamo riusciti a scoprire nulla, forse abbasserà la guardia-. Malcom sapeva che Osrick aveva ragione, così gli chiese come volesse agire. -Potremmo cercare il libro di cui mi ha parlato mio nonno, ma per farlo, avremo bisogno di molta energia, o comunque delle giuste conoscenze. Credo che il tuo potere possa essere utile, veramente molto. Tuttavia avrai bisogno di molta energia: come hai visto, sei tornata al passato solo di Dylan e Judoc e già ti sei affaticata molto. Questa volta non possiamo fallire e credo che dobbiamo preparare tutto per il meglio-. Nancy e Malcom decisero di provarci, anche se ora Nancy aveva bisogno di riposo. Una volta terminati questi discorsi si recarono nella stanza di Dylan e Judoc.

LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora