CAPITOLO 11: IL POTERE DI OSRICK

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Hope stava dando un ultimo sguardo a ciò che le aveva regalato sua madre: certo, questo avrebbe evitato che usasse i suoi poteri, ma era certamente meglio un provvedimento simile, piuttosto che essere forzata a dire addio a Caleb. Lei non vedeva l'ora di poter passeggiare tranquillamente per le strade della città, tenendo stretta la mano di Caleb e non temendo che la gente potesse avere dei pregiudizi nei suoi confronti. "Hope, sono Lynwood. Ho bisogno che tu venga, perché c'è veramente bisogno di te, qui" sentì improvvisamente nella sua mente. Il tono della sua voce nel pensiero sembrava piuttosto preoccupato e lei intuiva che si trattasse di qualcosa di serio. "Abbiamo già avvisato anche Malcom e Nancy, perché la faccenda è piuttosto delicata, vieni subito". Hope rispose mentalmente, che sarebbe giunta il prima possibile e così si tolse immediatamente il bracciale ed aprì un portale. Non appena entrò nella stanza dell'ospedale, vide lo sguardo preoccupato di tutti i presenti e comprese il motivo, quando vide chi era disteso sul letto: si trattava di Dylan. Proseguendo vide che sull'altro letto si trovava sdraiato Judoc. -Ciò che io non riesco a capire- disse Lynwood dopo qualche momento, spezzando la pesante atmosfera di silenzio che si era creata e proseguendo: -Loro sono dei guardiani, che per di più hanno avuto anche l'immortalità da parte di Malcom. Sul loro corpo non ci sono ferite che possano spiegare la loro attuale situazione-. Lynwood si avvicinò ai pazienti e li scoprì delicatamente, mettendo in risalto solo una piccola chiazza nera, dalla quale era evidente fosse uscito del liquido nero. -Sembrano caduti in uno stato di coma, ma con la magia si dovrebbero svegliare. Io ho provato già con vari incantesimi, ma può darsi che non conosco il giusto incantesimo o non ho il potere necessario per aiutarli. Forse tu potrai fare di meglio-. Hope osservava con attenzione la condizione dei due guardiani e in tutti i suoi anni di servizio all'ospedale non aveva visto nulla del genere. A Nancy quella piccola chiazza nera, ricordava vagamente qualcosa, quasi come se in passato l'avesse già vista, sebbene non riuscisse a ricordare in quale occasione. Hope cercò di adoperarsi per risvegliare i guardiani, tentando prima con alcuni dei rimedi utilizzati generalmente per comandare il sonno. Poi, visto che nessun incantesimo aveva avuto effetto, cercò di utilizzare altri incantesimi, che riguardavano in particolar modo le malattie. Provò con incantesimi che riguardavano malattie cardiache, ma non ottenne nessun risultato concreto ed utile, se non quello di accellerare leggermente il battito. Tentò con molti altri incantesimi, ma visto che nessuno sortiva effetto, decise di utilizzare un potere speciale, che con ogni probabilità avrebbe reso noto il problema, ma che richiedeva un grande sforzo da parte di Hope, oltre al renderla più vulnerabile. Nancy credeva che in quel momento avesse potuto utilizzare i suoi poteri per capire ciò che era successo prima che si ritrovassero in quello stato, ma non poteva correre il rischio che il nemico riuscisse ad accedere alle informazioni in suo possesso. Consultandosi con Osrick, decise di utilizzare un incantesimo per "svuotare la sua mente". -Con questo incantesimo- iniziò a spiegare Osrick -Possiamo rinchiudere le informazioni contenute nella tua mente in un oggetto che può fare da "canalizzatore". Una volta fatto ciò che devi, potrai tornare da me e io ti restituirò tutti i tuoi ricordi e le informazioni. Però devi concentrarti, per affidarmi davvero tutto-. Osrick sembrava non essere completamente sicuro del suo potere e Nancy gli chiese cosa lo spingesse ad essere così dubbioso. Osrick condusse così Nancy fuori dalla camera e le raccontò tutto: -Io non ne ho parlato con nessuno, ma credo che vista la situazione, dovrei raccontarti tutto. I guardiani, solitamente, dovevano avere il controllo di una parte del corpo, sia degli esseri umani che degli esseri sovrannaturali, o dei loro sensi. Io, sin dall'inizio, ho avuto il potere sulla mente umana, ma questo mi ha creato alcuni problemi in passato: io ho raccolto delle informazioni dalla mente di alcuni esseri sovrannaturali, oltre che dalle menti umane e senza volerlo, ho tolto loro dei ricordi che non sono riuscito a restituire. Una volta, per togliere i ricordi a un lupo mannaro nella sua forma umana, gli ho tolto il suo ricordo relativo alla trasformazione e della sua stessa natura. A quel punto ha iniziato a frequentare un uomo umano e ha vissuto una delle esperienze più traumatiche che possa vivere un qualsiasi essere vivente: hanno avuto una figlia, Rose e dopo alcuni anni, lei l'ha uccisa-. Nancy iniziava a ricordare qualcosa relativo a questa storia: il nome Rose, le risuonava alquanto familiare. Dopo aver notato che Osrick abbassava lo sguardo, alquanto imbarazzato, comprese di chi stava parlando. Una piccola esclamazione di sorpresa uscì dalle sue labbra ed iniziò ad osservare discretamente Malcom, che stava parlando con Hope. -Sfortunatamente abbiamo dovuto far intervenire i cacciatori e per questo ti è stato richiesto di intervenire. Non potevamo prevedere che accadesse tutto ciò- terminò la sua spiegazione Osrick, vergognandosi di ciò che era successo a causa del suo errore. -Da allora, ho cercato di migliorarmi nel mio "potere speciale" e sono sicuro che potrei essere all'altezza. Tutto ciò che devi fare, però, è essere completamente sincera con me e affidarti completamente a me. Questo era l'elemento che mancava l'ultima volta, quindi non possiamo permettere che accada di nuovo. Ti senti pronta?-. Nancy cercava di concentrarsi al massimo per non lasciare nulla al caso e dopo averci pensato, si decise ad affidarsi completamente nelle sue mani. -Facciamolo!-.

LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora