Hope sembrava ancora scossa per quanto stava accadendo nel loro mondo e la sua decisione di lasciarsi tutto alle spalle per quel periodo, stava iniziando a vacillare. Cercava di distrarsi pensando a Caleb, ma questo non faceva altro che aumentare la sua angoscia: che cosa sarebbe successo se lui fosse venuto a conoscenza del suo segreto? E se stesse già sospettando qualcosa, visti i dubbi di sua madre Nathalie? Cosa avrebbe dovuto fare se la decisione finale fosse stata quella di non poter permettere la convivenza fra umani ed esseri sovrannaturali?. Nancy vide sua figlia preoccupata e Malcom venne a conoscenza delle sue preoccupazioni, grazie ai suoi poteri sulla mente. -Hope, non darti pensiero per nulla!- disse poi avanzando verso sua figlia ed una volta vicino, si sedettero sul letto. -Non c'è nulla che mi preoccupi in maniera particolare- disse Hope, cercando di mantenersi fredda. -Solo che non capisco cosa sia potuto accadere a quei due guardiani e questo mi fa sentire incapace, ecco tutto-. Nancy si avvicinò a sua figlia e poi le disse -Ascolta, io non vorrei doverti dire questo, ma credo sia meglio far ritorno nel nostro mondo al più presto: questa sarà la nostra ultima settimana qui-. Hope fu alquanto delusa, ma alla fine cercò di convincersi che quella fosse la cosa migliore: doveva soltanto trovare il modo di dire addio a Caleb e questo le sarebbe costato molto, ma almeno il loro amore non avrebbe avuto tempo di radicarsi più a fondo nel suo cuore. Lei avrebbe sempre ricordato i momenti felici e aveva deciso di pensare ad un'ultima giornata speciale da trascorrere prima della loro partenza. -Mamma dimmi la verità: cosa ti ha detto Osrick mentre io ero nella stanza con Lynwood?- Hope chiese a Nancy e lei rispose cercando di essere alquanto evasiva, omettendo i particolari relativi a Malcom. -Credo che sia ora di andare da Nathalie- disse improvvisamente Nancy, interrompendo il silenzio che era calato nella stanza. Malcom restò per parlare ancora un po' con Hope: -Tesoro, ascoltami bene, perché io voglio solo il tuo bene: per quanto riguarda i guardiani, lascia stare il caso, perché sappiamo a cosa è dovuto; per quanto riguarda Caleb, so bene che tu non puoi agire sulla sua mente, perché sei troppo legata a lui e rischieresti di danneggiare alcuni ricordi. Per questa ragione, io pensavo che la cosa migliore fosse partire immediatamente ed io userò il mio potere per fargli dimenticare ciò che ha provato per te-. Hope non riuscì a resistere e scoppiò in un pianto silenzioso fra le braccia di suo padre. Lei comprendeva che suo padre aveva ragione, ma preferiva avere quella settimana di tempo per riflettere. Alla fine raggiunse sua madre e visto il cielo sereno e con ogni probabilità che quella notte non sarebbe piovuto, decise di proporre un'uscita, anche se di mangiare in una semplice pizzeria, ma dove almeno avessero dello spazio e l'attrezzatura necessaria per un magnifico ballo. Nonostante il pensiero di poter essere stretta fra le braccia di Caleb la faceva emozionare, sembrava che tutta la gioia si fosse consumata quasi immediatamente. -In questi giorni c'è la festa, con balli, musica, spettacoli ed anche giostre- disse Paige, desiderosa più che mai di poterci andare: sua madre le aveva detto che non ci sarebbero andati, ma sicuramente non avrebbe potuto rifiutare se anche i loro ospiti si fossero mostrati felici di andare. -Sì, credo sia un'ottima idea- rispose Nancy, cercando di ignorare lo sguardo di Nathalie, che sembrava chiederle di non acconsentire alla richiesta di sua figlia. Hope fu entusiasta di questa idea, anche perché in un luogo più affollato, non si sarebbe vista costretta sotto lo sguardo dei loro genitori, avrebbero potuto confidarsi i propri desideri senza essere interrotti e si sarebbero potuti anche dire addio. Malcom accettò di buon grado di andare, anche perché sicuramente per un periodo piuttosto lungo non avrebbe potuto far ritorno nel mondo umano, se tutto non fosse stato sistemato. Hope iniziò a decidere cosa indossare, mentre Malcom fece un giro per il paese, continuando a pensare a tutti gli eventi di quell'ultimo periodo. -Ehi Malcom, ma sei proprio tu?- si sentì chiamare improvvisamente e non ci fu bisogno neanche di incontrare il suo sguardo per capire di chi si trattava. -James!- esclamò con una nota di felicità, ma allo stesso tempo di sorpresa. -Come mai da queste parti?- gli chiese una volta abbastanza vicini. -Mi sto godendo un periodo di riposo con la famiglia- disse, indicando Livia ed i suoi figli. -Hai una magnifica famiglia- disse Malcom, felice per lui, ma allo stesso tempo preoccupato: se i casi di quei maghi criminali fossero continuati, sarebbe stato impossibile farsi riconoscere dagli umani e questo li avrebbe tenuti per sempre lontani. -E tu? Sei molto lontano da casa. Sei da solo?- chiese James, dopo che si furono scambiati i saluti. -No, sono anche io in vacanza con la mia famiglia, o meglio non c'è il più piccolo con me, Michael. Siamo stati ospitati da una grande amica di infanzia di mia moglie e ora loro sono lì-. James allora gli chiese di porgere loro i suoi più sentiti saluti. -Visto che siamo tutti qui potremmo incontrarci qualche sera- disse poi James e sua moglie aggiunse -Certo, così ci conosceremo meglio-. Malcom fu veramente felice di aver rivisto il suo amico, ma si rendeva conto che dietro la sua richiesta si nascondeva qualche cosa, di cui non poteva parlare davanti alla sua famiglia. Decise di utilizzare i suoi poteri da vampiro per capire di cosa si trattasse e scoprì tutto: aveva bisogno di avere delle informazioni su quelle persone che avevano scombussolato la città, provocando esplosioni ed altri casi molto strani. -Noi questa sera andremo alla festa- disse Malcom, così per potergli dare un'occasione perfetta: i suoi figli sarebbero stati lontani e sua moglie sarebbe stata presa dalle varie attrazioni presenti. -Beh, questa sera dovrei incontrare anche un'altra persona...però... va bene. Allora ci vediamo questa sera-. Malcom gli diede l'indirizzo di casa di Nathalie e decisero di andare tutti insieme alla festa. Hope cercava in ogni momento di stare vicino a Caleb, ma Nathalie, vista l'attrazione che Hope esercitava sul figlio maggiore di James, cercava di punzecchiarli in continuazione. Per buona parte della serata, lei non fece altro che tentare di separarli, ma ad un certo punto li perse di vista: fu in quel momento che Hope e Caleb decisero di far ritorno a casa, riuscendo a trovare pace e tranquillità ed evitando l'interferenza della madre. Malcom e Nancy cercavano di distrarre Nathalie, per non farle pensare più ai ragazzi, mentre i figli di James e Livia, giocavano con Julie e Paige. La serata era veramente magnifica, illuminata da quella splendida luna e dalle stelle che sembravano tanti piccoli puntini luminosi, così come i sogni di tutti coloro che miravano al cielo.
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LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'
ParanormalSono passati 15 anni dalla guerra contro Keila. Hope ha sviluppato i suoi poteri di guaritrice ed ha avuto un fratellino di nome Michael , che presto presenterà il potere strabiliante di condizionare i sentimenti altrui. Sfortunatamente quella pace...