Capitolo 42. Sei l'immensa paura che tu non sia mia

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Ignazio

Sono circa le 18 del pomeriggio e siamo a casa di Penelope e Piero,io sto morendo di fame.

"Io avrei un pò fame."dico guardando Penny

Le sto chiedendo con lo sguardo il permesso di aprire la dispensa.

"Prendi qualcosa."mi dice Pen alzando le spalle.

Mi alzo felice e vado a spalancare gli sportelli. Inizio a guardare ovunque in cerca di merendine ma nulla,solo cose strane.

"Malefica ma dove sono i plumcake al cioccolato?"chiedo tornando in sala confuso

"Non ci sono."mi risponde lei ovvia

"Come no?E io che mangio?"chiedo facendo labbruccio mentre Irene ride

"Ci sono delle chips di barbabietola o le gallette di farro."mi risponde Penny alzando le spalle.

"Le chips di che?Ti sei impazzita?"chiedo scioccato

"Piero non può mangiare per le allergie e io sono a dieta, devo riprendermi dalla gravidanza."mi risponde lei mentre beve acqua di aloe

"E a me chi ci pensa?"chiedo offeso

"Pensaci tu stesso, ma assaggia le chips, sono buone."mi dice lei convinta

"Amore dai,magari le provi e ti piacciono."mi dice Ire che vorrebbe scoppiarmi a ridere in faccia,lo vedo dalla sua espressione

Vado nuovamente in cucina e torno poco dopo con questo pacchetto micro di chips. Irene non trattiene più le risate,sicuramente per la mia faccia e scoppia a ridere,nel frattempo le squilla il telefono.

"Scusate, mi stanno chiamando."dice alzandosi e prendendo il telefono che ha poggiato ad un mobiletto

"Pronto,si sono io. Certo quando?-dice con la gioia nel cuore.-A domani mattina allora."dice chiudendo e fissandoci tutti con un mega sorriso

Io e Pen la fissiamo.

"Amore che succede?"le chiedo mentre mistico, lei è come imbambolata,ha un mega sorriso sul viso.

"Irene..."la scuote appena Pen

"Eh..."dice lei ancora incredula

"Che è successo?"chiede Pen

"Domani...mi hanno chiamato dal negozio di musica. Inizio la prova domani."dice lei entusiasta ed emozionata,mentre a me spunta il muso. Non capisco che bisogno abbia di lavorare se a lei penso io.

"Che bello!"urla Penelope abbracciandola

"Meraviglioso."mi mummurio io nervosamente

"Sono così felice! Non ci speravo più."dice Ire abbracciando più forte Pen

"Vedi, arriva sempre una cosa bella!"le dice Pen ricambiando l'abbraccio.

"Ma è dove sei andata mesi fa?"chiedo sempre con il broncio

"Si, dove siamo stati con Magda."mi risponde Irene felice.

"Ma a che ora devi andare?Quante ore devi fare?"chiedo a raffica

"Non lo so. Mi spiegano domani mattina."mi dice lei sorridendo

"Posso accompagnarti io?"le chiedo,almeno controllo la situazione e se ci può essere qualcuno che la può importunare.

"Certo amore mio."mi dice lei correndo ad abbracciarmi

"Va bene."dico io leggermente rassegnato

I tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora