IgnazioInizio a bussare come un forsennato alla porta mentre Irene mi fa cenno di non fare il cafone. Sento gli strilli di Cassiopea da qui,questa bambina ha proprio le corde vocali del padre. Ci viene ad aprire Penelope, tutta scompigliata mentre sento Piero mummuriarsi.
"Ciao!Dov'è l'amore di zio?"chiedo entrando
"L'hai svegliata."mi dice Piero mentre la culla,ma la piccola continua ad urlare.
"Entrate dai."ci dice Pen facendoci accomodare
"Dalla a me." Dico a Piero con gli occhi a cuore
"Devi farla piangere ancora?"mi chiede Piero seccato
"Tu dammela e vediamo se piange."dico indispettito
"Dai smettetela voi due."ci dice Penelope ridendo,mentre Piero mi porge la piccola.
"Ma non me la voleva dare. Ciao amore di zio."dico alla piccola con la voce stupida.
La piccola piagnucola e si calma, poi però mi prende il pizzetto e lo tira.
"Ahi curnutazza."gli dico ridendo,sono perdutamente innamorato di questo piccolo esserino.
Lei da un urletto stendendo le gambe e mi tira nuovamente il pizzetto.
"Ire guardala."dico chiamandola
"La patata di zia, sei cresciuta."dice Ire avvicinandosi e sorridendo alla bambina.
La piccola fa un urletto e si rilassa iniziando a scorreggiare addosso a me.
"Che puzzona! Come suo padre."dico ridendo
Daniele si secca e punta i piedi guardandoci male.
"Queste sono cose che le insegni tu."mi dice Piero mentre Pen torna con un vassoio.
"Sistemiamo dopo le valige, c'è la cioccolata calda pronta."ci dice sorridendo
"Io?Io non faccio di queste cose."dico a Piero ridendo sotto i baffi e ignorando la cioccolata.
Penelope
Poso il vassoio con le tazze di cioccolata calda sul tavolino.
"Io non la voglio."
Dice Dany con il broncio."Perché tesoro? Ci sono anche i marshmallows e la panna."
Gli dico indicando le tazze."Non mi hai neanche salutato. Vogliono tutti lei."
Iindica la bambina arrabbiato."Tesoro sono corsa a prendere da bere per riscaldarvi. Non ho salutato nessuno."
Dico al piccolino che mi fissa con gli occhi sbarrati."Sì Va bene."
Mi dice lui corrucciato."Vieni a darmi un abbraccio e un bacio super grosso."
Dico sedendomi nella poltrona di pelle, aprendo le braccia."Dammeli tu!"
Mi dice lui sempre seccato.Mi tiro addosso il bambino e me lo sbaciucchio tutto quanto, facendolo ridere.
"È davvero bella."
Dice Magda accarezzando la piccola con l'indice."Certo, è mia figlia."
Dice Piero ovvio alzando le spalle."Per fortuna somiglia alla madre."
Dice Ignazio ridendo, facendo restare Piero di sasso, difatti lo fulmina con lo sguardo subito dopo."Mi sei mancata principessa."
Mi dice lui che torna coccoloso."Anche tu principino. Ora passiamo qualche giorno insieme. Ho già visto un posto perfetto per fare il pupazzo di neve."
Gli sussurro, sorridendo.
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I tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelle
FanfictionSEQUEL DI "AD UNA STELLA DARÓ IL TUO NOME" Cosa succederà ora nella vita di Penelope e Piero? E Irene avrà ancora paranoie su Ignazio?