Capitolo 5. Vedrai sarà bellissimo.

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Piero

Sono super ansioso, oggi per la prima volta vedo la mia principessa, anche se attraverso uno schermo. La pancia di Penelope continua a crescere, pare che abbia almeno tre gemelli dentro ma lei continia a dirmi che è una sola, la vedo esasperata quando mi risponde, ma poi torna a sorridermi.

E' così dolce ultimamente, non mi sarei mai aspettato una Penelope dolce, o almeno non così dolce.

Lei è super tranquilla, la vedo che sistema dei documenti in una cartellina. Ha ancora solo l'intimo addosso mentre continua a guardare in giro tra i vari documenti sparsi per la stanza.

"Amore, sei pronta?"
Le chiedo, quando ancora è in intimo che girovaga.

"Topino no, ancora c'è tempo "
Mi dice lei esasperata.

"Amore sono le 3 è tardi."
Le dico impaziente, lei l'ha già vista un'ecografia.

"Amore manca un'ora e mezza."
Mi dice Pen sbuffando, mentre prende un pantalone e lo indossa.

"Sì ma vogliamo essere un po' in anticipo? Se poi c'è traffico?"
Le chiedo sbattendo gli occhi.

"Piero stai tranquillo."
Mi dice Irene ridendo, è già pronta e si siede sul divano con Lucifero che inizia a fare le fusa.

"Dai amore."
Continuo a fare pressione a Penelope, odio essere in ritardo o arrivare sul filo del rasoio.

"Eccomi eccomi..."
Dice lei nervosa sbuffando. Porta sempre quei tacchi altissimi che le spingono la pancia ancora più avanti e le fanno il culo ancora più appetitoso.

"Andiamo?"
Le chiedo dolcemente.

"Andiamo."
Dice lei con le labbra contratte.

"Amore non ti seccare."
Le dico lui avvicinandomi piano a lei.

"Amore è un'ora che mi metti fretta."
Dice lei fissandomi.

"Lo so ma non vedo l'ora di vederla."
Le dico sorridendo, e lei mi fa una carezza.

"Dai anche io fremo per vedere mio nipote."
Dice Irene arrivando e facendomi l'occhiolino.

"Si andiamo."
Dice Penelope uscendo di casa. So che le da fastidio, perché ha bisogno dei suoi tempi per fare le cose, ma davvero sono impaziente.

Ci mettiamo in macchina, Penelope si siede e mette la cintura di sicurezza, ancora ci riesce, posa la borsa tra i piedi e butta la testa indietro una volta accesa la radio. Anche nella mia macchina ha messo quei cosi urlanti che ascoltano lei e il fratello, a quanto pare la rilassano.

Irene

Oggi andrò per la prima volta a vedere un'ecografia di Pen. Sono molto emozionata,del resto mi sento davvero come una zia per questo bambino,ma quello che non sta davvero nella pelle è Piero.
Stiamo partendo prestissimo da casa,e con tutto il traffico credo che arriveremo per le 15:45,con largo anticipo.
"Dai saliamo amore." dice Piero a Pen che sale in macchina in silenzio,credo che stia provando ad avere pazienza con lui.
Io salgo dietro, sono euforica!
"Avete già pensato a dei possibili nomi?"chiedo ai futuri genitori
"No, veramente no."mi risponde Pen
"Allora ho fatto bene a prendere questo." dico uscendo dalla borsa un pacchetto e porgendolo a Pen Penny lo apre.
"Ooooh il libro dei nomi."esclama euforica,facendomi sorridere soddisfatta.
"Amore ma Gaetano ed Eleonora non ti piacciono?"chiede improvvisamente Piero facendo calare un silenzio tombale in macchina.
"Io e Ignazio lo abbiamo visto e lo abbiamo pres.."mi zittisco e guardo Piero sconvolta, Penny lo guarda ancora più sconvolta.
"Che ho detto? Sono dei bei nomi." continua lui imperterrito
"Sei serio Piero?"gli chiede Pen ecco, ora si incazza!
"Non ti piacciono?"chiede lui
"Sono i nomi dei tuoi genitori Piero."gli dice Pen nervosa
"E lo so. " dice lui ovvio
"Piero io voglio bene ai tuoi, ma mio figlio non lo chiamerò come uno dei tuoi."gli dice Pen decisa
"Va bene...non ti scaldare. Era solo una proposta." dice lui risentito
"Ti sembro una che segue le tradizioni?"gli chiede lei
"No ma.."dice lui
"Che?"chiede lei più calma
" Niente...hai ragione." dice lui accarezzandole il braccio
"Cosa volevi dire?"chiede lei capendo di essere stata troppo dura
"Mi avrebbe fatto piacere...tutto qui. Ma lo scegliamo insieme il nome." le da un bacio a stampo
"Mi va che nostra figlia sia unica. Magari poi se ci sta bene possiamo optare per un secondo nome."gli dice Pen
"Ok." lui le sorride


I tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora