Capitolo 40. Non ho mai cercato amore prima di incontrare te

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Ignazio

Siamo belli rilassati sul divano, io,Gianluca e Piero.
Penso tutti e tre per lo stesso motivo, siamo stati in intimità con le nostre donne.

Magda ha portato biscotti e cioccolato caldo,io mi stiracchio con un'espressione goduriosa ripensando al corpo di Ire che si muove sul mio.

"Le ragazze mi aspettano fuori. Scendiamo a prendere dei dolci che Pen aveva prenotato e ha scordato stamani. Resta solo la piccola che dorme."ci dice Magda

"Dany sta con voi?"le chiedo non vedendolo sgambettare in giro.

"Si, è con Penelope fuori."Dice lei che si piega per baciare Gianluca

"Ok,puoi dire a Ire se mi prende le sigarette?"le chiedo

"Sigarette?"mi chiede Magda scioccata

"Ogni tanto fumo."dico ovvio

"Ok. A dopo!"ci dice lei sorridendo

"A dopo."le diciamo in coro

Appena Magda esce Piero mi fissa.

"Perché le sigarette? Non riuscite a farlo?"mi chiede

"Cosa???"chiedo alzando le sopracciglia

"Di solito fumi quando sei nervoso. Dany vi da ancora problemi? Anche se lo teniamo?"mi domanda lui prendendo la sua cioccolata fondente.

"Ma no,anzi. Abbiamo trovato i nostri momenti, semplicemente mi andava di fumare."gli dico mettendo in bocca due biscotti

"Ah meno male."Dice Piero a gambe larghe sul divano tutto sciallo.

"Anzi ti dirò che Irene dopo la discussione dell'altro giorno è anche un pò più maialina."dico leccandomi le labbra

"Che discussione?"domanda Gian,pare nel paese delle meraviglie.

"Quella per Dany. Già tu non ti sei accorto di nulla."gli dico ridendo e dando una gomitata a Piero

"Che vuoi dire?"mi chiede Gian

"Che stai sempre chiuso in camera con Magda. Ma che fate tutto il tempo?Ah,non lo dire,lo so!"rido ancora

"Secondo te? Tu che fai chiuso in camera?"chiede Gian risentito

"E ho capito, ma non h24!"gli rispondo alzando le spalle

"I primi tempi eravate sempre appiccicati."mi ricorda Piero

"Io e Ire?"chiedo

"Si, voi due!"ride Piero

"Io e Ire non stavamo sempre chiusi."dico con il muso

"Si! Quando non c'era nulla da fare si!"ribatte Piero

"Appunto, quando non c'era nulla da fare."ribadisco guardando Gian

"Mi pare che abbia apparecchiato la colazione e fatto fuoco e preparato il pranzo oggi."mi risponde Gian seccato

"Che grande sforzo!"dico ridendo

"Meglio di te che ti sei solo lamentato per due giorni e non hai fatto nulla."mi fa notare Gianluca

"Non è vero!"dico io mettendo il muso

"E invece si!"mi dice lui

"Beh mi sono rifatto di tutti gli anni che tu non hai fatto una mazza!"gli rispondo io stiracchiandomi

"Vogliamo finirla?"ci chiede Piero esasperato

"Che facciamo?"chiedo

"Non lo so, ma non ammazzatevi per chi fa di più!"mi dice Piero e nel frattempo arriva Irene con le sigarette.

I tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora