Capitolo 46. Ovunque sei è vicinissimo

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Irene

Sto rincasando adesso da lavoro ma non vado a casa,in questo periodo che i ragazzi sono in tour ceno quasi ogni sera da Pen,così almeno ci facciamo compagnia.Non le suono,prendo direttamente le chiavi del suo appartamento, chiavi che non ha mai voluto indietro. Sento piangere Cassiopea dal pianerottolo,apro la porta. Pen è tutta scombinata,ha la maglia sporca e i capelli legati alla meno peggio. Non l'avevo mai vista così.

"Tesoro che succede?"chiedo chiudendo la porta

"È dalle due che piange."mi dice lei che cerca di tenere il ciuccio in bocca di Cassiopea

"Oddio,come mai? Il pediatra lo hai sentito?"chiedo preoccupata

"No è semplicemente isterica!!"mi risponde Penny

"E perché sei isterica amore di zia?"chiedo alla piccola facendo la voce scema

Cassiopea urla peggio di prima puntando i pugni e diventando rossa.

"Ci vorrebbe zio Ignazio che ti canta la ninna nanna."dico sconfortata

Pen distrutta si posa sul divano e prova a darle il seno,ma la piccola lo sputa e urla piangendo,tutta rossa in viso.

"Oddio! È un trapano per le orecchie. "Le dico sconvolta

"Piero ha anche il telefono staccato da un pezzo! Non posso fargli sentire la voce di papi!"mi dice Pen

"Anche Ignazio. Non capisco perché..."dico alzando le spalle

"Le cornaccia loro!"sbotta Pen cullando la piccola

"Non ti alterare sennò lei si innervosisce di più. La vuoi dare a me?"le chiedo e lei me la passa.Scioglie i capelli e li lega nuovamente.

"È arrivato il momento di tagliarli! Con lei è difficile curarli!"mi dice

"Vai a fare una doccia così ti rilassi e io chiamo per le pizze.-le dico vedendola distrutta-Oddio! I tuoi bei capelli lunghi?"chiedo poi sconvolta

"No, la faccio stasera prima di dormire. Se mi farà dormire!!!-E si. Vorrei farlo prima che tornino loro dal tour."mi dice toccandosi i capelli

"Cucciolina di zia devi fare dormire la mamma. Mi dispiace che li tagli,li curi così tanto."le dico,l'ho sempre ammirata per la cura che ha del suo corpo.

"Si ma lei fa tarzan con i miei capelli, mi sono ridotta a tenerli sempre legati!"mi spiega Pen

"Perché è una monellina lei,ma è adorabile."dico facendo una carezza a Cassiopea,che urla e scalcia anche mentre noi mangiano la pizza.

Pen ha provato anche a farle l'infuso al finocchio,ma non è una colica a quanto pare.

"Tesoro sicura che sta bene la creatura?"chiedo prendendola,sento Pen nervosa.

"Ormai non lo so più!"mi dice mentre le si fanno gli occhi lucidi e fissa il suo telefono.

"Chiamiamo qualcuno?Vuoi che riprovo con Ignazio?"le chiedo

"La pediatra non vuole essere disturbata dopo le 19, e non so se fidarmi della guardia medica."mi dice

"Penny e se poi non sta bene? Chiamo papà!?"dico illuminandomi

Mentre ci guardiamo folgorate dalla mia illuminazione, sentiamo il portone aprirsi e ci impauriamo.

"Chi è a quest'ora?"chiedo spaventata

"Hai solo tu la chiave!"mi dice Pen stringendo la piccola al petto

"Aspetta..." prendo la scopa e mi avvicino alla porta di soppiatto, Pen mi segue mentre la piccola si lamenta mugolando.

I tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora