Capitolo 48. Sapore di Donna

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Ignazio

Sono giorni e giorni che mi arrovello il cervello per trovare un modo per mettere incinta Irene. Dal giorno del battesimo,mi è balenata in mente un'idea anche se la paura che possa andare male è tanta.

Ma è l'unica cosa che posso fare per metterla davanti al fatto compiuto,devo fare sparire le sue pillole anticoncezionali.

Frugo tra le sue cose e trovo le pillole nel suo cassetto del comodino. Le guardo un po' sovrappensiero,sto facendo la cosa giusta? Sì Ignazio,stai facendo la cosa giusta. Del resto o adesso o dopo cosa cambia a lei? E poi è così bella con Cassiopea, si vede proprio che ha l'istinto materno,penso sorridendo. Improvvisamente,sento la porta aprirsi. Salto per aria e corro a nascondere le pillole in mezzo alla mia agenda, per bene. Iago abbaia festoso, Irene è a casa,ed io ho rischiato grosso.

"Ciao amore."mi dice Irene da giù,ha la vocina stanca.

Io per  la fretta di andare sotto  sbatto il gomito nell'armadio e faccio un botto bestiale.

"Ahi ahi, minchia!"mi lamento

"Ignazio?"mi chiama lei stranita

"Ahi ahi! Arrivo amore."le urlo da su

"Tutto bene orso?"mi chiede lei

"Niente, non è successo niente."dico tenendomi il gomito e scendendo le scale

"Che è stato quel rumore?"mi chiede lei levando la giacca e fissandomi

"Stavo mettendo in ordine e ho sbattuto."dico con il viso da cucciolo e lei viene a baciarmi.

"Prendiamo la pizza stasera? Passando ho sentito odore e mi è venuta voglia."mi dice

"Sì amore tutto quello che vuoi. Ti sono mancato?"le chiedo fissandola innamorato

"Si che mi sei mancato. Vado a mettere il pigiama. Chiami tu? Io voglio una prosciutto e funghi."mi dice Irene

"Sì amore." prendo il telefono e ordino le pizze,poi la raggiungo in camera

"Che hai fatto oggi a lavoro?"le chiedo  sedendomi  sul letto

"Le solite cose. Non pensavo che tanta gente comprasse nei negozi di musica."mi spiega lei infilando la blusa del pigiama.

"La musica piace amore. E ti trattano sempre bene?"le chiedo scrutandola

"Certo che mi trattano bene."mi dice lei dandomi un bacio veloce

"E sei tanto stanca stasera?"le chiedo attirandola a me

"Abbastanza."Dice lei rifugiandosi nel mio collo

"Peccato...pensavo al dopo pizza."dico moscio

"Ci pensiamo dopo. Magari la pizza mi ricarica."mi risponde lei ammiccando

"Sì amore,io ho preso la capricciosa."le dico leccandomi le labbra e accarezzandole i capelli,che hanno un odore meraviglioso.

"Allora scendiamo?Ci mettiamo sul divano?"mi chiede lei coccolona

"Facciamo una serata coccole e film?"chiedo prendendola per mano

"No, mettiamo una sonata di Mozart e coccoliamoci. Senza farci distrarre dal film."mi dice lei

"Mi piace. Tante coccoline."le dico stringendola mentre scendiamo le scale

Penelope

Finalmente domani si torna a lavoro, mi sento di nuovo in me. Non nascondo che sentirò la mancanza del mio batuffolino profumato, ma prima o poi la porterò in ufficio con me.

I tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora