Capitolo 15. Che bella Firenze le sere d'estate. . .

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Capitolo 15.

Che bella Firenze le sere d'estate, le luci del centro, le nostre risate.





Irene

Finisco di prepararmi in camera,mi sono svegliata serena e felice dopo la notte appena trascorsa. Ignazio poltrisce ancora a letto ed è già tardi,tra poco avranno riunioni e interviste.
"Amore."lo chiamo sedendosi sul letto e smuovendolo
"Mmmmh...ho sonno!"mi dice lui con la voce impastata
"Amore è tardissimo,alzati sù."gli dico scostandogli il ciuffo dalla fronte e riempiendolo di baci su tutto il viso
"Questo risveglio mi piace."mugugna tra le mie labbra,cercando di trascinarmi su di lui. Sento Ignazietto già attivo sotto le lenzuola.
"No amore! Alzati."gli dico scostandomi e scoprendolo dal lenzuolo
"Ma picchì?"Sì lamenta lui facendo il broncio
"Devi ancora fare la doccia e colazione,anzi io scendo giù e prima passo da tua mamma. Tu corri sotto la doccia."gli impongo pizzicandogli un fianco
"Va bene..tanto in questi giorni sarai solo mia."mi dice trascinandosi in bagno.  
Esco dalla camera e mi reco in quella di Vito e Caterina. Busso e mi apre proprio lei.
"Gioia dimmi."mi dice
"Ti va di scendere insieme?Aspettiamo Ignazio nella hall."le dico sorridendo Adesso che abbiamo parlato e chiarito sono nuovamente distesa con lei.
"Certo cara,Vito sta già giù. Possiamo andare."mi dice Scendiamo giù condividendo le emozioni del concerto e ci fermiamo nella hall.
"Buongiorno."dico vedendo arrivare Pen e Piero, scendono le scale mano nella mano,ultimamente  Pen ha sempre  voglia di fare le scale e non vuole prendere l'ascensore.
"Buongiorno."mi dice Penelope sorridente e salutando Caterina con la mano libera Lei ricambia.
"Come ti senti? Ha scalciato ancora?"chiedo toccandole la pancia
"Si un po'. Il papà la ha riempita di coccole."mi dice lei guardando Piero con amore
"Bene! Ho una fame."dico aspettando  ancora che Ignazio che scenda
"Vado a prendere posto e ti prendo il succo amore."dice Piero baciando Pen,si vede che non sopporta Caterina.
"Ok topino.-gli risponde Pen-Tu come ti senti?"chiede poi rivolta a me
"Meglio, era il vestito che mi stringeva."dico toccandomi lo stomaco
Nel frattempo si apre l'ascensore e ne esce Ignazio,ancora rincoglionito di sonno.
"Buongiorno a tutti belli e brutti."dice venendo verso di noi
"Sempre il solito."ride Penelope guardandolo
"Ciao Malefica! Sola?"chiede Ignazio abbracciandomi e salutando la madre
"Piero è andato a recuperarmi il succo di Mirtillo."gli risponde Pen
"Andiamo a fare colazione?"chiedo facendo il musino a Ignazio
"Si andiamo, prima che ti senti male di nuovo. E Malefica, con tutto sto mirtillo sta bambina o ti nasce viola o la chiamerai Mirtilla."dice Ignazio ridendo ed entrando in sala
"Scemo!A me piace e anche a fagiolino."ribatte lei che si avvicina a Piero
"Ma è vero che si è mossa?"chiede Ignazio a Piero
"Sì e anche ieri sera in camera."gli risponde lui orgoglioso
"Gli avrai fatto paura con quel vocione che hai."gli dice Ignazio ridendo e sedendosi
"Ma che paura!Mia figlia mi ama già, vero amore?"chiede Piero alla pancia
"La voce della verità, la bambina sta zitta."ride Ignazio mentre Pen accarezza la testa di Piero
"Dai amore,non lo stuzzicare."dico a Ignazio lasciandogli un bacio
"Amore ho fame. Andiamo a fare un piattino?"mi chiede Ignazio
"Sì sì andiamo,devi mangiare."mi dice lui accompagnandomi al buffetIgnazio fa i piatti stracolmi,Pen invece ha tutto al mirtillo nel piatto è un croissant al cioccolato mentre Piero yogurt, frutta e succo.
"Amore sono anche per i tuoi genitori?"chiedo appena Ignazio torna al tavolo con quei piatti pieni di ogni ben di Dio.
"No, per noi."mi risponde ovvio
"Ma è troppo!"gli dico spalancando gli occhi mentre Caterina se la ride
"Amore, se non mangi stai male."mi dice lui bacchettone mentre Pen ridacchia
"Se mangio troppo Sto male."gli dico semplicemente
"Se mangi quello scoppi."mi dice Pen ridendo
"Voglio solo un cornetto infatti."dico sotto lo sguardo contrariato di Ignazio
"Mangia quello che ti va."mi dice Caterina addentando una fetta di crostata
"Ah ragazzi vi volevo dire che noi abbiamo deciso di rimanere qualche giorno a Firenze."dice Ignazio rivolto a tutti.
Improvvisamente Piero lo fissa rabbioso e con la bocca aperta.
"Che c'è?"gli chiede Ignazio aggrottando le sopracciglia
"Ti diverti a farmi i dispetti?"chiede Piero e Pen resta un po' male e che sbianca in volto
"Picchì?"chiede Ignazio dilatando le narici,si sta alterando
"Non ti avevo detto che volevo restare con Pen?"chiede Piero irritato
"A me?Ma tu sogni!"gli dice Ignazio
"Si, te l'ho detto ieri!"ribatte Piero mentre si siedono al tavolo anche Eleonora e Gaetano tutti coccolosi
"E quando?Sentiamo...e poi a te che frega se restiamo?"gli chiede Ignazio seccato
"Devi sempre stare in mezzo."sbotta Piero seccato
"Ma in mezzo a cosa?"chiede Ignazio  che si sta iniziando ad alterare, ma stavolta seriamente
"Amore, Firenze è tanto grande. Se restano è per farsi una vacanza, non per stare con noi."dice Pen a Piero  accarezzandogli una guancia con un filo di barba
"Cretino!"mormora Ignazio sbuffando
"Se è un problema andiamo via."dico io che non ne posso più di futili discussioni e che per l'ennesima volta sono rimasta ferita dell'atteggiamento di Piero
"Amore ma che me ne frega di loro? Noi restiamo. E tranquillo che siamo noi che non vogliamo stare con voi!"dice Ignazio seccato alzando la voce
"Siete due bambini."dice Penelope alzandosi da tavola e lasciando la sala.
"Penny! Ha ragione siete stupidi."dico a Ignazio e Piero andando dietro la mia amica
"Pen!"la chiamo,vedo che vorrebbe uscire ma fuori è pieno di fan.
Pen mi guarda mentre piange e a vederla star male mi si spezza il cuore.
"Tesoro non piangere,sono stupidi."le dico andandola ad abbracciare
"Non ce la posso fare. Litigano per ogni cosa."mi risponde lei singhiozzando
"Magari andiamo altrove o cambiamo albergo. Non vi volevamo rovinare le vacanze. È stata una mia idea."le dico accarezzandole la schiena.
"Io capisco che ci tenga a stare da soli, ma fare queste scene ogni volta è odioso."mi dice Pen asciugandosi gli occhi
"Adesso asciughi gli occhi e torniamo a mangiare."le dico
"Non ho fame."mi dice lei con un filo di voce
"Ma prima ne avevi!"la rimprovero io. Ogni volta che succede qualcosa le si chiude lo stomaco.
Pen alza le spalle.
"Allora non vado neanche io. Ti va di salire in camera con me?"le chiedo
"No, voglio parlare con Piero."mi dice lei risoluta mentre fissa la porta
"Devo venire per forza di la."mi dice sospirando e  indicando la gente accalcata alla porta a vetri dell'hotel
"Pen non fare scenate."le dico preoccupata
"Andiamo."dico attirandola verso la sala ristorante.
Lei si asciuga gli occhi e mi segue.

I tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora