Capitolo 2. Ti salvavo mentre mi salvavi

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Penelope

Siamo partiti prima che sorgesse il sole. Piero mi ha svegliata con un bacio e delle carezze e non la smette di preoccuparsi e stare in ansia per me e per il bambino.
Arrivati a Catania noleggiamo una macchina per essere più indipendenti a Naro, Io sono abbastanza preoccupata del giudizio, ho voluto fortemente questo viaggio e ora sono qua a cagarmi in mano.

"Amore come stai? Tutto bene? Hai nausee? Vuoi qualcosa? "
Mi chiede Piero compulsivamente

"No topino. Va tutto bene."
Rispondo con un tono Piatto per non essere troppo esplicita.

"Non è vero. Hai qualcosa!"
Mi dice lui fissandomi.

"Io... Io ho paura delle reazioni. I tuoi, Francesco. Non so come la prenderanno."
Dico rabbuiata senza andare troppo oltre con le reazioni.

"Amore la prenderanno bene! Franz ti vuole bene e capirà, papà e Mary ti adorano e mamma...lei ti amerà come una figlia. Stai tranquilla ok? Comunque siamo arrivati "
Mi dice lui con gli occhi lucidi.

Entriamo in paese e sento l'ansia salire, le madri di sono gelose dei loro figli e ho un sacco paura.

Dopo pochi minuti Piero posteggia in una stradina, sentiamo del rumore di ferri, e voltandomi vedo una carrozzeria, sarà la carrozzeria di Gaetano, quella in cui è cresciuto Piero.

"Ho la nausea."
Dico piano a Piero.

"Vieni amore, prendi aria."
Mi fa scendere dalla macchina.

"Papà "
Urla lui affacciandosi davanti la carrozzeria.

Respiro a pieni polmoni e cerco di stare calma.

"Piero."
Dice Gaetano uscendo.

"Papà vieni un attimo "
Dice Piero euforico.

Mi indica e Gaetano mi fa un sorriso pieno, aperto.

"Penelope."
Mi chiama lui con un tono di voce alto. Venendomi accanto e abbracciandomi.

"Finalmente."
Mi dice stringendomi, e lo stringo a mia volta.

"Stavolta non la mollo più"
Dice Piero al padre sorridendo.

"Era ora che lo capissi. Entrate, mamma è in casa oggi."
Dice Gaetano aprendo la porta di casa.

"E nonno? Stasera li devi portare qui"
Dice Piero, io inizio a sudare freddo, ancora devo arrivare e mi vuole presentare a tutti.

"Si va bene. Ora fai entrare Penelope in casa, la vedo abbastanza pallida."
Dice Gaetano fissandomi.

"Amore tutto bene?"
Mi chiede Piero preoccupato, muovo piano la testa in segno di affermazione e forzo un sorriso.

Una volta entrati in casa Gaetano ci fa strada.

"Eleonora."
Urla Gaetano.

"Mai un attimo di pace. Qua sono."
Dice spuntando Eleonora.

"Mamma "
Piero le va incontro e la solleva

"Amore mio. Sempre più magro mi sembri."
Dice lei abbracciandolo e baciandolo tutto sul viso.

"Mamma mangio tranquilla " le dice lui sorridendo " Vieni"
Dice prendendo la mano alla madre e venendo verso di me, sudo freddo.

"Mamma lei è Penelope "
Dice lui emozionato, mi guarda e poi fissa sua madre per vedere come reagisce.

Io sorrido non sapendo bene che fare.

"Finalmente ti conosco di presenza"
Mi dice Eleonora che si sbilancia in un abbraccio caldo e pieno di amore che ricambio molto volentieri, profuma di buono, di famiglia e di amore.

I tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora