Alex :)
Eccomi qua seduta su una scomodissima poltroncina nell'ufficio del professor Miller, ha deciso di chiamare mio padre perché teme che Tanya possa chiamare la polizia e fare una denuncia contro di me. "Beh questa è una cosa che non avevo calcolato. "
Ho le mani che mi fanno tanto male da non riuscire neanche a piegarle e solo ora che l'adrenalina è scomparsa mi rendo conto di aver esagerato. Kevin mi ha mandato una ventina di messaggi in cui mi ha chiesto come mi sentivo e se avevo bisogno di qualcosa. Se posso ammetterlo ne sono stata felice che sia venuto. È stato molto dolce e tenero e mi ha tenuta stretta per tutto il tempo. Ho già in mente una bella sorpresa per lui.
Ma torniamo a noi...il prof era incavolato tanto ho quasi temuto che si mettesse a urlare. La cosa che più mi preoccupa non è l'idea di una denuncia, ma il rischio di non poter tornare più all'accademia. Già mi immagino quello che diranno i miei e ho paura che mi vietino di tornare a scuola e così non ho avrò più la possibilità di vedere Kev tutti i giorni.
"Il mio Kevin." Tutta colpa di quella brutta stregaccia.
<<Signorina Smith...>> Il professor Miller entra nel suo ufficio. Indossa una delle sue solite giacche blu scura, una camicia azzurra e un paio di pantaloni neri. Porta i capelli rasati e guardandolo attentamente sembra più giovane.
<<Le dispiacerebbe spiegarmi come le è saltato in mente aggredire la signorina Grinch? Ha minacciato di denunciarla...vorrei sapere che cosa è successo.>> Mi tremano le mani e in più mi fanno anche male. Sono andata in bagno e ho cercato di pulirmi il sangue della ferita ma non è stato semplice visto il dolore.
Alzo appena le spalle non so che dire.
Sono stanca, mi sento a pezzi, ho fame, ho sonno, e voglio andare a casa...ma soprattutto voglio Kevin.
"Il mio cioccolatino."
<<Ascoltami Alexandria, Tanya mi ha detto che sei stata tu ad agredirla senza motivo...>> Alzo il mio sguardo nel suo. <<...lo so lo so, sono sicuro che la colpa sia più sua che tua. Ma devi spiegarmi. Se vuoi faccio entrare Kevin. Se con lui ti senti più a tuo agio. >>
"Kevin? Lui dovrebbe essere a letto." Mi acciglio un pò.
<<Lui è malato dovrebbe essere a casa. >> Dico aggrottando la fronte. Miller mi guarda con una strana scintilla negli occhi, come se avesse capito tutto.
Faccio un cenno di si con la testa.
Il prof si alza, apre la porta e fa un cenno con la testa. Kevin entra e si siede di fianco a me.
<<Stai bene? >> Mi sussurra.
<<Ora si.>> Mi stringo a lui, e sento tutti i muscoli rilassarsi. "Si, ora sto già meglio. "
Restiamo a parlare per più di mezz'ora e racconto al professore quello che è successo.
All'improvviso sentiamo bussare alla porta mio padre entra di soppiatto. Il suo viso da calmo si muta in preoccupato non appena guarda come è conciato il mio viso.
"Dovresti vedere quello di Tanya. " E dentro di me sghignazzo.
Si passa una mano tra i capelli e poi si siede di peso sulla sedia di fronte a me, nel frattempo Kevin si è scansato un pò da me anche se riluttante.
<<Che hai combinato?>> Mi chiede sussurrando, conosco perfettamente quello sguardo, è furioso.
"Okey mettiamo ben in chiaro una cosa."
In tutta la mia vita non ho mai fatto del male a neanche ad una mosca. Quando avevo nove anni un bulletto mi ha spinto nel fango sporcandomi il mio vestitino nuovo, il giorno dopo gli ho portato le caramelle, scoprendo così che non aveva amici e che si comportava male solo perché era solo. A undici anni una ragazzina mi ha preso in giro perché ero stata adottata, non ho mai reagito male anzi qualche volta le offrivo anche la mia merenda. Come ho detto odio fare la guerra con le persone mi sembra una cosa inutile e stupida. Ma Tanya non so lei ha un qualcosa di cattivo persino nello sguardo.
STAI LEGGENDO
L'amore è una sola anima in due corpi. ♥
RomanceLei è Alex una ragazza bianca che non sa fidarsi degli altri e che ha già sofferto tanto. Lui è Kevin un ragazzo nero che è arrabbiato e desidera solo scappare. Due ragazzi così diversi ma che riescono a completarsi l'uno con l'altro. Riusciranno a...