Alex ♥
Io e la mamma prepariamo il pranzo, mentre papà e Teddy apparecchiano la tavola.
Anche se mio padre è tornato tardi dal lavoro abbiamo deciso di aspettarlo per pranzare tutti insieme.
Ho sistemato le rose in moda da non occupare troppo la cucina, qualcuna l'ho portato al piano superiore e qualcuna l'ho messa fuori sul balcone.
Sono bellissime e non riesco a smettere di guardarle, ne ho presa una e l'ho messa in mezzo alle pagine di un libro per ricordo.
Vorrei ringraziarlo ma non risponde al cellulare.
Riempio i piatti con la pasta e li porto in tavola, Teddy si siede sulle mie gambe e mangia insieme a me.
Nel momento in cui metto una forchettata di pasta in bocca suonano al campanello.
<<Ma cos'ha questo campanello oggi?>> Quasi urlo.
Mi alzo e mi dirigo alla porta con Teddy che mi segue.
Apro e mi ritrovo di nuovo il ragazzo dei fiori con un pacco gigante tra le mani.
<<Di nuovo tu?>> Domando aggrottando la fronte.
<<Ehm mi scusi, ma l'anonimo mi ha detto di consegnarle questo.>> Dice sorridendo.
<<Oh, ehm grazie. Ma posso sapere chi è? >> Dico quasi in una supplica.
<<No, mi dispiace. Ma mi ha detto di darle anche un bigliettino. Ecco.>> Afferma consegnadomi il foglio.
<<Aspetta ti pago almeno il viaggio.>> Gli dico.
<<No, no. Sono stato già pagato. Ora devo andare, buona giornata. Alla prossima!>> Così dicendo si dirige verso il furgoncino e se ne va.
<<Al, chi era alla porta?>> Domanda mio padre.
<<Il ragazzo dei fiori. >> Dico sorridendo.
<<E mi ha portato questo. Credo che sia di Kevin, ma mi ha detto che è sempre l'anonimo delle rose.>> Continuo.
<<Uuh...>> Grida mia madre. <<Aprilo,aprilo...>> Dice battendo le mani.
Vedo Teddy imbronciato perché vuole mangiare, ma non resisto al pacco regalo e allora lo scarto velocmente.
<<O cavolo...>> Sospiro.
<<Cosa c'è? >> Chiede mio padre allungando il collo per guardare nella scatola.
Tiro fuori il contenuto e tutti, compreso funghetto, restiamo a bocca aperta.
Un vestito stupendo, rosso fuoco, lungo, con brillantini neri che ricoprono la scollatura a cuora, e uno spacco da paura.
Guardo nella scatola e vedo che ci sono anche un paio di scarpe nere tacco dodici, un pochette e...
"Eh? Intimo?"
Lo nascondo prima che possano vederlo.
Solo guardando il vestito mio padre per poco non si strozza con la pasta mentre mia madre ha la bocca spalancata.
<<Wow...ma è bellissimo...e guarda le scarpe....>> Afferma, poi si gira verso mio padre e gli tira una pacca sulla spalla.
<<Hey, che c'è? >> Dice mio padre.
<<Perché a me non fai mai un regalo così estremo? >> Domanda un pò accigliata.
Mi viene da sorridere alla vista della faccia di mio padre a quella domanda.
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L'amore è una sola anima in due corpi. ♥
RomansaLei è Alex una ragazza bianca che non sa fidarsi degli altri e che ha già sofferto tanto. Lui è Kevin un ragazzo nero che è arrabbiato e desidera solo scappare. Due ragazzi così diversi ma che riescono a completarsi l'uno con l'altro. Riusciranno a...