capitolo 16

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Mi alzo e lo guardo mettendo l'intimo davanti a lui, "Sbrigati!" rido e inizio a vestirmi, "Non voglio andare a scuola... andiamo a farci il bagno a mare e poi mangiare milkshake e oreo con pancakes pieni di sciroppo d'acero e mirtilli."

"Wow, sei a dieta?" lo guardo e sorrido, è nudo disteso sul letto con un mezzo lenzuolo sulle gambe, gattono verso di lui e sorrido baciando il suo naso, "ti prego, andiamo a scuola..." sussurro e lui sorride poggiando le mani dolcemente sui miei fianchi, alza il viso e mi bacia, rotola bloccandomi sotto di lui.

"Fermo" rido "Andiamo a scuola e poi dove vuoi" lo guardo poggiando le mai sul suo petto duro come il marmo. "Prometti" sorride e mi morde il labbro, "Prometto" mormoro sorridendo e si alza per poi mettersi i boxer e il resto dei suoi vestiti sparsi in giro.

"Me lo dirai un giorno?" mormora mentre si attacca le scarpe con un nodo, faccio lo stesso seduta sul letto, "Cosa?" mormoro e poi mi alzo. "chi ti fa del male" sussurra e mi guarda, lo guardo e sospiro abbassando lo sguardo "Non lo so" mi mordo un labbro ed entro in bagno.

"io voglio solo..." inizia ma lo blocco "Andrew, no. Non iniziare o rovinerai il resto della giornata" dico guardandomi allo specchio, mi vedo completamente diversa, gli occhi azzurri sembrano avere qualcosa in più, le mie guance sono rosse e non per le sberle di mio padre e le labbra rosse e gonfie per colpa di tutti i morsi che Andrew dà.

Sento delle braccia stringermi da dietro ad un corpo duro e nello specchio vedo Andrew che mi bacia il collo e poi poggia la testa sulla mia spalla guardandomi dallo specchio, mi poggio a lui e sospiro. "Sai che sei bella?" mormora.

Mi guardo arrossire e poi vedo il sorriso nel suo sguardo.

"Andiamo a scuola. È tardi" sorrido "O la promessa non è più valida".

Mi prende la mano e corre fuori, prende i caschi e mette il suo, poi si gira e me ne mette uno anche a me, profuma di fragole e femmine ed evito il pensiero che qualcun'altra abbia preso il mio posto nel motore, salgo e lui parte correndo, urlo e rido stringendomi a lui.

Poco dopo parcheggia davanti scuola e tutti sono già entrati "in ritaardo!" rido e scendo levandomi il casco. Sfila il suo scendendo e prendendoli entrambi li posa.

"La promessa è valida però, siamo a scuola" sorride e mi bacia. "Entra prima tu... non voglio che gli altri..." lo blocco con la mano, "Ho capito" accenno un sorriso e fingo che non mi abbia fatto male per poi allontanarmi da lui ed entrare a scuola.

Non vuole farsi vedere con te perché sa che ai occhi degli altri fai schifo, non vuole farsi vedere con una merda umana...

ma non capisco il perché deve dirmi che sono bella se poi pensa il contrario, io penso che sia un figo assurdo ma non glielo dico perché si monta la testa, ma non glielo avrei detto neanche se lo avessi pensato...

Entro in classe e vado al mio posto con il rimprovero del prof che non ascolto, mi siedo e sorrido a Timo e Charli seduti alla mia destra.

Guardo il mio zaino per terra e prendo l'album, lui non vuole stare con me davanti gli altri perché si vergogna di me, non vuole che gli altri sappiano che io stia con lui... che lui stia con me, sento la sedia strisciare sul pavimento e mi giro verso la mia sinistra ritrovandomi Andrew che litiga col prof per il suo ritardo. Che ragazzaccio.

Finito di litigare con il prof, sospira e si volta a guardarmi con un piccolo sorrisetto, accenno un finto sorriso e ritorno a fissare l'album.

Se capisse che me la sono presa per questa cosa scommetto che mi vedrebbe come una bambina... non so come si fa in una relazione, non l'ho mai avuta e non ho mai avuto qualcuno che mi desse consigli o altro... ma sono sicura che se commento il fatto mi dirà che sono pesante e piccola, una bambina stupida...

ᵀʰᵉ ᴮᵒʸ ᴴᵉˡᵐᵉᵗ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora