capitolo 31

0 0 0
                                    

James continua a ripetere che dobbiamo chiamare Lucas, Andrew dice che lui sa difendermi benissimo e a me sorge una domanda spontanea, "Mi stavi seguendo?" guardo Andrew e lui smette di ribattere contro James e si gira verso di me "Jenny... dovremmo parlare soli" mormora e James ringhia "Io sono il suo migliore amico, so tutto e ho il diritto di ascoltare." Si mette al mio fianco, a pochi centimetri dal viso di Andrew, ho già visto questa scena o è una mia impressione?

"Chiamo Lucas." Borbotta James mentre io sbuffo e mi siedo sul cofano della macchina di James che si allontana per chiamare Lucas, "Quel ragazzo mi dà sui nervi" sbuffa e si avvicina a me con il broncio. "Andrew, so benissimo che sai proteggermi e con te mi sento realmente protetta, ma Lucas ha le capacità e le possibilità di farlo, tu no." Accenno un sorriso cercando di farlo calmare. Sembra che sia stato quasi messo sotto, ah no, quella sono io.

"pensi davvero che... cioè... con me ti senti davvero protetta?" accenna un sorriso e arrossisco di colpo "Forse o forse l'ho detto solo per farti togliere il broncino da cagnolino caschettato" abbasso lo sguardo sentendomi ridicola, "Mi era mancato vederti arrossire" sorride mentre si mette di nuovo al centro del mio sguardo chinandosi fino a sfiorare il suo naso con il mio. "Smettila" lo spingo ridacchiando ma non si muove di una cifra.

Ridacchia e io gli infilo un dito nel naso, lui si sposta di scatto scoppiando a ridere insieme a me "MI HAI SVERGINATO IL BUCO DEL NASO!" ride e io con lui, mi fa male lo stomaco dalle risate "Non ci credo che non ti sei mai scaccolato!" rido e lui mi guarda ridacchiando "Sono cose private queste amore, se mi sditalino il naso non sono fatti tuoi" mi fa l'occhiolino ma io mi sono persa nel punto in cui ha messo il soprannome in mezzo alla frase.

Amore, quello che non prova per me, di colpo il mio umore cambia, ogni volta che esce fuori questo argomento non riesco a pensare a lui che dice di non amarmi e poi sparisce per un mese mentre io neanche potevo muovermi... è solo colpa mia...

"Stai bene?" mi guarda e alza le sopracciglia nere corrugando la fronte , mi rendo conto di aver assunto un'espressine abbastanza seria così fingo un mezzo sorriso e annuisco, ma lui continua a fissarmi in quel modo "J-" grazie a Dio spunta Lucas e corre verso di me posteggiando la macchina a cazzo, "cosa diavolo è successo?!" ringhia fermando Andrew , "Suv nero, la targa non l'ho vista bene, vetri oscurati" mormora Andrew e mi guarda mentre io abbasso lo sguardo.

"Sapevo che dovevo accompagnarla io!" ringhia e James spunta dal nulla "Scusami se non sapevo che avrebbero provato ad ucciderla!" sbraita contro Lucas che lo guarda senza capire e poi incrocia il mio sguardo, capisce che non lo sa e non lo deve sapere e sospira poggiandosi al mio fianco. "Come ti senti?" Mi accarezza i capelli e Andrew gli blocca il braccio "Stai al tuo posto, poliziotto." Lo guarda male e lo sguardo è totalmente ricambiato.

"non ti conviene toccarmi, non ti conviene parlare o fare altro. So chi sei Andrew. So tutto." Ringhia e Andrew sbatte le palpebre più volte sorpreso, "Che vuol dire?" lo guardo corrugando la fronte e Lucas mi guarda mentre Andrew ascolta con mia sorpresa Lucas, vuol dire che è importante. "Nulla di ché" mi sorride e sospira "Torniamo a casa" .

"Cosa? No! Io devo lavorare!" sbotto e scendo dall'auto. "Jennifer, ne riparliamo a casa" mormora Andrew e prende una mia mano "oh no, te lo scordi" . "Posso dirlo io ad Anne se vuoi..." mormora e di colpo mi giro verso James "Tu devi riposare, solo per oggi... dopo quello..." ho due scelte, dire okay e privarmi della mia libertà personale ma far fare pace ad Anne e James, o il contrario...

Sospiro e lo guardo, dovrei dirgli tutto... mi ucciderà, mi odierà... lo abbraccio di colpo e lui mi stringe sorpreso "Se questi due ti danno fastidio vieni da me, sarò a casa o in caso mi chiami, va bene?"prende il mio viso fra le sue mani e annuisco per poi staccarmi e andare verso la macchina di Lucas senza neanche guardarli, mi siedo sui sedili posteriori e mi metto a braccia conserte. entrambi entrano in silenzio e io guardo fuorimentre Lucas va verso casa mia.

ᵀʰᵉ ᴮᵒʸ ᴴᵉˡᵐᵉᵗ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora