capitolo 40.

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"Sta zitto David, o giuro che ti uccido con le mie stesse mani" ringhia Andrew e questo sembra far ridere ancora di piu david che inizia a parlare.

"Oh, cara Jennifer. Il tuo ragazzo non è come credi. Anni fa uccideva le persone a sangue freddo, si drogava e spacciava, faceva quelle gare contro i carabinieri." Ride e altri brividi passano sulla mia pelle, si aspetta che io gli creda? Anche io posso dire 《la regina Elisabetta è mortale》 ma nessuno mi crederebbe.
Andrew stringe tra le dita la mia felpa, in realtà è la sua ma è addosso a me. Che gli prende?
"Ah, dimenticavo il pezzo forte. È quello che fa ancora, tutti i pomeriggi. Non è quello che volevi sapere?"
Alzo un sopracciglio e guardo Andrew senza capire. Che idiozia è questa?
Andrew non sarebbe capace di uccidere una persona. Non lo farebbe mai. Mi ha salvata. Lui mi ha salvata.

"E perché non gli dici realmente perché stai con lei?" Ride e di colpo attira la mia attenzione. Non ho capito, che ha detto?
Andrew, sentendo quelle parole, gli salta addosso, "Basta!" Urla. Ma david è
Più veloce, si sposta e prendendo la testa di andrew al volo, la sbatte contro il muro e questo fa urlare me. Corro verso Andrew ma david prende il coltello da terra, volato dalla mano del mio ragazzo, e lo punta contro la sua schiena "ah ah, ferma li, biondina"

"Oltre ad essere scemo, sei anche daltonico." Ringhio stringendo i pugni e lui mi sorride, "dai, così arrossisco. Prima fammi finire la storia, poi inizi a farmi i complimenti. Va bene?" Si china su Andrew e poggia il coltello alla sua gola, in quel esatto momento di distrazione, afferro la padella, che poco prima Andrew usava per cucinare, e la sbatto con forza sulla testa di david che si accascia per terra. 
Afferro la mano di Andrew, aiutandolo ad alzarsi e poi mi tira fuori casa, verso il garage. Non ci sono mai stata dentro questi garage... è... bianco e scuro. Andrew mi apre la portiera di un auto mai vista e salgo mentre lui fa il giro.

"Andrew! Che stai facendo?" Mormoro quando parte di colpo."cosa ti pare sto facendo?!" Esce dal garage e guida a tutta velocità verso i boschi.
"Che fai?! Dovevamo chiamare la polizia. Avrebbero arrestato quel pazzo di tuo fratello, poi saresti stato libero! Non ti avrebbe più seguito! Io dovevo dirtelo che era lì, volevo ma lui mi faceva paura!" Mormoro la parte finale senza rendermene conto e lui mi guarda per pochi secondi.
"Cosa?" Torna a guardare la strada, "cosa?" Guardo la strada e mi metto la cintura prima di volare fuori dal finestrino. Va a 300 km orari come minimo e... si dirige verso la montagna.. cosa..
"Che intendi?" Mormora e deglutisco. "Okay, mi aveva visto in piscina oggi, mi ha detto che doveva darti una macchina per il tuo compleanno, un regalo da vostro padre... io non sapevo che fare... non lo conoscevo e avevo paura ma... non lo so Andrew. Non capisco perché. Ha qualche disturbo? Soffre di qualcosa?"

Si spiegherebbe il perché non ha chiamato la polizia e anche perché sta scappando... forse non vuole farlo rinchiudere e tutte queste cavolate... ma se è cosi pericoloso, meglio che stia chiuso. No?
Credo che satana abbia il suo stesso viso.

Di colpo la macchina si ferma e mi ritrovo a fissare fuori dal finestrino. "Dove diavolo siamo e che ci facciamo qui?" Guardo la grande villa illuminata e i cancelli che abbiamo sorpassato. Poi di colpo guardo Andrew, ha lo sguardo rivolto verso il basso e non capisco che gli prenda. Non capisco più nulla.
"Andrew mi spieghi che diavolo sta succedendo?" Slaccio la cintura guardandolo e di colpo urla un "è vero". Continuo a non capire. 《È vero》 non è una risposta alla mia domanda...
"È tutto vero Jennifer. Quello che david ha detto.." sussurra e scoppio a ridere scendendo dall'auto "smettila Andrew. Non è uno scherzo divertente tutto questo"

Scende anche lui e, in men che non si dica, è davanti a me, afferra il mio viso fra le mani e con gli occhi lucidi mi guarda. "Ti prego Jennifer, perdonami. Ti giuro che io... sono diverso. Io sono cambiato"
Continuo a ridere senza rendermi conto che in realtà sto piangendo fra le risate. Sto piangendo di brutto....
"tu non sei un'assassino" mormoro e lui scuote la testa, "non più jenny, lo sai, non più. Ora non sarei capace di far male a nessuno.. lo sai jennifer" mormora e mi stacco da lui piangendo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 25, 2020 ⏰

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