Chiudo gli occhi e sospiro, nulla di tutto ciò doveva accadere... Sono solo il male... Di colpo sento la porta del tetto chiudersi e mi blocco. Merda, se mi beccano qui mi sospendono come minimo.
Sento qualcuno che si siede al mio fianco e sussulto aprendo gli occhi, mi giro e guardo con attenzione il ragazzo che si accende una sigaretta.
"Che diavolo ci fai qui?" dico acida al new boy di sto gran cazzo.
"scusami." Guarda la pioggia "Ero su di giri per altre cose e mi sono scagliato su di te."
Resto a guardarlo e quasi mi si spalanca la bocca, l'ha detto davvero. Lo stronzo si è appena scusato.
"Scusami anche tu, non avrei dovuto dirti quelle cose" mormoro
"Ma sono vere" mi guarda e resto per pochi secondi in silenzio ammirando i suoi occhi castani con il verde a macchie... l'ultima volta erano al contrario, sembra che le nuvole oltre ad oscurare il cielo abbiano oscurato anche i suoi bellissimi occhi, lui di colpo smette di guardarmi e guarda dritto davanti a sé.
"Ma le ho dette in modo sbagliato, mia madre diceva che ci sono modi e modi per dire le cose, voleva fossi sincera e delicata, invece sono stronza e crudele" accenno un sorriso e levo le cuffiette visto che avevo già fermato la musica da un pezzo.
"Non sei stronza e crudele" sussurra e guarda il mio corpo invece che il mio viso, arrossisco di colpo, che diamine fissa? Torna a guardare il cielo e sospiro di sollievo...
Che disagio... "non puoi saperlo" mormoro. "e poi con te sono stata solo stronza e crudele, quindi cosa ne sai?" mormoro e lo vedo irrigidirsi di colpo.
"Una ragazza stronza e crudele che vede un ragazzo ubriaco lo lascia morire in mezzo la strada, tu invece mi hai portato a casa tua con il rischio che potevo farti male... non ero cosciente e avrei potuto..."
"non mi importa cosa avresti potuto fare, eri in difficoltà e non ti avrei mai lasciato lì, e comunque anche tu sei buono. Non mi avresti fatto nulla... ne sono sicura." Lo guardo e lui si gira di colpo verso di me.
"non lo pensi neanche un po'" mormora e io accenno un sorriso "okay, forse non buono come babbo natale ma comunque buono, solo un mezzo buono e un mezzo stron..."
Ridacchia e corrugo la fronte, ho già sentito questa risata.
"puoi dirlo... non ti mangio" dice e fuma.
Anche questa voce... è tutto familiare.
"Ma lo sai, non c'è bisogno che te lo ripeta..." mormoro e lo guardo.
"Non sono buono." Dice poi serio.
"Si, altrimenti mi avresti lasciato dormire sul pavimento, invece ti sei preoccupato per me, ti sei assicurato che non sentissi freddo e poi te ne sei andato.
"Pensavo... tu non dormivi?" si irrigidisce, di nuovo
"infatti dormivo, ma quando mi sono svegliata mi sono ritrovata sul divano con una coperta addosso. Vedi? Sei buono anche tu un po'."
"Un po'" sorride e poi diventa di nuovo serio e mi guarda "meglio che andiamo. La seconda ora sta iniziando" mormora e lo guardo inclinando la testa leggermente "Ma davvero?" ridacchio e mi alzo con lui, entriamo a scuola e percorriamo il corridoio, "Va in classe, io arrivo subito" dice il ragazzo nuovo e lo guardo, fissa qualcosa o meglio, qualcuna, la nostra miss Cass che è poggiata al bagno e mi guarda male, gli sorrido e poi guardo lo stronzo al mio fianco non più tanto stronzo.
"Divertiti" accenno un sorriso e lui mi guarda con gli occhi tristi, tristissimi, come se gli facessi pena, lo guardo e lui si avvicina a quella mentre io vado verso la mia classe, entro e mi siedo nel banco. Che ragazzo strano...
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ᵀʰᵉ ᴮᵒʸ ᴴᵉˡᵐᵉᵗ
ChickLitJennifer è la ragazza più chiusa della scuola, in passato ne ha ricevute di brutti colpi e ogni tanto continuano a tornare influenzando il suo presente e il suo futuro rendendola la ragazza più fragile di tutta la scuola, ma questo nessuno lo sa per...