capitolo 25

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"Se non ti stacchi ti staccherò altro" sento una voce provenire alle mie spalle e guardo il tipo sorridendo, mi giro verso Andrew che fissa in cagnesco il tipo che mi continua a stringere.

"Trovatene un'altra amico." Mormora e io scuoto la testa al ragazzo che mi stringe e guardandomi corruga la fronte.

"Fallo tu. Ti conviene" fa un passo avanti e il tipo si stacca di colpo da me mentre io bevo un sorso di liquido che brucia alla gola e saluto il ragazzo con la mano e un sorriso sornione.

"Smettila di bere" mi leva la bottiglia e lo guardo male. Sento caldissimo. Sto sudando giuro.

Sfilo la giacca e lo guardo sorridendo. "L'ho messa perché è tutto troppo scoperto" rido "non trovi?" Mormoro girando su me stessa.

Guardami, guardami e urlami che ti sono mancata sopra la musica a palla. Fammi capire che mi vuoi ancora.

Ma non fa nulla di questo. Al contrario mi guarda male. "Rivestiti subito" ringhia facendo un passo verso di me.

"Tu ridammi la bottiglia" stringo i pugni. "Scordatelo" mi guarda e accenno un sorriso buttando la giacca per terra.

"Smettila. Sono serio" stringe la bottiglia e non chiedetemi perché ma sto per scoppiare a piangere, inizio a correre e come se nulla fosse, mi ritrovo fuori ma proprio mentre sto per fermarmi il mio piedino fa un ondina col tacco di merda e io rischio di cadere se non fosse per le solite braccia pronte a prendermi.

"Andreeeewww" rido mentre mi stringe a se. "Ti porto a casa" mormora stringendomi.

"Uh si! Dov'è il tuo tappeto magico? Voglio volare" rido e mi lascio cadere in avanti ma lui mi regge prendendomi in braccio.

Sento dei fischi e alzo lo sguardo dalla schiena di Andrew guardando un tipo che mi fissa il culo "schifoso stronzo! Per questo bel panorama sono 20 dollari. Bastardo!" Urlo e rido ma sento Andrew ringhiare e mi copre con la mia giacca.

Torno a fissare il suo fondoschiena spettacolare.

Jenny, no. Non farlo. No ti prego.

Perché no? Allungo il braccio e stringo una chiappa di Andrew fra le dita per poi ridere.

"Che culo sodo. Andrew. Ti hanno mai detto che hai un bel culo?" Rido.

"E a te non ti hanno mai detto che non si tocca il sedere degli altri? Ne hai uno bellissimo qui dietro." Lo sento ridacchiare e rido anche io stringendo il suo sedere .

"Zitto unicorno. Continua a camminare nel cielo. Raggiungi l'arcoobaaaleeeenooo" grido ridendo e mi mette per terra.

Barcollo e cerco equilibrio allungando le mani. Sento un petto duro e una mano sulla mia schiena che mi spiacciaca al petto di Andrew.

"sseeeeeenti!" Lo guaddo seria e poi scoppio a ridere. Lui mi guarda serio e si china sulla mia spalla .

"Che stai facendo?" sussurro sentendo il suo respiro sul collo.

"Sto aprendo la macchina dove tu non dovrai vomitare" mormora e si stacca per poi aprire lo sportello.

È tutto così buio che neanche avevo visto la macchina dietro di me. "Cosa?! No!!" Mi spingo su di lui per passare ma lui mi ferma. "Jennifer! Smettila!"

"Mi stavo divertendo! La festa è appena iniziata!" Urlo e lui mi blocca.

Ho il fiato corto per la lotta nel passare e il suo sguardo sul mio. "Sta ferma. Okay?" Mormora e io annuisco sorridendo.

Mi lascia lentamente i polsi e io ne approfitto per fregargli la bottiglia dalle mani e berne un sorso ma prima che lui possa riuscire a prenderla la sposto mettendola sotto il vestitino.

ᵀʰᵉ ᴮᵒʸ ᴴᵉˡᵐᵉᵗ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora