capitolo 9

6 0 0
                                    

Apro di colpo gli occhi, riesco a svegliarmi prima che l'incubo prenda una brutta piega e ciò mi sorprende. Sento un peso sullo stomaco e abbasso la testa verso esso.

Vedo un braccio che mi stringe e accenno un sorriso, per la prima volta non ho paura perché so che al mio fianco c'è un ragazzo che porta la luce dentro queste quattro mura, dentro me.

Alzo lo sguardo verso caschetto e l'unica cosa che vedo sono le sue labbra dolcemente socchiuse, sta dormendo... sorrido e guardo l'ora dal mio cellulare... sono le due di pomeriggio, dovrei svegliarlo ma resto a guardare il suo corpo che, nonostante incosciente dal sonno, continua a stringermi tenendomi calda.

Gli accarezzo il collo e gli lascio un dolce bacio sopra, sento il suo corpo irrigidirsi e poi stringermi più a sé con delicatezza, sbadiglia e poi abbassa la testa verso di me per guardarmi "Che ore sono?" mormora con voce roca dal sonno.

Sorrido e guardo il soffitto "Le due, è meglio che vai" sussurro.

"Mi stai cacciando? Che ho fatto?" si alza mettendo metà busto a mezz'aria sul mio.

"Cosa? No, niente, magari hai altri impegni" mormoro e lo guardo attraverso il casco, mi sento una stupida ma se non vuole stare con me non voglio che si senta costretto.

Sospira e mi accarezza una guancia "Tu invece? Hai impegni?" sorride e resto totalmente spiazzata... "io... no" sussurro e accenno un sorriso.

"Allora andiamo a mangiare fuori, io e te" sussurra e mi lascia un bacio sulla punta del naso.

"Ci sto" sorrido e lui si alza tirandomi con lui, ridacchio e lo guardo mentre lui esce dalla mia stanza, prendo il mio telefono e lo seguo.

"Dove vuoi mangiare?" dice mentre raggiunge il motore con me dietro, fisso le sue spalle familiari e incurvo le sopracciglia. "Non lo so, dove vuoi tu" sorrido.

Sale sul motore e mi guarda abbassando del tutto il casco, "andiamo al mc, poi andiamo a fare una cosa bella."

Ridacchio e salgo dietro di lui, mi stringo e lui parte velocissimamente mentre io mi drogo del suo profumo...

Poco dopo si ferma davanti a mc e mi guarda scendendo "Ce la fai?" chiede e gli faccio la linguaccia. "Ti sembro così bassa e interdetta?" mormoro e ridacchio mentre vado verso l'entrata, lui mi segue e mi apre la porta, "Interdetta no di certo ma bassa"

"Hey!!" rido e gli tiro un colpo sul petto.

"Ragazzi!" ci salutano un gruppo di gente infondo al tavolo, riconosco James, Timo e Charli ma tutti gli latri no, i tossici mi salutano senza conoscermi e io alzo la mano senza capire, James guarda mal caschetto e mi giro a guardarlo.

Lui è immobile e i guarda "Andiamocene, subito" mormora e mi trascina fuori, "Cosa? Perché?"

"Non voglio stare con i tuoi amici" dice velocemente e sale sul motore, "in realtà ne conosco a malapena metà..." mormoro e salgo dopo di lui, mette in moto e parte di corsa... non capisco... che gli è preso?

"Dove andiamo quindi?" mormoro.

"A casa mia" dice mentre imbocca la strada delle ville lussuose...

"Sei sicuro? Potrebbero esserci foto tue da piccolo, potrei riconoscerti..." mormoro sorridendo, ossy ossy ossy, andiamo.

"Non ci sono foto di me" mormora prima di fermarsi davanti un cancello, la casa è su mare, è bianca e per metà fatta di vetri, ora posso venirlo a stalkerare... cioè... no.... Non farei mai una cosa del genere... nono...

Il cancello si chiude dietro di noi e scendo prima di lui, mi guarda e sospira "Scusami, solo ho paura che mi potevano riconoscere" mormora mettendosi davanti a me una volta sceso.

ᵀʰᵉ ᴮᵒʸ ᴴᵉˡᵐᵉᵗ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora