XV

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"Ripetizioni di francese"

Arrivato il fatidico venerdì, mi alzai dal letto fiducioso e motivato.

Mi vestii con abiti pesanti e mi misi indosso il mio k-way grigio.

Le ore di lezione non sembravano passare affatto.

"Forse perché non vedi l'ora che arrivino le 3" disse una voce nella mia testa che prontamente zittii.

Fui distratto da un trillo che annunciava una notifica sul mio telefono.

Lo presi di scatto, pronto a leggere.

Non vi nascondo una nota di delusione quando vidi che il messaggio era da parte di Tyler.

Posai il cellulare, ripromettendomi di prestare attenzione alla lezione.

Un'altra notifica.

Presi nuovamente il telefono cercando di non farmi notare dalla prof.

Malika.

Okay, respiriamo.

Aprii il messaggio con non-chalance.

"Hey Milo! Ti ricordi di oggi?"

"Sì, alle 3 a casa tua?"

"Esatto, ti inoltro la posizione

📌 Posizione

Fammi sapere se hai problemi ha trovare la strada"

"👍🏻"

Guardai l'orologio, mancavano altre due ore di lezione.

Sospirai affranto.

Al suono dell'ultima campanella schizzai fuori, salutando a stento Tyler.

"DEVO CORRERE A CASA" gli dissi.

"HEY MILO ASPETTA-!"

Continuai a correre.

Arrivato a casa il mio telefono mi annunciò una chiamata.

Risposi senza neanche vedere chi fosse.

"Pronto?"

"Pronto, Milo?"

"Chi è?"

"COME CHI È, SONO IL TUO MIGLIORE AMICO, NON DIRMI CHE NON HAI NEANCHE SEGNATO IL MIO NUMERO"

Ah, è così eravamo migliori amici adesso. Bene.

Non fraintendete, ero felicissimo di questa nomea, solo che avevo avuto una brutta esperienza, e legarmi così tanto a qualcuno di nuovo mi spaventava. E se rimanessi deluso un'altra volta?

"Ovvio che ho segnato il tuo numero, amico. Cosa c'è?"

"Cosa c'è? Erikson, sei incredibile. Sei corso via senza neanche aspettarmi!"

Broken Hearts ClubDove le storie prendono vita. Scoprilo ora