XLIX

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"I can lose fucking everything but not you, oh God, not you"

Una settimana.

Sette giorni.

168 ore.

10080 minuti.

604800 secondi.

Una settimana intera fatta di giochi di sguardi, di silenzi imbarazzanti, di mancanze, di incontri fugaci in corridoio.

Era passata un'altra settimana senza di lei, e stare nella stessa scuola di Malika era una tortura.

Vederla ma non poterci parlare, passarle accanto e non poterla toccare, voltarmi e non trovarla al mio fianco...

Potevo perdere tutto, cazzo, ma non lei, oh Dio, non lei.

Iniziai ad andare a scuola in macchina, perché mia madre voleva vedermi più tranquillo e rilassato. Si era accorta di ogni cosa.

Stavo cercando di stare bene, e andare al club mi aiutava.

Anche in quel giorno di tarda primavera, infatti, mi stavo dirigendo nell'aula solita per incontrare il Broken Hearts Club e sfogarmi come avevo fatto i pomeriggi precedenti.

Solo che quella volta sarebbe stato diverso.

Quella volta sarebbe stato inaspettato.

Tra le persone sedute a cerchio, come un miraggio nascosta dalle alte figure dei miei compagni, faceva capolino Malika Shanti.

Guardai impanicato Zoe cercando conforto nel suo sguardo.

Lei provò a rassicurarmi.

Mi chiesi cosa ci facesse all'incontro.

Probabilmente l'avrei scoperto di lì a poco.

Iniziammo la seduta sotto la guida del fondatore Andrew Stevens.

"Perfetto, eccoci qui... chi vuole iniziare oggi?"

Nessuno rispose, allora si offrì una ragazza.

Sentivo gli occhi di Malika addosso, ma non osai mai incrociare i miei con il loro sguardo.

Provai con tutto me stesso ad ascoltare le storie degli altri, ma riuscivo a concentrarmi soltanto sui miei pensieri e sulle mie paranoie.

"Il prossimo? Forza, chi vuole parlare?" chiese Drew.

Malika continuava a fissarmi senza proferire parola.

Forse si aspettava che fossi io a parlare? Bene, per quanto mi riguardava poteva anche continuare ad aspettare, perché io non avevo intenzione di dire nulla.

Un altro ragazzo alzò la mano, quindi iniziò a parlare.

Ce ne furono un altro paio dopo di lui e ormai il tempo stava per scadere.

La sua presenza era stata del tutto inutile.

Drew guardò il suo orologio da polso.

"Okay ragazzi, c'è tempo ancora per un'altra persona. Qualcuno si offre? Altrimenti la finiamo qui"

Forse dovevo andare... parlare avrebbe risolto le cose?

Magari poteva ascoltare indirettamente le mie ragioni...

Dovevo decidere in fretta.

Mi guardai in torno e studiai lo sguardo degli altri membri.

Nessuno sembrava voler aggiungere nulla.

Broken Hearts ClubDove le storie prendono vita. Scoprilo ora