XLV

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"Che giornata di merda"

Finite le vacanze di primavera arrivò anche per noi il momento di ritornare a scuola.

Una volta sceso dal pullman con Tyler al mio fianco, mi misi a cercare Malika in giro per il cortile per scambiarci due parole prima delle lezioni.

Purtroppo incontrammo chiunque, incluso Zoe che si unì a noi nella ricerca, ma della mia ragazza non c'era traccia.

Pazienza, non ci feci molto caso, l'avrei incrociata tra una campanella e l'altra.

Passarono le ore e arrivò l'ora del pranzo.

Passando tra le varie pietanze io e il mio migliore amico ci scambiavamo qualche chiacchiera.

"Ma com'è possibile che quella ti abbia beccato impreparato? Sei il genio della classe!" chiese lui incredulo.

"Lo so, spero di recuperare quel voto..."

Non vedevo l'ora di parlare un po' con  Malika, un raggio di sole in quella giornata per me nuvolosa.

Con il vassoio pieno tra le mie mani cercai con lo sguardo tra i tavoli.

Finalmente la vidi. Le feci un gran sorriso.

Lei incontrò il mio sguardo, ma non sembrava altrettanto contenta.

Quando mi avvicinai al suo tavolo, Cam e Clare si sedettero una alla sua destra e l'altra alla sua sinistra.

Mi sentii respinto, ma ignorai questa sensazione.

Mi trascinai Tyler e andammo a sederci con loro.

"Salve ragazze!" le salutò.

Loro ricambiarono il saluto.

Mi trovavo di fronte a Malika che aveva lo sguardo fisso sul suo pasto, così concentrata a finire di mangiare.

Dopo neanche 5 minuti si alzò, e con lei le sue amiche. Andarono a posare i vassoi e uscirono dalla mensa salutandoci.

Ty mi guardò confuso.

"Avrà solo una giornata no" presupposi.

Lui fece spallucce. "Che si fa? Si va al club?" mi chiese.

"Si va al club" concordai.

Un'ora dopo il Broken Hearts Club era riunito nella solita aula, alla solita ora.

"Buongiorno ragazzi" ci accolse Drew.
"Chi parte oggi?"

Al non vedere anima viva che prendesse iniziativa, il leader del club selezionó un nuovo volto.

Si trattava di un ragazzo mingherlino e pallido. Aveva delle occhiaie non troppo marcate e un felpone largo dalla gradazione scura.

Mi misi all'ascolto della sua storia.

"Ciao. Sono Finn." alzó la mano in segno di saluto.

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