Prologo

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Era un giorno come tanti altri come ogni mattina appena mi svegliai trovai mia madre in camera mia che stava canticchiando una canzone di qualche gruppo musicale, mi rigirai nel letto e mugolai contrariata.
"Svegliati che sono già le sette!" Mi disse ridendo intenerita.
"Non ho voglia di andare a scuola" ammisi chiudendo gli occhi mordendomi il labbro inferiore, stavo per mettermi a piangere e non volevo proprio farlo.
La scuola per me era come se fosse una prigione.
Ero una di quelle ragazze che non veniva mai invitato alle feste e che mai nessun ragazzo guardava.
Non ero brutta, anzi ero molto carina.
Capelli castani.
Occhi azzurri.
Un bel fisico.
Il mio problema era che fossi su una sedia a rotelle.
Inizio Flashback:
Stavo giocando a pallone con i miei due fratelli, stavo ridendo e non vedevo l'ora di vedere papà che sarebbe stato fiero di me perché stavo giocando bene.
"Stella ma almeno facci giocare!" Esclamò mio fratello maggiore ridendo, gli feci il verso sorridendo.
Appena lo vidi, urlai felice e mi fiondai in mezzo alla strada, successe tutto così in fretta.
Fui scaraventata addosso ad un albero da un camion che stava andando velocissimo.
Avevo solo 8 anni.
La mia vita era finita ad otto anni.
Fine Flashback.

Ogni volta che quel Flashback si impossessava di nuovo della mia mente era come se rivivessi quell'incubo.
Era come se fossi catapultata a quel giorno.
Quel lontano giorno di dieci anni prima.

A riportarmi nella vita reale fu mia madre che come ogni mattina mi accarezzò una guancia e chiese:
"A cosa stai pensando tesoro?"
Scossi la testa alzando le spalle e così mia mamma sospirò asciugandomi le lacrime, mi aiutò ad alzarmi e mi abbracciò forte.
"Io sono qui per qualunque cosa"
Annuii, sapevo che mia madre mi volesse bene, aveva lasciato il lavoro per starmi accanto e anche se io non volessi mi stava sempre accanto.
Si sentiva in colpa, non era colpa sua e nemmeno dei miei fratelli.
La colpa era solo mia, ero stata così sbadata, non avrei mai dovuto correre così veloce, me lo ero meritata da una parte ed era quello che mi ripetevo ogni giorno e ogni secondo della mia vita, li avevo rovinati tutti.
Era ciò che mi ripetevo ogni volta.

Angolo Autrice:
Alloraaaa! Sapete che amo scrivere🙈 e so che devo finire mille storie ma amatemi! ❤️

Estoy perdido sin tiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora