Promessa

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Aprii gli occhi posizionandomi meglio sul petto di Ben, sorrisi mordicchiandomi le labbra.
Tracciai una linea immaginaria su di lui facendolo ridere e mugolare.
"Buongiorno baby" la sua voce era sexy da impazzire, però gli tirai uno schiaffetto sul petto facendolo ridere di nuovo, mi strinse a se.
"Giorno Benjamin" mi diede un bacio sulla fronte alzandomi il volto, lo guardai negli occhi leccandomi le labbra, gemette di piacere.
Infilò una mano sotto alla maglia e mi strinse un seno facendomi mugolare, gli diedi un bacio sul collo ansimando.
"Che stai facendo?" Mormorai boccheggiando.
Le sue dita sfioravano il capezzolo, stavo morendo dal piacere, volevo che mi sbattesse sul letto e mi facesse sua immediatamente.
Mugolai mentre la sua mano si posò sul mio stomaco leccandomi il collo, gli strattonai i capelli mentre la sua mano accarezzava il contorno del mio ombelico.
"Se mi mettessi ora sopra di te, ti penetrerei da quanto ce l'ho duro" mormorò al mio orecchio.
Gli baciai il mento arrossendo, si mise sopra di me muovendo il bacino contro il mio.
"Dio!" Urlai di piacere, lui ringhiò sul mio collo e così strinsi fortissimo i suoi fianchi muovendo il bacino contro il suo con forza.
"A-Ah Ste-Stella. Dannazione" Mi baciò con foga il collo muovendosi velocemente.
Sentivo il suo enorme pene che spingeva contro di me facendomi sobbalzare dal piacere ogni volta, era enorme, sentivo ogni particolare.
Mi strinse i fianchi ansimando.
"Mi fai impazzire" ammisi mentre muoveva con forza il bacino, ansimai di piacere e il mio telefono cominciò a squillare.

"Non rispondere ti prego" disse tirandomi uno sculaccione, mugolai baciandogli il collo.
"Io rispondo e tu prepari la colazione" lui rise baciandomi la fronte e mi mise sul letto, se ne andò via facendomi l'occhiolino.
Presi il telefono e ridacchiai felice, risposi:
"Ehi mamma"
"Tesoro ma dove sei?" Chiese mia madre dolcemente, mi mordicchiai il labbro inferiore.
"Ahm .. da Benjamin.."
"Tesoro! Le precauzioni!" Esclamò ridendo.
"Mamma!" Borbottai ridendo e così continuammo a parlare per qualche minuto finché non la chiamò mio padre e così sorrisi.
"Ci sentiamo dopo mamma" staccai la chiamata, dovevo andare in bagno.
Merda.
Merda.
Merda.
Ben entrò in camera, con un vassoio e sorrise.
"Ecco qui la colazione dei campioni, baby" lo guardai negli occhi e mormorai abbassa voce;
"Benjamin, devo andare in bagno"
"Non ho sentito" mi disse ridendo, lo spinsi.
Lo guardai malissimo e lui alzò le mani.
"Mi scappa la pipì, portami immediatamente in bagno per favore! Sennò ti piscio sul letto!"
"Okay! Ti ci porto" Esclamò ridendo e posò il vassoio sul letto, mi prese in braccio e mi strinsi a lui baciandogli il collo.

Il bagno era enorme, c'era una vasca, una doccia nera, un lavandino, bagno schiuma di ogni tipo e asciugamani piegati.
"Casa tua è un sogno" ammisi sorridendo, lui rise e mi diede un bacio sulla punta del naso.
"Mi piace quando mi baci la punta del naso"
Lui sorrise mordicchiandosi le labbra.
"Ah si? Ti piace molto?" Annuii e così mi mise giù, mi aggrappai immediatamente a lui ma già mi stava stringendo forte a se.
"Non ti lascio, stai tranquilla baby" ridacchiai.
"Smettila di chiamarmi baby!" Scosse la testa.
Gli tirai uno schiaffo sul petto ridendo.
"Ora ti abbasso gli slip"
"Hm" risposi arrossendo facendolo ridere, mi accarezzò un fianco tenendomi stretta a lui.
Posò la mano sull'elastico degli slip e indugiò.
"Se vuoi chiudo gli occhi, Stella"
"Si, per favore" risposi mordicchiandomi il labbro inferiore, lui sorrise maliziosamente e chiuse gli occhi tirandomi giù gli slip.
"Baby come faccio a metterti giù?" Chiese ridendo, gli baciai il collo.
"Apri gli occhi ma non guardare giù" lui mi fece e mi mise seduta sul wc, mi diede un bacio sulla fronte girandosi e andò a prendere la carta igienica in un mobiletto.
"Quando finisci, dimmelo che mi giro baby"
"Ti prendo a calci in culo se non la smetti"
"Io invece ti prendo a pisellate in faccia" Scoppiai a ridere e lui rise con me.
"Ho finito" ammisi e lui si girò venendo verso di me e mi fece alzare, così presi un pezzo di carta pulendomi, sorrisi perché aveva ancora gli occhi chiusi e fui sollevata che non li avesse aperti per tutto il tempo.

Estoy perdido sin tiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora