Parco

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Il weekend era arrivato, però mi svegliai lo stesso presto e sentii il profumo della colazione sul comodino, sorrisi e mi allungai prendendo il vassoio e lo misi sul letto.
-Tesoro, io e tuo padre abbiamo deciso di uscire a pranzo oggi, per vedere se qualcosa possa scattare. Se hai bisogno chiamaci. Ti vogliamo bene-
Sorrisi come una bambina e cominciai a mangiare il cornetto.
"Buongiorno dormigliona"
"Ciao fratellone"
"Che hai?"
"Niente,perché?" Domandai confusa abbassando lo sguardo, Jeremy sapeva leggermi dentro e così si mise seduto e mi guardò negli occhi alzandomi il viso.
"Sorellina, dimmi"
"Ieri ho visto Mark farsi una canna" ammisi deglutendo, lui si alzò nervoso.
"COSA?! CHI HA DATO UNA CANNA AD UN RAGAZZINO!?" Gli posai la mano sul braccio per farlo calmare e sussurrai:
"Quello che hai picchiato, ma stai tranquillo. Se lo rifacesse te lo dico."
"Me lo giuri?" Chiese ringhiando, annuii e lo abbracciai, mi strinse forte.
"Parco?" Chiese divertito, annuii.
"Siiiii!"

Arrivammo al parco e vidi dei ragazzi giocare a calcio ridendo e scherzando.
Mi morsi il labbro inferiore.
"Se vuoi andiamo via..." disse mio fratello preoccupato, scossi la testa rivolgendogli un sorriso, lui si mise seduto sulla panchina e io guardai la partita.
E con mio stupore vidi Jack che appena mi vide alzò la mano e mi salutò.
Lo guardai malissimo e continuai a guardare la partita, mi accarezzai le gambe con gli occhi lucidi.
Un ragazzo si avvicinò a mio fratello.
"Ehi bro, ti va una partita? Manca un ragazzo" mio fratello mi guardò negli occhi e sorrisi annuendo.
"Fagli il culo" lui rise baciandomi una guancia e poi andò a giocare.
Rimasi a fissarli per un arco di tempo in cui non pensai a niente finché non vidi Ben con dei pantaloncini neri e una felpa grigia venire verso di me.
I suoi capelli erano più scompigliati del solito ed era sudato.
Che bonazzo.
Smettila di dire stupidaggini.
Ma è la verità!
No. È un cretino.
Cretino ma veramente bello.
"Ehi" si mise seduto sulla panchina e sbadigliò, lo guardai male.
"Che vuoi?" Chiedi innervosendomi.
"Non mi saluti?" Domandò divertito.
"Certo, ora ti do un bel bacio hm?"
"Mi dovrei abbassare di molto eh ma io posso alzarmi e tu da seduta mi arrivi direttamente al cazzo"
"Che non hai, mi spiace" risposi schifata, lui rise.
"Quanto sei Stronzo" risposi e guardai la partita.
"Tuo fratello mi ha scritto oggi" posai il mio sguardo su di lui guardandolo malissimo e lui alzò le mani in segno di resa ridendo.
"Non gli ho venduto niente, stai tranquilla" non mi fidavo per niente.
Era solo un egocentrico.
Era solo un viziato.
"Non mi fido di te" ammisi e lui si accese una sigaretta sorridendo strafottente.
"Non fa niente se non ti fidi, non mi frega un bel niente" mi rispose fumando.
"Bravo, quindi ora stai zitto" lo ammonii guardando mio fratello giocare.
Jeremy mi guardò preoccupato, gli sorrisi per tranquillizzarlo.
"Ti sei mai seduta su una panchina?" La domanda mi fece un po' sobbalzare.
"Ovvio Idiota"
"Dopo l'incidente?" Chiese curioso, non risposi mordicchiandomi il labbro inferiore.
Mi ero seduta su delle panchine, sempre aiutata dalle persone ma era da molto che non mi ci sedevo.
"Vuoi sederti?"
"Accanto a te? Anche no eh" ammisi assumendo una faccia schifata.
"Quando parli con me hai sempre quell'espressione di disgusto" scoppiai a ridere innervosita.
"Che espressione devo avere? Hm? Sei un deficiente" lui alzò le mani ridendo.
"Okay okay, me ne vado"
"Bravo, ciao" gli dissi, non vedevo l'ora che se ne andasse, si alzò e se ne andò.

Il ritorno a casa fu molto tranquillo, Jeremy mi parlò di tette e di culi facendomi ridere .

Alle 23 mio fratello Jeremy mi portò nel letto e mi strinse dolcemente a se, ridacchiai.
"Ti voglio bene puzzone" non puzzava ma da bambina lo chiamavo sempre così, lui sorrise cullandomi e così mi addormentai.
Angolo Autrice:
SECONDO AGGIORNAMENTO IN GIORNATA EH! AMATEMI❤️ vorrei sapere cosa ne pensate della storia e se vi stia piacendo.
Chi è il vostro personaggio preferito?
Chi odiate?

Estoy perdido sin tiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora