Progetto

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Non riuscivo a capacitarmi che avessi preso solamente un sette alla ricerca di storia, era scritta veramente benissimo.
Non capivo il perché, avevo la media del nove in quella materia e ci avevo messo giorni per farla e avevo preso un sette.
Alzai la mano e il professore mi guardò.
"Si signorina Williams?"
Posai le mani sulle ruote e andai verso di lui posando il compito sulla cattedra.
"Vorrei sapere il perché di un voto così scarso" lui rise guardandomi negli occhi e così incrociai le braccia al petto.
"Williams il lavoro è perfetto ma io ho detto di lavorare in coppia e tu l'hai fatto da sola" non capivo ciò che volesse dire.
L'importante era fare il lavoro.
"Mettersi in gioco con un'altra persona ti fa sentire meglio, il lavoro come ho detto era fatto benissimo ma tutti gli altri si erano messi in coppie e dovevi farlo anche tu. Mi capisci?"
"Non ha molto senso ciò che mi sta dicendo professore. Io ho fatto un lavoro e ci sono stata giorni interi" lui annuì e mi posò le mani sulle spalle.
"È proprio questo, ti sei divertita nel fare il compito?" Scossi la testa confusa.
"Ma i tuoi compagni si, hanno avuto il loro sei perché non si sono impegnati chissà quanto ma si sono divertiti molto e si vede dai loro sorrisi" guardai la mia classe, aveva ragione, tutti stavano ridendo e scattando foto con i loro compiti dove avevano preso un sei.
"Williams sei una bravissima ragazza, cerca di farlo capire al mondo. Puoi diventare chiunque tu voglia"
"Non sono sicura che il mondo che mi circonda sia pronto a farmi volare, professore" ammisi e la porta si spalancò, Ben entrò sbadigliando.
"Buongiorno" disse al prof mettendosi seduto.
Indossava una maglietta bianca che gli stava da Dio e un pantalone di tuta stretto nero.
Era veramente divino.
"Benjamin vieni qui" disse il prof, lui sbuffò alzandosi e venne vicino a noi, mi fece un sorriso strafottente e così lo guardai male.
"Williams vuoi un altro voto?" Annuii.
"Ecco il tuo compagno di storia" indicò Ben.
Scoppiai a ridere e Ben mi guardò negli occhi e mi fece l'occhiolino mettendosi seduto sulla cattedra e il prof lo guardò come per dirgli scendi o ti metto una nota.
Ben scese.
"Beh, siamo compagni eh"
"Non prenderci l'abitudine" risposi infastidita e me ne andai al mio posto, lui sorrise e si mise seduto accanto a me.
"Allora dove cominciamo, baby?" Lo guardai malissimo e sbuffai roteando gli occhi.
Presi il mio quaderno e cominciai a scrivere gli appunti di storia, Ben mi guardò e scrisse anche lui.
"Strano che tu non sia drogato di prima mattina, ieri mi sembravi così determinato a non volerlo fare. Cosa c'è le ragazze che ti facevano compagnia sono state così brave?"
Lui rise e così lo guardai malissimo.
"Sei gelosa, Stella?" Scossi la testa, non ero per niente gelosa di quel coso senza anima.
"No. Non sono gelosa di te e questo progetto finirà in due giorni massimo"
"Sì signor capitano" rispose ridendo e fece il saluto militare, ero infastidita, ero nervosa.

Appena le lezioni finirono misi le cose nello zaino e me lo misi sulle gambe, Ben me lo prese e mi sorrise.
"Smettila di sorridere, faccia da cazzo"
"Pensavo che la mia faccia fosse bellissima ma non che assomigliasse ad un cazzo" rispose e si avviò, guardai il soffitto e borbottai:
"Seriamente Dio? Ce l'hai con me per caso?!"
Posai le mani sulle ruote e andai verso Ben.
Aveva un bel culo.
Coscienza!
Ma gli occhi sono fatti per guardare!
Ma non Ben!
Ma Ben è così sexy!
No!
Si!
"Quindi Stella? Quando ci vediamo per il coso di storia?" Chiese prendendo una sigaretta dal pacchetto con i denti.
Era un gesto così dannatamente rude!
Mordimi le labbra!
Mi schiarii la voce è mi passai la lingua sul labbro inferiore rispondendo:
"Per prima cosa, è un progetto e voglio prenderci nove. Non mi accontento come te. Per seconda cosa, non ci vedremo. Tu starai a casa tua e io nella mia" lui rise guardandomi.
"Come faremo allora?"
"Esiste il telefono, Benjamin. Dato che ami usarlo, usalo per cose più importanti" afferrai il mio zaino e andai verso l'auto di Jeremy.
"Sei gelosa eh! Mi piace!" Gli feci il dito medio.
Mio fratello mi guardò e poi rise facendomi alzare, mi aggrappai a lui, Ben corse da noi e piegò la sedia a rotelle e così lo guardammo malissimo, io lo odiavo e mio fratello anche.
"Sto solo aiutando, calmatevi" alzò le mani e la mise dietro, mio fratello mi fece sedere e mi allacciò la cintura di sicurezza.
"Beh, baby, ci vediamo dopo pranzo. Non pensarmi troppo" Esclamò Ben e mi fece il saluto militare andandosene verso la sua auto e così guardai Jeremy e gli raccontai ciò che aveva fatto il professore di storia.
"MA È INACCETTABILE!" Mi prese in giro.
"Lo è! Non voglio stare in coppia con quello"
Mio fratello mi accarezzò una guancia.
"Sii più matura di lui, no? Quello è un Idiota che non sa nemmeno cosa significhi essere una meraviglia come te" sorrisi e misi la musica.

Estoy perdido sin tiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora