Cap 2

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Mi risvegliai come mi ero addormentata, tra le sue braccia. Lo sentii muoversi e decisi di fingere di dormire, cosi da non dover affrontare situazioni imbarazzanti. Lo sentii alzarsi e una volta assicuratami che se ne fosse andato mi alzai dal letto e evitai di fare colazione cosi da non doverlo incontrare. Lui andava a scuola in auto mentre io prendevo ancora il pullman e non c'erano rischi che lui venisse a parlarmi a scuola dato che solo la mia migliore amica Lox sapeva che i nostri genitori erano sposati e lui non avrebbe rischiato che altra gente ne venisse a conoscenza.

Presi l'autobus e come ogni mattina dovetti fare di corsa per arrivare puntuale a scuola. Giunta in classe vidi Lox che mi corse in contro e, con faccia preoccupata, mi disse

" dobbiamo parlare"

"È successo qualcosa?" Chiesi io nel panico

"Mio padre ha ricevuto un importante offerta di lavoro a Messina e mi trasferirò li entro domani pomeriggio" disse in lacrime

" come sarebbe a dire domani pomeriggio?"

Lei annui per farmi capire che non mentiva e che avevo capito bene.

Il panico si impossessò della mia mente e le lacrime iniziarono a rincorrersi sul mio viso mentre immagini di me e Lox insieme mi balenavano in mente.

Ricordo ancora quando abbiamo ballato dentro al cinema, alla fine di un film al quale solo noi avevamo assistito per poi vedere il ragazzo addetto alle pulizie venire verso di noi... Ce la siamo svignata in pochi secondi nascondendoci nel negozio di caramelle di fianco all'ingresso della sala.

Oppure quella volta che dei ragazzi ci chiesero il numero e noi per scherzare gli demmo il numero della mia vicina sorda che capiva una parola su cento.

Ne avevamo combinate di centomila colori e mi sarebbe mancato tutto questo, davvero!Ogni parte di me avrebbe voluto entrare in una delle sue valigie e svignarsela con lei, ma anche io avevo una nuova vita e non avrei potuto scegliere tra le due cose.
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Finite le lezioni Thomas mi andò un messaggio che diceva

'I miei amici restano da noi a dormire, mamma e Gabriele sono fuori per un mese per un lavoro non so dove, avvisa Clara di preparare la pizza'

Mi piaceva il modo in cui pronunciava il nome ' mamma'era stato un grande passo avanti per lui, ma dopo circa un mese ci era riuscito.

Lo chiamai

" pronto" rispose lui

Le parole mi si fermarono in gola, era da ieri sera che non ci parlavamo e i ricordi di lui che mi stringe a se mi apparirono in mente

" oggi Clara non c' è, è il suo giorno libero"

" sai fare la pizza?" Chiese lui freddo

" si ma dovrò badare a Federico"

" non c'è problema' disse lui

" oh certo e chi lo guarderà? Tu?!" Risposi seccatissima

"Mio padre ha deciso di portarlo con loro e di assumere un insegnante privato per lui durante tutta la durata del viaggio, ciò significa che avrai casa libera e che se esploderà qualcosa l'unica a rimetterci sarai tu"disse lui sicuro di sè

" ah ah la vuoi la pizza?" Chiesi io

"Ovvio"

"Ecco allora vedi di non rompere tanto ok?!" Risposi arrabbiata

"Si capitano"

Lox aveva riso per tutta la durata della conversazione, mi sarebbe mancato quel suono ma so che ci saremmo tenute in contatto. La salutai con amarezza quando dovette scendere dal pullman mentre le lacrime iniziarono a rotolare lungo le guance.

Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora