cap 10

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''cosa ha ti fatto?''

Le gambe iniziarono a tremarmi mente il suo profumo mi riempiva i sensi. Le sue mani che mi sostenevano il corpo. Mi staccai dal muro e mi avvicinai a lui. Mi abbracciò stretta, tanto che quasi mi mancò il respiro, mentre le mie mani si avvolsero attorno al suo corpo. La testa appoggiata al suo petto, mentre le lacrime continuavano scendere insistenti lungo le guance.

Non risposi alla sua domanda, non servivano parole.

''guardami'' disse come ad impormelo, ma con un retrotono di dolcezza che subito mi tranquillizzò.

Alzai lo sguardo.

''Sapevo che ti avrebbe fatta soffrire, per questo non volevo che lui si avvicinasse a te''

''mi dispiace'' dissi con voce scossa

''per questo e perchè ti voglio solo per me, ti voglio tenere stretta a me senza dovermi preoccupare di ciò che dice la gente, senza dovermi preoccupare di Elena, che sta di là, convinta che io sia in bagno, senza dovermi preoccupare di inventare ogni volta delle scuse per avvicinarmi a te, SENZA DOVERMI FARE RIGUARDI DAL DIRTI CHE TI AMO''.

''Thom, io...''

Le sue labbra sulle mie, mi impedirono di finire la frase, mentre il mio respiro si fece via via più affannoso.

''ti prego'' dissi staccandomi da lui.

Mi allontanai da lui, ancora più scioccata e ferita di prima, mentre una mano mi avvolse il polso.

Mi girai.

''se ti lascio andare non farai sciocchezze?''

''no''

''promettimelo''

''promesso'' dissi infine per concludere quella pesante conversazione

Mi diede un bacio sulla guancia, prima di lasciarmi andare, mentre le nostre mani si sfiorarono, provocandomi un brivido per tutto il corpo.

Quando mi allontanai mi sentivo più scossa di prima, mentre un enorme peso nel petto mi impediva di respirare.

Entrai nel locale e senza prestare attenzione alla pista da ballo mi diressi al divanetto dove prima era seduto Shawn. Fortunatamente era ancora lì, ma con lui c'erano anche Cameron e Larissa.

''Tutto bene?'' mi chiese Cameron avvicinandosi a me prima che potessi raggiungere il posto libero di fianco a Shawn

''si'' risposi secca, ma sapevo che la mia faccia diceva il contrario

''sei sicura?'' chiese lui con tono dolce, carezzandomi la tempia con la mano

''tu che dici? Vieni al ballo con me e poi inventi una scusa per poter andare in mezzo alla pista e ballare con quella. Se non volevi venire con me nessuno ti ha costretto ad invitarmi '' gridai io

Notai che molte delle persone vicino a me si erano girate ma non mi importava, l'unica cosa di cui mi importava realmente era andarmene di lì.

''Andiamo'' mi disse Shawn avvicinandosi a me, come se mi avesse letto nel pensiero.

Mi prese per un braccio e mi trascinò via, mentre Cameron continuava a gridare parole che non riuscivo a decifrare, visto il volume della musica e considerata la distanza che ci separava

''Ti porto a casa?'' chiese quando arrivammo vicini alla sua auto

''no'' dissi io''non voglio andare a casa''

''E' successo qualcosa con Thom? chiese lui

''diciamo di si'' dissi io

''hai un posto dove stare?'' mi chiese

''no'' ammisi

''se vuoi puoi stare da me, i miei sono fuori città''

''no grazie, non preoccuparti, non vorrei disturbare''

''Nessun disturbo'' mi rassicurò lui.

Annuii, come per confermare l'invito, mentre entrambi salimmo in auto.

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La casa era grande e accogliente, con uno stile un pò antico che la rendeva subito familiare.

''puoi usare la stanza dei miei, se vuoi. E' la seconda porta a destra'' disse lui

''Grazie'' dissi.

THOM'S POV

''Pronto'' risposi

''Tua sorella è qui da me, ti ho chiamato perchè ho pensato che magari potessi essere preoccupato e perchè so quanto ci tieni a lei.''

''tra poco ti porto dei vestiti puliti per lei per domani. Non mandarla a casa prima delle 10.30''

''okay'' rispose

''grazie'' chiusi la chiamata.

Tutti i miei amici sapevano quanto adorassi quella ragazza, quanto la amassi. Gli avevo parlato di lei l'anno prima, quando già ero fidanzato con Elena ma all'epoca frequentava ancora l'altra scuola e non ci vedevamo tutti i giorni. Vedevo Jessica uscire dall'aula ad ogni ricreazione, sempre col sorriso sulle labbra, e in compagnia di una rossa:Lox. Lox era la classica bella ragazza che piace a tutti, Mentre Jess era la solita amica della ragazza bella, sempre messa in ombra. Non si rendeva conto di quanto potesse essere stupenda. Le bastava sfoggiare il suo sorriso per oscurare Lox, e a me bastava un suo sorriso per illuminarmi la giornata. Non ero a conoscenza del fatto che lei mi avesse notato, e di certo non potevo pensare che un giorno ci saremmo ritrovati a vivere nella stessa casa, sotto lo stesso tetto, nello stesso letto.

Chiesi ad un'amica di Elena di accompagnarla a casa mentre io mi diressi a prendere dei vestiti per Jess. Frugai nel suo armadio ma non avevo idea di come abbinassero i vestiti le ragazze quindi optai per un paio di pantaloni della tuta presi dal mio armadio, una semplice maglia bianca e le sue Vans nere.

Chiamai Shawn per avvisarlo che ero fuori e lui subito si precipitò a prendere i vestiti.

''gliel' hai detto?'' mi chiese non appena mi vide

Annuii con la faccia seria e preoccupata

''che hai intenzione di fare?''

''vedrai'' dissi io con euforia.

Avevo già in mente qualcosa che l'avrebbe lasciata a bocca aperta e per farlo mi sarebbero serviti un mucchio di soldi e tutta la notte.

Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora