JESS'S POV
Quando mi svegliai lui era lì, con lo sguardo fisso su di me, mentre una delle sue mani stringeva la mia.
THOMAS' POV
mi sentii terribilmente egoista perche sapevo perchè non mi avesse chiamato. Non aveva chiamato me, suo fratello. Ah si, bel fratello che sono; non sono nemmeno in grado di chiamarla sorella, nonostante in questi ultimi tempi io sia l'unica persona su cui lei possa fare affidamento, viste le circostanze per cui tutti l'hanno lasciata. Ma lei preferisce fare di testa sua, piuttosto che chiedere aiuto a me, e questo mi fece sentire un bastardo egoista, un vero e proprio stronzo oserei dire.
Quando vidi che si era svegliata fu come riemergere dalle macerie dopo il crollo di una casa. Ripresi a respirare, mentre un peso veniva tolto dal mio petto
'' perchè non mi hai chiamato?'' chiesi io
''lo sai'' rispose seccata lei
''non mi hai nemmeno dato la possibilità di provarci'' le dissi ''non ti ha mai nemmeno sfiorata il pensiero di chiedere a me di accompagnarti, prima di salire su quell' autobus. Sarebbe potuto capitarti qualcosa durante il viaggio e non mi hai nemmeno avvisato, ho scoperto della situazione in giro con Elena, tra i corridoi''
''Elena Elena sempre Elena'' saltò in piedi lei gridando.
Era incredibile quanta rabbia avesse in corpo nonostante lo svenimento di poche ore fa .
''possibile che lei sia sempre in mezzo? ah e ti sbagli, ho pensato di chiedere a te, ma poi mi sono ricordata che tu non sei mio fratello, non lo sei ora e non vorrai mai esserlo quindi perchè scomodarti a chiederti un favore? Fai un favore ad entrambi, smettila con questa pagliacciata e finiscila di far finta di interessarti alla mia salute perche sai con non è così, lo sappiamo tutti e due''
Le guance accaldate, la fronte sudata e le mani tremolanti. Ancora una volta si sentiva male per colpa mia. Mi avvicinai a lei e la aiutai a sedersi sul divano. La strinsi a me mentre tutto il suo corpo tremante cercava un appiglio nel mio busto.
''shh'' le dissi carezzandole i capelli.
Le lacrime iniziarono a scivolare lungo le sue guance.
''Hai ragione, non mi importa della tua salute'' dissi.
''mi importa di te'' sussurrai, stringendola più forte a me.
Questa volta l' abbraccio venne ricambiato e poco dopo si addormento tra le mie braccia.
''E' pronto il pranzo'' le dissi, carezzandole la schiena per svegliarla con cautela.
Mangiò forse la metà di ciò che c'era nel suo piatto, ma non la costrinsi a finire ciò che le avevo preparato.
Mentre sparecchiavo lei tornò sul divano. Si era offerta di aiutarmi ma era debole e non volevo che corresse rischi.
'Forse è così che fanno i fratelli' pensai
Verso le 2 suonò il campanello
''ciao Shawn'' dissi
''Ehi''
''Lei sta dormendo se ti serve qualcosa chiamami'' dissi
''ok'' rispose
''fai come fosse casa tua, a dopo''
JESS' POV
Quando mi svegliai, vidi un ragazzo guardare la tv, ma già dalle spalle capii che non era Thom.
''Thom dov'è?'' chiesi
Shawn si girò, mi rivolse un sorriso e poi mi rispose
''ehi, tutto bene? Thom è andato da Elena e mi ha chiesto di stare con te ad accertarmi che stessi bene''
Annuii in risposta.
Ancora una volta mi aveva lasciata sola, mi sveva abbandonata. Aveva chiamato Shawn perché sapeva che non lo conoscevo e non voleva che io passassi del tempo con Cam. L'aveva chiamato per sentirsi in pace con se stesso e togliersi il senso di colpa.
''Sto bene, puoi andare'' dissi
''non esiste, a me importa di te, a differenza sua''
STAI LEGGENDO
Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)
Fanfiction" sei arrivato come un uragano e hai spazzato via tutto. Non mi è rimasto nulla, eccetto te. Tu sei rimasto e sei stato la miglior catastrofe della mia vita" Cosa succederebbe se d'un tratto il ragazzo che ti piace diventasse il tuo fratellastro ma...