cap 27

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''mi dispiace'' dissi prendendole la mano. Lei non si mosse, l'unica cosa che si udì fu il suo respiro.

''parlami ti prego'' le dissi

Vedi le lacrime ei suoi occhi minacciare di scendere ancora più decise, ma lei era abbastanza forte ed orgogliosa da non darlo a vedere e ricacciarle indietro.

''tu non capisci'' disse

''si, capisco che ti faccio sempre star male, ma non pensare che...'' cercai di spiegarle, ma mi interruppe

“Ogni giorno mi guardo allo specchio e odio il mio riflesso,fissare la propria immagine nello specchio e pensare 'che schifo',Non sono grassa, ma neanche abbastanza magra.Non sono bassa, nè alta.Non sono brutta, ma allo stesso tempo lo sono.Non mi fido di tutti, ma se mi fido lo faccio fino in fondo. Amo la neve, però anche il sole.Sono timida e calma, ma rido come una matta con le persone che conosco. Sono strana, ma non lo sembro. Sono solo una stupida via di mezzo, e le stupide vie di mezzo semplicemente non piacciono a nessuno. perchè diciamocelo, a chi cazzo importa veramente se sei bella dentro?Ti auguro tutto lo schifo che ho passato io e ti auguro di non essere abbastanza forte da riuscire a superarlo, perchè fa schifo voler abbracciare una persona e non poterlo fare.Ho ignorato a lungo questo groppo in gola non dovrei piangere, le lacrime sono per i deboli. Ma la cosa che mi fa più schifo è che tu sei una delle poche persone che mi fa sentire bene e mi fa sentire, diversa e nuova, ma alla fine non perdi occasione per distruggere tutto, hai sempre la forza di rovinare ogni mio desiderio.''

Sono un fottuto coglione: quasi un anno fa mi sono innamorato della ragazza più semplice e più perfetta che potesse esistere sulla faccia del pianeta, ma ogni giorno non perdo tempo per mancarle di rispetto e approfittarmi di lei; il problema è che io ho bisogni di lei, dei suoi abbracci, delle sue carezze, dei suoi occhi, della sua risata,della sua pelle, delle sue carezze, del suo profumo, dei suoi capelli e della sua voce, ma la cosa peggiore è che a me mancano lei, i suoi abbracci, le sue carezze, i suoi occhi, la sua risata,la sua pelle, le sue carezze, il suo profumo, i suoi capelli e la sua voce, e senza queste cose non potevo vivere.

La vidi alzarsi, consapevole che, forse, non ci saremmo più parlati e avrei preferito gli insulti, agli eterni silenzi.

Sistemò un pò i suoi vestiti prima di andare verso la porta.

''da quanto?''

''c-cosa?'' chiesi io sorpreso.

Pensavo non mi avrebbe più parlato, invece era calma e questa cosa mi mangiava dentro perchè con la maschera che si era costruita sembrava menefreghista a me e a tutto ciò che mi ruotasse attorno.

La odio perchè ho capito che senza di lei non posso vivere ma odio di più me stesso per averlo capito troppo tardi, e per fare di tutto per lasciarmela scappare

''da quanto è... si insomma hai capito no?'' le faceva schidfo persino dire la parola incinta

''3 mesi'' dissi io fievolmente

''ma io ti odio giuro sei la persona più schifosa, bugiarda,falsa,traditrice,bastarda,cogliona e deficente che la vita potesse mettere sulla terra. Mi hai mentito su tutto e non te n'è importato niente. Hai rovinato la cosa più bella della mia vita e ci hai costruito attorno tutto un gioco che renderà sempre a tuo favore, e cazzo non te lo perdonerò mai, mai''

JESS'S POV

Cazzo

Cazzo

Cazzo

E se volete ancora cazzo. Aveva detto che ero stata la sua prima volta e invece no, cazzo. E' un fottuto, fottutissimo bastardo. Vaffanculo. Corsi di là e mi accorsi che se ne erano andati tutti. Le uniche persone in casa eravamo io e Thom, ero spacciata.

Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora